News | 28 November 2014 | Autore: Francesco Giorgi

Autocarri e Truck: il parco circolante in Italia è calato del 2,1% negli ultimi anni
Il parco autocarri circolante in Italia negli ultimi anni ha conosciuto una notevole diminuzione. E’ quanto indica AIRP (l’Associazione Italiana Ricostruttori Pneumatici) in una nota diramata in questi giorni sui dati ACI.

Più nel dettaglio, dai 4 milioni raggiunti nel 2011, i veicoli commerciali e automezzi pesanti per trasporto merci hanno subito una diminuzione del 2,1% (-0,8% nel 2012, -1,3% nel 2013), fino ad arrivare ai 3.935.645 autoveicoli censiti all’inizio di quest’anno: è una conseguenza della grave crisi che ha colpito l’Italia dal 2008, e che ha avuto delle conseguenze anche nel settore truck. Una contrazione peraltro modesta rispetto alla portata della crisi in altri settori, e questo – commenta AIRP – è una testimonianza del fatto che gli operatori del settore, nonostante il calo del traffico, si sforzano di mantenere in esercizio e in efficienza i loro mezzi in attesa della ripresa economica.

Regione per regione, è possibile rendersi conto di una serie di differenze sostanziali. Il calo risulta più marcato nelle regioni del centro – nord Italia (in questo caso, il +23,6% registrato in Trentino – Alto Adige va ricondotto a condizioni particolarmente vantaggiose per l’immatricolazione di nuovi autocarri in questa regione che hanno tenuto banco negli anni scorsi), laddove al sud e nelle Isole (e, in particolare, in Molise, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna) si è registrato un leggero aumento. Va anche tenuto conto che molte aziende di trasporti hanno immatricolato i propri autoveicoli proprio in Trentino – Alto Adige piuttosto che nelle rispettive regioni di provenienza, a danno soprattutto di alcune regioni, fra queste Valle D’Aosta, Lombardia, Toscana, Lazio che sono i territori maggiormente colpiti dal calo del parco automezzi commerciali e truck circolante.

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