Perché questi segnali positivi non restino episodi isolati, è necessario attuare misure strutturali di sostegno alle imprese, favorendo il rinnovo del parco veicolare. Così ha commentato Michele Mastagni, referente Unrae per il settore dei veicoli trainati.

 

Settembre porta una ventata di ottimismo nel comparto dei veicoli rimorchiati.
Secondo le stime del Centro Studi e Statistiche Unrae, il mercato di rimorchi e semirimorchi con massa totale a terra superiore a 3,5 tonnellate ha registrato una crescita del 55,1% rispetto a settembre 2024, passando da 837 a 1.298 immatricolazioni, pari a 461 unità in più.
Nel cumulato dei primi nove mesi del 2025, le immatricolazioni raggiungono dunque 11.592 unità, in aumento del 13,4% rispetto alle 10.219 dello stesso periodo dell’anno precedente.

Un risultato che conferma la vitalità del settore, ma che – come sottolinea Unrae – necessita di interventi strutturali per essere consolidato.
“Accogliamo con favore la crescita sostenuta di settembre, sebbene essa sia in parte legata al confronto con il mese di settembre 2024 particolarmente debole. Perché questi segnali positivi non restino episodi isolati, è necessario attuare misure strutturali di sostegno alle imprese di autotrasporto, favorendo il rinnovo del parco veicolare”, ha commentato Michele Mastagni, Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di Unrae.

Un segnale positivo arriva sul fronte degli incentivi. “Ieri è finalmente stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto MIT per gli incentivi agli investimenti. Auspichiamo ora una rapida finalizzazione del Decreto attuativo, in modo da consentire alle imprese di prenotare tempestivamente i contributi”, ha aggiunto Mastagni.
“Riteniamo, tuttavia, che le risorse finora destinate al nostro comparto, pari a 3,8 milioni di euro, siano gravemente insufficienti. Chiediamo, pertanto, con massima urgenza che l’ulteriore stanziamento già previsto dal Governo di 6 milioni di euro per il 2025 sia immediatamente reso operativo e confluisca nella medesima misura incentivante.”

Sul piano normativo, Unrae segue con attenzione il dibattito europeo sulla revisione della Direttiva relativa a pesi e dimensioni e la possibile introduzione della circolazione transfrontaliera degli European Modular Systems (EMS) – complessi di veicoli industriali fino a 25,25 metri e 60 tonnellate di massa complessiva.
“Pur apprezzando le prospettive normative provenienti da Bruxelles – ha concluso Mastagni – riteniamo che, prima di avviare eventuali sperimentazioni sugli EMS, sia opportuno in Italia dare piena attuazione ai risultati già consolidati. La sperimentazione degli Eurotrailer, per complessi fino a 18,75 metri, si è infatti conclusa da anni con esiti positivi, ma non ha ancora trovato un adeguato recepimento normativo. È necessario aggiornare il Regolamento esecutivo del Codice della Strada, rendendo operativo quanto già dimostrato come sicuro ed efficiente.”