Con l’ampliamento dei reparti produttivi, CEI rafforza la sua struttura: più solida e integrata, con un assetto produttivo ottimizzato per affrontare le sfide del mercato e offrire al cliente qualità, efficienza e servizio.

 

Procedono verso la conclusione i lavori di ristrutturazione e ampliamento dello stabilimento CEI di Anzola dell’Emilia, un intervento strategico che rappresenta una delle operazioni industriali più rilevanti degli ultimi anni per l’azienda bolognese, player di riferimento nell’aftermarket del veicolo industriale.

La sede centrale è stata infatti oggetto di un importante ampliamento dei reparti produttivi, che sarà accompagnato anche dal rinnovamento del parco macchine esistente. Un aspetto, questo, che da sempre rappresenta un pilastro della strategia CEI: investire continuamente in tecnologie avanzate per assicurare qualità costante e processi sempre più efficienti.

“Questo progetto rappresenta per noi un passo avanti strategico e cruciale - aveva commentato Elisabetta Boni, presidente di CEI, a inizio lavori - che porta con sé vantaggi chiave per il nostro sviluppo futuro e ci consentirà di ampliare le nostre capacità per affrontare le sfide dei nuovi mercati”.


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Anzola diventa il “polmone produttivo” del gruppo

A illustrare nel dettaglio l’evoluzione dell’intero disegno industriale è il nuovo Operation Manager di CEI, entrato in azienda proprio con il compito di guidare questa delicata e strategica fase di trasformazione.

Il progetto è iniziato nel febbraio 2024, con l’avvio dei lavori per la costruzione del nuovo hub di Valsamoggia, e si inserisce in un piano industriale molto più ampio, partito qualche anno prima. Il riferimento è all’acquisizione e alla successiva fusione per incorporazione di Palmizio Amalia Srl, un’operazione che ha rafforzato la struttura produttiva e le competenze tecniche di CEI.

Il primo passo concreto del progetto avviene circa un anno dopo, a inizio primavera 2025, con il trasferimento della logistica: tutte le attività di magazzino sono state spostate da Anzola dell’Emilia al nuovo polo logistico, un investimento che ha liberato più di 2.000 mq da destinarsi ad area produttiva.
“Questi spazi, precedentemente occupati dal magazzino, sono stati ora riconfigurati per ospitare l’area dedicata a tutte le lavorazioni post-trattamento termico - ha spiegato l’Operation Manager -. Il processo ha ridisegnato completamente il layout del plant, nell’ottica di ridurre movimentazioni e sprechi e quindi ottimizzare il flusso produttivo.”
 

Uno sguardo avanti

Gli ultimi sviluppi rappresentano solo l’inizio di un’evoluzione più ampia e ambiziosa.
L’azienda conferma la volontà di proseguire su un cammino di miglioramento continuo, orientato alla più completa soddisfazione dei suoi clienti.
In un mercato sempre più dinamico e competitivo, la capacità di anticipare le esigenze dei clienti e di rispondere con qualità, efficienza e servizio eccellenti diventa un elemento distintivo. Ed è con questo spirito che l’azienda guarda al futuro: non come un traguardo già raggiunto, ma come un’opportunità costante di crescita e innovazione.