News | 13 March 2024 | Autore: Redazione

I dati di febbraio di Anfia: crescita contenuta per autocarri, sostenuta per bus; trainati ancora in flessione

Prosegue il trend positivo del mercato autocarri (+4,8%) e autobus (+19,5%), mentre i veicoli trainati accentuano la flessione. Da segnalare la performance dei veicoli fino a 5 tonnellate, che registrano ancora una volta la crescita più significativa.

 

Dopo la buona partenza di gennaio, anche nel mese di febbraio il mercato degli autocarri si mantiene positivo (+4,8%), seppure la crescita sia più contenuta rispetto a quanto fatto registrare nel primo mese dell’anno. Stesso andamento per il mercato degli autobus, che registrano una crescita del +19,5% (rispetto a un +39,9% di gennaio), mentre i veicoli trainati accentuano la flessione, che si attesta nel mese in considerazione al 27,7%.
Anfia, nel pubblicare i nuovi dati, conferma quindi l’urgenza di un fondo pluriennale di sostegno al rinnovo del parco circolante dell’autotrasporto, che permetta di valorizzare tutte le tecnologie veicolari disponibili sul mercato.
 

Veicoli industriali: i dati di febbraio 2024

Il comparto degli autocarri a febbraio 2024 mantiene una variazione positiva, con un rialzo più contenuto rispetto al mese precedente. Di segno contrario il mercato dei veicoli trainati, che prosegue il trend negativo, accentuando la flessione.
Analizzando nel dettaglio il mercato di febbraio 2024, nel mese sono stati rilasciati 2.285 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+4,8% rispetto a febbraio 2023) e 962 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (-27,7%), suddivisi in 117 rimorchi (+6,4%) e 845 semirimorchi (-30,7%).
Nei primi due mesi del 2024 si contano 5.219 libretti di circolazione di nuovi autocarri, il 10,1% in più rispetto ai primi due mesi del 2023, e 2.151 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (-19,6% rispetto a gennaio-febbraio 2023), così ripartiti: 222 rimorchi (+13,8%) e 1.929 semirimorchi (-22,2%).
Tutte le classi di peso presentano una variazione positiva nel periodo gennaio-febbraio 2024: i veicoli sopra le 3,5 e fino a 5 tonnellate registrano ancora una volta la crescita più significativa (+171,4%), seguiti dai veicoli sopra le 5 e fino a 8 tonnellate (+34,3%), dai veicoli sopra le 8 e fino a 12,5 tonnellate (+19,7%), dai veicoli sopra le 12,5 e sotto le 16 tonnellate (+17,9%) e, infine, dai veicoli pesanti da 16 tonnellate in su (+6,4%).
Analizzando il mercato per alimentazione, nei primi due mesi del 2024 la quota di mercato dei veicoli alimentati a gas risulta del 3% (era dell’1,3% a gennaio-febbraio 2023), per un totale di 158 unità, mentre gli autocarri elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano lo 0,8% del totale (era lo 0,2% a gennaio-febbraio 2023).
 

Il commento di Luca Sra, delegato Anfia per il trasporto merci

“Si esprime soddisfazione per l’apertura a partire da inizio marzo della nuova finestra di prenotazione del cosiddetto Fondo Investimenti; tuttavia, si ribadisce come tale strumento, pur nella sua importanza, non risulti sufficiente a stimolare un rinnovo strutturale del parco circolante dell’autotrasporto, sia per la sua natura discontinua che per la prevista disponibilità limitata di risorse – ha commentato Luca Sra, delegato Anfia per il trasporto merci.
Si richiama pertanto la proposta elaborata di concerto con tutte le associazioni della filiera automotive e dell’autotrasporto per l’istituzione di un fondo pluriennale di sostegno al rinnovo del parco circolante dell’autotrasporto. Tale misura dovrà permettere la valorizzazione di tutte le tecnologie veicolari disponibili sul mercato, riconoscendo in particolare il contributo in termini di risparmio emissivo che possono apportare motorizzazioni come quella a gas naturale (compresso o liquefatto) o diesel di ultima generazione – grazie anche alla loro piena compatibilità con i rispettivi
biocarburanti, biometano e HVO.

Parallelamente a ciò, si auspica che all’interno del fondo venga riconosciuta anche la possibilità di accedere a tali benefici anche tramite sottoscrizione di contratti di noleggio a lungo termine – come avverrà per i veicoli commerciali medi e leggeri mediante l’annunciata riforma del cosiddetto Ecobonus di cui si auspica pronta attuazione.

Al fine di stimolare lo svecchiamento del parco circolante, in ultimo, si rinnova l’invito a valutare la reintroduzione di misure quali un credito d’imposta sugli acquisti di beni strumentali tradizionali come i veicoli di ultima generazione, anche legandone l’efficacia all’adozione di tecnologie ambientalmente sostenibili sulla falsariga di quanto previsto all’interno della disciplina della cd. Nuova Sabatini Green”.
 

Il mercato degli autobus

Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg totalizza a febbraio 2024 496 nuove unità, con un incremento del 19,5% rispetto a febbraio 2023. Nel secondo mese dell’anno, si mantengono positivi tre comparti su quattro: crescono a tripla cifra gli autobus e midibus turistici (+154,8%) e i minibus (+140,7%), mentre gli scuolabus si fermano a +4,3%. Calano, invece, gli autobus adibiti al TPL (-2,3%).

"L’incremento del 19,5% del mese di febbraio evidenzia una chiara tendenza positiva nel mercato, soprattutto nel segmento dei mezzi interurbani e turistici – ha affermato Andrea Rampini, presidente della sezione autobus di Anfia.
Al contempo riconosciamo le sfide che il settore industriale sta affrontando, come dimostra la significativa diminuzione del 22,2% degli autobus urbani. Una nota di preoccupazione deriva dalla lenta conversione imposta dalla transizione energetica: infatti solo il 5,1% dei mezzi immatricolati nei mesi di gennaio e febbraio 2024 è elettrica. 
Un dato su cui riflettere e che ci stimola a intensificare il nostro impegno nel collaborare attivamente con le autorità competenti e i partner per individuare soluzioni efficaci che favoriscano la crescita sostenibile del comparto".
Secondo l’alimentazione, la quota di mercato degli autobus alimentati gas è del 16,8% a gennaio-febbraio 2024 (contro il 16,5% dei primi due mesi del 2023), mentre gli elettrici, ibridi gasolio/elettrico e ibridi metano/elettrico rappresentano il 20,9% (12% a gennaio-febbraio 2023).

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