News | 19 January 2023 | Autore: Redazione

Anfia, veicoli industriali: il 2022 chiude in positivo per autocarri e trainati; in flessione gli autobus

Secondo i dati Anfia, si registra una chiusura positiva del 2022 per il mercato degli autocarri (+2,1%) e dei veicoli trainati (+11%), mentre gli autobus restano in flessione (-6,4%).

 

Anche il 2022 – come già aveva fatto il 2021 – si conferma un anno in crescita per il mercato dei veicoli industriali, seppure fortemente penalizzato dalla carenza di materie prime e dai conseguenti rialzi dei prezzi. 
A dirlo sono i dati diffusi da Anfia relativi all’ultimo mese dell’anno, completati dall’andamento dell’intero 2022. A dicembre, il mercato degli autocarri ha mantenuto una variazione positiva, mentre i veicoli trainati hanno registrato una flessione a doppia cifra, come non accadeva dallo scorso aprile. Gli autobus, invece, hanno recuperato il segno negativo di novembre e hanno chiuso il mese con un rialzo a doppia cifra.

Analizzando nel dettaglio il mercato di dicembre 2022, nel mese sono stati rilasciati 2.559 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+10,6% rispetto a dicembre 2021) e 1.298 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (-11,8%), suddivisi in 121 rimorchi (-16%) e 1.177 semirimorchi (-11,3%).
Nell’intero 2022 si contano 25.341 libretti di circolazione di nuovi autocarri, il 2,1% in più rispetto al 2021, e 16.793 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (+11% rispetto a gennaio-dicembre 2021), così ripartiti: 1.371 rimorchi (-3%) e 15.422 semirimorchi (+12,5%).



Analizzando il mercato per classi di peso, i veicoli sopra le 3,5 e fino a 5 tonnellate hanno registrato nuovamente la flessione più marcata (-36,4%), seguiti dai veicoli sopra le 8 e fino a 11,5 tonnellate (-35%), dai veicoli sopra le 6 e fino a 8 tonnellate (-17,4%), dal segmento sopra le 12 e sotto le 16 tonnellate (-14,9%) e dal segmento sopra le 11,5 e fino a 12 t (-9,3%). Hanno mantenuto una variazione positiva, invece, i veicoli sopra le 5 e fino a 6 tonnellate (+31,7%) e i veicoli pesanti da 16 tonnellate in su (+4,9%).
Sempre nel 2022, gli autocarri rigidi sono risultati in calo del 6,5%, mentre i trattori stradali hanno chiuso a +11,4%. Nello stesso periodo, è proseguito il trend discendente dei veicoli da cantiere (-3,6%), mentre i veicoli stradali sono cresciuti del 2,7%.

Analizzando il mercato per alimentazione, a gennaio-dicembre 2022 la quota di mercato dei veicoli alimentati a gas risulta del 3,7% (era del 5,7% a gennaio-dicembre 2021), per un totale di 941 unità, mentre gli autocarri elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano appena lo 0,1% del totale (era lo 0,2% nel 2021)
Infine, uno sguardo alle marche estere, che hanno raggiunto 10.158 libretti di circolazione nell’intero 2022 (+19,3%); stabili le marche nazionali (+0,4%), con 6.635 libretti.
 

Un mercato ancora incerto

“Il mercato degli autocarri ha registrato a dicembre una crescita contenuta anche se nel suo complesso risulta ancora fortemente penalizzato dalle perduranti carenze di materie prime e dai conseguenti rialzi dei prezzi – ha commentato Luca Sra, Delegato ANFIA per il trasporto merci. A fronte di tali criticità, lascia sorpresi la scelta dell’Esecutivo di non prorogare nell’ultima legge di Bilancio i termini di consegna dei beni strumentali tradizionali (con e senza acconto) e innovativi (senza acconto) acquistati nel 2022 ai fini dell’accesso al credito d’imposta.
Auspichiamo quindi che il Parlamento, in sede di conversione del decreto-legge cd. milleproroghe, approvi il differimento dei termini di consegna al 31 dicembre 2023 per tutte le tipologie di beni strumentali ordinati nel 2022, tradizionali e innovativi, indipendentemente dall’avvenuto versamento di un acconto.
In ultimo, nell’ottica di una progressiva e completa decarbonizzazione del settore del trasporto merci, l’Associazione torna a chiedere la strutturazione di un piano pluriennale per il rinnovo del parco circolante con mezzi a basse e zero emissioni e per cui siano previsti stanziamenti coerenti con quanto già messo in opera da altri Paesi dell’Unione europea.”
 

Il mercato degli autobus

Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg totalizza a dicembre 2022 437 nuove unità, con un incremento del 19,4% rispetto a dicembre 2021. Nel dodicesimo mese dell’anno, registrano un incremento a doppia cifra gli autobus e midibus turistici (+46,2%) e gli autobus adibiti al TPL (+29,5%), mentre i minibus si mantengono stabili (+0%) e gli scuolabus diminuiscono del 41%.
Nell’intero 2022, i libretti di autobus rilasciati sono 3.255 (-6,4% rispetto a gennaiodicembre 2021). Tutti i segmenti registrano una variazione negativa, ad eccezione degli autobus adibiti al TPL (+0,2%): -28,3% i minibus, -10,5% gli scuolabus e -5,5% gli autobus e midibus turistici.
Secondo l’alimentazione, la quota di mercato degli autobus alimentati gas è del 17,6% nel periodo gennaio-dicembre 2022 (contro il 7,7% di gennaio-dicembre 2021), mentre gli elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano il 7,5% (11% nel 2021).
 

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