News | 10 November 2022 | Autore: Redazione

Veicoli industriali: non si ferma la corsa dei pesanti, a ottobre +28,5%

Grazie alle buone performance degli ultimi mesi, l’andamento di mercato sfiora il pareggio rispetto al 2021 (-0,7%). I dati di Unrae e il commento del presidente della sezione VI Paolo Starace.


 

Il mercato dei veicoli industriali cresce a doppia cifra anche in ottobre e conferma il trend positivo degli ultimi mesi. Nonostante le buone performance provenienti dal segmento dei pesanti, emergono netti due trend: il crollo delle immatricolazioni di veicoli alimentati a LNG e lo stallo dei veicoli elettrici a zero emissioni.

A rilevarlo sono i dati diffusi dal Centro Studi e Statistiche di Unrae che – sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal MIMS – ha effettuato una stima del mercato per il mese di ottobre 2022 verso lo stesso mese del 2021.
Nel decimo mese dell'anno si sono registrate 2.220 unità immatricolate contro le 1.801 del 2021 (+23,2%), un dato che riduce il divario di immatricolazioni rispetto allo scorso anno e fa chiudere i primi dieci mesi del 2022 a -0,7%.
Il rialzo delle vendite è trainato ancora una volta dai veicoli pesanti di massa uguale o superiore a 16 t, che segnano il +28,5% rispetto allo scorso anno. Rimane, invece, stabile la fascia di peso medio-leggera sotto le 16 t, a +0,7% sul 2021 e chiude in negativo il comparto dei mezzi leggeri sotto le 6 t (-27,2%).
 


“Nonostante il mercato di ottobre abbia fatto registrare un aumento complessivo del 23,2% rispetto all’anno precedente, preoccupa il crollo delle immatricolazioni di veicoli alimentati a LNG e le difficoltà dei veicoli elettrici a zero emissioni, che oggi rappresentano solo lo 0,07% del mercato” ha commentato Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae.
“Di questo passo, senza adeguati sostegni e un idoneo piano infrastrutturale rivolti alle alimentazioni alternative a bassissime o zero emissioni – ha sottolineato Starace - si rischia di compromettere la transizione ecologica, vanificando gli ingenti investimenti profusi dai costruttori”.

In linea con quanto espresso a più riprese, Unrae ritiene che il Governo debba introdurre misure che disincentivino la circolazione di veicoli vetusti e altamente inquinanti.
“Auspichiamo che, data la situazione contingente, il rinnovo del parco si possa perseguire anche attraverso il c.d. meccanismo del “chi più inquina più paga”, prevedendo oneri d’esercizio crescenti all’aumento delle emissioni di CO2 dei veicoli, con una revisione su base ambientale di pedaggi autostradali, tassa di proprietà, rimborso delle accise, ma anche divieti alla circolazione e limitazioni alla capacità di carico” ha concluso il presidente Starace.

 

Photogallery

Tags: mercato VI unrae immatricolazioni vi

Leggi anche