News | 13 May 2022 | Autore: Redazione

Mercato veicoli industriali: aprile in rosso. Unrae: urgono politiche per il rinnovo dei mezzi ante Euro V

Mercato in profondo rosso: aprile a -26,9%. Per Unrae è urgente sostenere il rinnovo del parco circolante disincentivando la circolazione di veicoli ante euro v.


 

Le preoccupazioni manifestate in questi mesi da Unrae cominciano a manifestarsi in tutta la loro complessità. I dati relativi al mercato dei veicoli industriali diffusi dal Centro Studi e Statistiche dell’associazione dei costruttori per il mese di aprile parlano chiaro: è un aprile in profondo rosso, con una perdita di tutto il comparto del 26,9% rispetto allo stesso periodo del 2021 (circa 700 unità immatricolate in meno).
In particolare, segnano una caduta a doppia cifra sia i veicoli leggeri sotto le 6 ton. (-23,6%) sia i pesanti sopra le 16 ton. (-25,9%) e sprofondano i medio-leggeri sotto le 16 ton che perdono il 33,2% sul 2021.

Nel complesso, i dati negativi dell’ultimo mese portano il quadrimestre fortemente in rosso, a -9,7% (con 8.564 unità).

I sostegni al settore dell’autotrasporto stanno perdendo di efficacia

A fronte di questi dati, Paolo A. Starace, presidente della Sezione Veicoli Industriali dell’Unrae, non nasconde la propria apprensione: “Le preoccupazioni ventilate nei mesi scorsi cominciano a manifestarsi in maniera rilevante su un mercato che fatica a sostenere il peso delle gravi difficoltà moltiplicatesi nell’ultimo periodo - ha commentato Paolo A. Starace.
“E’ evidente che i sostegni al settore dell’autotrasporto stiano perdendo di efficacia – ha sottolineato – nonostante gli impegni profusi dal Governo nel fornire risposte concrete al comparto, che danno ossigeno nel breve periodo ma non contribuiscono a sostenere la domanda di veicoli nuovi nel medio-lungo termine, a discapito della transizione ecologica e della sicurezza stradale”.

Unrae chiede al Governo, anche in ragione dell’anzianità del parco circolante e delle limitate risorse disponibili, di adoperarsi affinché i mezzi ante Euro V vengano sostituiti a favore di veicoli di ultima generazione, attraverso interventi di indirizzo che seguano il principio “chi più inquina più paga”, portandone così alla progressiva dismissione.
“E’ paradossale chiedere ai costruttori di veicoli industriali di raggiungere obiettivi di decarbonizzazione, attraverso lo sviluppo di mezzi sempre più sicuri ed eco-compatibili, consentendo al tempo stesso che circolino sulle nostre strade veicoli con un’anzianità media di oltre 14 anni” ha concluso il presidente Starace.
 

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