La carenza di microchip e l’aumento dei costi di produzione minacciano la ripresa e la transizione ecologica del settore autotrasporto.


 

Sono tanti i temi sul tavolo della prossima conferenza stampa di Unrae, che si terrà il 14 dicembre presso il MIMS, a partire dai problemi di approvvigionamento delle materie prime e dai conseguenti ritardi sulla produzione e sulle consegne.
Come confermano i dati del Centro Studi e Statistiche di Unrae (elaborati sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili) queste criticità stanno impattando non poco sul mercato dei veioli industriali, che anche a novembre hanno subito un rallentamento rispetto allo stesso periodo del 2020.
La stima elaborata da Unrae si aggira intorno a una perdita del 2,2%, attenuata solo da una certa ripresa dei veicoli commerciali leggeri, che registrano un aumento del 21,6%, mentre i veicoli pesanti (superiori alle 16 tonnellate) chiudono il mese con una perdita del 4,6%.

Ancora positivo, comunque, l’andamento dei primi undici mesi del 2021 (verso lo stesso periodo del 2019), che ci restituiscono il seguente dato: +5,7% (+24,1% su gennaio-novembre 2020).

“Per illustrare la situazione attuale del settore e le sue prospettive di sviluppo – annuncia Paolo A. Starace, Presidente della Sezione Veicoli Industriali – martedì 14 dicembre prossimo, presso la sala emiciclo del MIMS (via Caraci 36 – Roma), Unrae terrà una conferenza stampa dal tema “Veicoli industriali: sfide e opportunità fra riconversione ecologica e ripresa economica”. Sarà l’occasione per un confronto sui grandi temi e le sfide che il settore è chiamato ad affrontare per consolidare il proprio ruolo chiave fra innovazione e sostenibilità, con la presentazione dello studio realizzato da GiPA dal titolo “Trasporti e Logistica: le strade per la transizione ecologica”, alla quale seguiranno le proposte Unrae per il rilancio del settore”.