Articoli | 08 July 2022 | Autore: Redazione

Mercato veicoli industriali: giugno chiude in positivo, ma il primo semestre 2022 è in rosso (-4%)

Vista l’inefficacia degli stimoli alla domanda, Unrae (che ha diffuso i dati) chiede al Governo di disincentivare la circolazione di veicoli ante Euro V.


 

Unrae diffonde i dati del mercato dei veicoli industriali per il mese di giugno e, visto il protrarsi delle difficoltà del settore, calca la mano sull’inefficacia degli incentivi (validi solo per quelle aziende di autotrasporto che già investono in nuove tecnologie) e chiede al Governo nuove misure che portino a vietare la circolazione di mezzi altamente inquinanti e poco sicuri. 

Lo ha dichiarato Paolo A. Starace, presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae, commentando i dati di giugno del mercato truck.

La stima effettuata dal Centro Studi e Statistiche di Unrae, sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, conferma il trend ancora positivo del mercato anche nel mese di giugno (+5,7%), sebbene i vari segmenti mostrino tendenze diverse.
Il rialzo delle vendite è ancora trainato dal comparto dei veicoli pesanti di massa uguale o superiore a 16 t, che cresce di quasi 200 unità rispetto allo scorso anno (+11%). Invertono la tendenza e si portano in positivo anche i veicoli leggeri sotto le 6 t (+28,2%). Continua, invece, il trend negativo della fascia di peso medio-leggera sotto le 16 t, che perde il 22,3% sul 2021. 

Ma nonostante la chiusura in positivo del mese di giugno, il primo semestre dell’anno chiude in rosso e fa segnare -4%, con 13.373 unità immatricolate contro le 13.935 del 2021. 
 

Il commento del presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae

“La chiusura in negativo del mercato nel primo semestre 2022 palesa il protrarsi delle gravi difficoltà che il nostro settore sta affrontando, trainate dal doppio effetto della carenza di componentistica e dell’aumento dei costi di esercizio - carburanti in primis – ben evidenziato dal calo drastico (-45,7%) delle immatricolazioni di veicoli a GNL rispetto al 2021” ha commentato Paolo A. Starace, presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae

“A questo punto, appare evidente che gli stimoli alla domanda risultino efficaci solamente per quelle imprese di autotrasporto che già oggi investono in nuove tecnologie – ha sottolineato Starace – e che gli incentivi non contribuiscono alla sostituzione di mezzi ante Euro V a favore di veicoli di ultima generazione”. 
“Pertanto
– ha concluso – chiediamo al Governo misure coerenti con gli obiettivi di transizione ecologica, che portino a vietare la circolazione di mezzi altamente inquinanti e poco sicuri, in linea con quanto già previsto dal DL Infrastrutture per il settore degli autobus adibiti al TPL. Contestualmente, per sostenere gli investimenti, auspichiamo interventi per una sempre maggiore professionalizzazione del settore, così da indirizzare il trasporto merci verso imprese di elevata qualità e affidabilità”.
 

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