Articoli | 10 March 2021 | Autore: Redazione

Dati Unrae: a febbraio corrono i pesanti, frenano i leggeri

A tirare il mercato, che chiude con un +17,1%, è il comparto dei veicoli pesanti. Continua il calo dei leggeri (-16,1).

 

Sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, il Centro Studi e Statistiche Unrae ha elaborato una stima del mercato dei veicoli industriali per il mese di febbraio 2021. È la fotografia di un mercato che ci pone davanti a qualche quesito e riflessione, a partire dalla discordanza con l’andamento dell’economia reale e soprattutto alla necessità di rinnovo di un parco circolante che, al 31 dicembre 2020, è composto da 696.000 veicoli, di cui il 56% ante euro 4, con un’età media di 13,4 anni.
 

Febbraio 2021: il mercato accelera

Con 2.145 veicoli immatricolati, il mercato dei veicoli industriali anche nel mese di febbraio continua a registrare “sorprendenti” incrementi (+17,1% ), che testimoniano la volontà di ripresa dell’industria dei trasporti e soprattutto la forte necessità di rinnovo del parco. Una volontà non altrettanto espressa dal comparto dei veicoli leggeri, che con sole 52 unità immatricolate nel mese di febbraio 2021 (erano 62 nel febbraio 2020), registra un calo del 16,1%. Quasi stazionario il mercato che va dalle 6 alle 16 tonnellate di massa, che conclude il secondo mese dell’anno a -1,9%, con 260 unità rispetto alle 265 del febbraio 2020.



Focalizzandoci sul segmento dei veicoli pesanti, i numeri ci “parlano” di un mercato in netto fermento, capace di trainare la ripresa di tutto il comparto. Le immatricolazioni degli autocarri con peso superiore alle 16 tonnellate, infatti, crescono del 21,8% grazie alle 1.833 unità immatricolate nel mese di febbraio 2021 contro le 1.505 del febbraio 2020.


>>> Scarica qui: "Osservatorio mercato veicoli industriali" di Unrae con i dati del 2020
 

La riflessione del presidente VI Unrae Paolo A. Starace

“L’andamento dei dati di febbraio – ha commentato Paolo A. Starace, presidente della sezione Veicoli Industriali di UNRAE – appare discordante rispetto all’andamento dell’economia reale, in quanto a una produzione industriale e una fiducia degli imprenditori asfittica, non corrisponde una flessione del mercato."

"È innanzitutto significativo che a tirare questa volata sia il comparto dei veicoli pesanti, mentre continua la sofferenza dei leggeri. Per spiegare tale fenomeno è opportuno esaminarne l’evoluzione del settore.
Studi recenti sulle caratteristiche dimensionali delle aziende di autotrasporto in Italia dimostrano che già da alcuni anni è in atto un incremento della percentuale delle imprese medio grandi rispetto a quelle piccole, che si riducono progressivamente ”.

“ Questa evoluzione
– ha osservato Starace – offre due possibili chiavi di lettura del mercato, anche in funzione di un auspicato quanto necessario sostegno economico più mirato e coerente con le reali esigenze del settore:
- da un lato l’aumento delle flotte, composte in maggioranza da veicoli pesanti, che continuano ad investire nel rinnovo del parco, con veicoli di ultima generazione, dotati di motorizzazioni più green e dispositivi di sicurezza più avanzati;
- dall’altro, le aziende più piccole, che operano prevalentemente nel breve-medio raggio e sono condizionate nel cambiamento dai maggiori costi dei veicoli attuali e dalla maggiore durata d’impiego, nonché dal rischio di non poter contare su una committenza disposta a riconoscere tariffe adeguate agli investimenti ”.

“ In tal senso
- ha concluso Starace - Unrae chiede al nuovo Governo di prevedere misure specifiche indirizzate adun urgente, concreto e più accelerato rinnovo del parco circolante a sostegno dell’ambiente, della sicurezza e, non ultimo, dell’economia ”.
 

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