News | 15 May 2023 | Autore: Redazione

La posizione di Federauto Trucks&Van sui biocarburanti: l’intervento di Artusi alla Camera

Massimo Artusi, in Commissione alla Camera, ha ribadito la posizione di Federauto sul tema della decarbonizzazione dei trasporti, articolando il suo intervento su tre strade da percorrere.


 

Sottolineando ancora una volta la necessità di includere i biocarburanti come fonte rinnovabile nel percorso che conduce all’azzeramento delle emissioni di CO2 dei veicoli pesanti, e ribadendo l’urgenza di rivederne i target temporali, Massimo Artusi è intervenuto in data 9 maggio 2023 alla XIV Commissione Politiche dell’Unione Europea della Camera dei Deputati.
Tema delle audizioni: il regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento UE 2019/1242 per rafforzare i livelli di prestazione in materia di emissioni di CO2 dei veicoli pesanti nuovi.
 
In qualità di vicepresidente di Federauto con delega Trucks&Van, Massimo Artusi ha portato avanti la posizione della federazione, articolando il suo intervento in tre punti corrispondenti ad altrettante necessità: i carburanti rinnovabili, i target e le scadenze sui tempi di riduzione delle emissioni, le condizioni abilitanti al raggiungimento di questi target.
  1. Necessità di includere tutti i carburanti derivanti da vettori rinnovabili – in particolare, i biocarburanti e tutti i carbon neutral fuels – nel computo delle tecnologie conformi al 100% al raggiungimento dei target di emissioni zero di CO2.
  2. Necessità di rivedere i target sulle scadenze temporali di riduzione delle emissioni di CO2 per i veicoli pesanti al 2030, considerando del tutto irrealistica la proposta della Commissione di innalzare il target a -45% rispetto al Regolamento attualmente in vigore.
  3. Necessità di definire target di decarbonizzazione realistici anche in base all’andamento delle condizioni abilitanti in materia di infrastrutture di ricarica elettrica e di erogazione dei carburanti.
Artusi è anche tornato sulla necessità di adottare un approccio di sistema: “Gli ultimi orientamenti sia in campo europeo sia internazionale stanno rivedendo il proprio atteggiamento su quelli che sono i carburanti non fossili, quindi generalmente tutto ciò che è biocarburante, superando in questo modo il concetto, che ormai sembrava definito, di considerare solamente le emissioni dal serbatoio alla ruota. Un criterio molto limitante perché non considera tutto ciò che viene prima dell’immissione del carburante nel veicolo”.
“Si tratta di un approccio - ha continuato Artusi - che secondo noi ha generato incomprensioni ed errori. Perché la riduzione dell’anidride carbonica – che è quello che tutti vogliamo, perché tutti viviamo in questo pianeta – si ottiene decarbonizzando il vettore energetico, non chi lo utilizza”.

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