Articoli | 29 February 2012 | Autore: Stefania Antonelli

Tecnautocar: il coraggio di mettersi in gioco
Una ventata di positività e di ottimismo. Questo è ciò che si respira nella nuova sede di Tecnautocar. Sarà la luminosità degli uffici, sarà l’impatto psicologico di guardare fuori dalla finestra e vedere una piscina, sarà il fatto che – parlando con Michele Marchiselli, direttore commerciale dell’azienda – si scoprono i tanti progetti concretizzati recentemente e quelli già in programma per il futuro.
Sì, perché non si può certo dire che Tecnautocar si faccia spaventare dal contesto economico. In un periodo di difficoltà per il settore (e non solo), il distributore lombardo ha infatti sostenuto investimenti importanti per rivitalizzare la propria attività, dando inequivocabili segnali di una forte presenza sul mercato, da consolidare e rafforzare ulteriormente.

Chi è Tecnautocar?
Tecnautocar, con i suoi oltre 45 anni di storia, è una delle realtà più longeve nel settore della distribuzione ricambi per mezzi pesanti.
Da 12 anni è di proprietà di due nuovi soci, Alfredo Romano ed Ercole Rossi, che con il loro ingresso hanno dato nuova linfa all’azienda, aprendo i depositi di
Grassobbio e Brescia e acquisendo la Tecnoparts di Bologna.
Da novembre, ci siamo trasferiti a Vignate, in una nuova sede di proprietà di circa 2.500 metri quadri che ci ha consentito di aumentare i posti pallet in magazzino da 700 a 1.200 e di raddoppiare i posti picking. Di ognuno dei circa 40.000 codici che gestiamo abbiamo scorte importanti, per poter rispondere con prontezza agli ordini. Ogni codice ha una sua posizione fissa, interrogabile con il terminale, per velocizzare i prelievi.
Abbiamo inserito due giovani in posizioni di responsabilità, Nicolò Rossi a capo delle vendite ed Elena Santin a capo degli acquisti, e solo a Vignate abbiamo sei commerciali qualificati che rispondono al telefono oltre a due tecnici in grado di offrire assistenza alle officine sia telefonica sia, in caso di necessità, a domicilio.

La nuova sede ha costituito un investimento non indifferente: cosa vi ha spinto a questa scelta?
Avevamo bisogno di spazi più adeguati per gestire la logistica, e volevamo dare un segnale forte sia ai nostri clienti sia ai nostri fornitori sulla solidità della nostra realtà.
È comunque parte della filosofia aziendale il fatto di non fermarsi mai; i titolari sono dei veri imprenditori in questo senso, e pensano che si debba “rischiare” per mantenere l’azienda dinamica e competitiva e per avere una impresa consolidata da tramandare alle generazioni future.
La volontà è quella di fare in modo che Tecnautocar sia sempre presente per i propri clienti; per questo nel corso del 2011 abbiamo aumentato il personale e rafforzato la filiale di Bologna che conta ora nove dipendenti e ha consolidato una importante crescita di fatturato nell’ultimo anno. Attualmente è la seconda per vendite, per spazio e per numero di dipendenti e ci ha permesso di ottenere importanti concessioni di marchi in Emilia Romagna che prima non avevamo. Due esempi: Haldex e Ferodo, più altri su cui stiamo lavorando.
Tutti i nostri investimenti sono orientati al cliente, che per noi vuol dire officina.

Come vede la situazione attuale del mercato?
Tecnautocar ha vissuto una buona crescita nei primi mesi del 2011; nei mesi successivi siamo riusciti a mantenere il segno positivo. Nonostante le difficoltà, abbiamo chiuso l’anno con soddisfazione.
Di questo dobbiamo ringraziare i nostri fornitori, che ci hanno supportato molto, accordandoci la loro fiducia. Cito, a titolo di esempio, Knorr-Bremse, Haldex,
Federal Mogul e Meritor, ma a tutti dobbiamo dire grazie.
La nostra forza sono infatti i 40 marchi che distribuiamo e i rapporti con i fornitori, tutti diretti. In questo anno ci siamo dedicati a consolidare i legami con i fornitori storici come Knorr-Bremse e migliorare quelli con i fornitori più recenti. Con tutti organizziamo incontri durante i quali discutere delle strategie di mercato, ascoltando le loro esigenze e instaurando un vero dialogo, che sia costruttivo per loro e per noi.
I marchi che più recentemente si sono aggiunti al nostro già vasto portafoglio sono Dayco, Valeo e Behr-Hella, per i quali abbiamo le concessioni per entrambe le nostre regioni di competenza. Altri accordi con grossi fornitori sono in cantiere.
Per continuare a muoverci, infatti, in una situazione generale di mercato difficile, abbiamo inserito in gamma nuove tipologie di prodotto: cinghie, pompe acqua, spazzole tergicristallo, radiatori, marmitte, motorini e alternatori, a cui presto si aggiungerà anche la fanaleria anteriore. Tranne le parti motore e la carrozzeria, si può dire che la nostra offerta è completa.
I nostri successi e i continui investimenti non ci impediscono però di vedere che la situazione generale del comparto non è affatto rosea: ci sono previsioni che parlano di un calo del 17% nelle riparazioni nel 2012 e della chiusura di una percentuale compresa tra il 6 e il 10% di officine truck in Italia. Le officine sono in seria difficoltà, per questo noi aiutiamo quelle in cui crediamo, sostenendole.

Quali servizi offrite alle officine?
Innanzitutto siamo vicini alle loro esigenze di avere i pezzi di ricambio in tempi sempre più ridotti. Possiamo effettuare fino a 5 consegne al giorno allo stesso cliente, se necessario, grazie a una struttura logistica ben congegnata. Abbiamo sei fattorini dedicati con camioncini. I nostri agenti commerciali (dieci tra tutte le filiali), inoltre, sono dotati di furgone e portano la merce ai propri clienti. In aggiunta, abbiamo anche accordi con aziende esterne, che effettuano due consegne al giorno, una al mattino e una al pomeriggio.
In ogni caso, gli ordini vengono evasi nel giro di poche ore. Anche i clienti più lontani vengono comunque raggiunti due volte al giorno.
Stiamo inoltre consolidando rapporti importanti con i nostri clienti, creando delle vere e proprie partnership: diamo infatti accesso virtuale al nostro magazzino, in modo che possano interrogare il nostro servizio informatico sia relativamente alle giacenze e all’ubicazione fisica del ricambio ricercato, sia per ottenere informazioni tecniche, cataloghi e prezzi. C’è la massima trasparenza da parte nostra. Gli ordini vengono poi effettuati al telefono o via fax, ma è in programma l’attivazione dell’e-commerce.
Un altro servizio vantaggioso che offriamo è il conto deposito: offriamo un magazzino esterno, senza costi, alle officine che ne hanno bisogno, che in questo modo possono avere la loro scorta di ricambi senza dover sostenere il costo della giacenza. Questo è un sistema molto apprezzato, soprattutto in Emilia Romagna.
Facendo inoltre parte di Truck Company Group, di cui deteniamo le quote di maggioranza, abbiamo la possibilità di attingere anche ai magazzini degli altri 9 soci del gruppo. In questo modo possiamo fornire ai nostri clienti anche prodotti di cui non abbiamo la concessione diretta. Un ordine effettuato entro le 18 presso uno qualsiasi di questi magazzini può essere evaso la mattina successiva.
I nostri clienti sanno di poter contare su di noi fino alle 19 da lunedì al venerdì, più il sabato mattina. Inoltre non facciamo ponti e non chiudiamo ad agosto. Vogliamo assicurare una presenza costante. Siamo persino riusciti a organizzare il trasferimento nella nuova sede e il trasloco in modo da non perdere neanche un giorno di apertura del magazzino.

Fornite anche assistenza tecnica?
Certamente. Abbiamo due tecnici in sede in grado di rispondere ai quesiti dei meccanici che telefonano e di aiutarli nella diagnosi di un problema. In caso di bisogno, i nostri tecnici possono raggiungere il meccanico in officina e dargli assistenza fisica.
Nel 2011 abbiamo effettuato più di 200 interventi all’esterno.
Distribuiamo inoltre sistemi diagnostici per tutte le marche più importanti.

Abbiamo parlato di Truck Company Group: come sta andando il progetto Top Truck?
Si tratta di un progetto europeo in collaborazione con Groupauto, in cui l’Italia ha un ruolo molto importante: basta considerare che, delle 540 officine Top Truck del Continente, circa 110 sono italiane. L’obiettivo è quello di raggiungere le 1.000 unità in Europa nel giro di due anni.
Alle officine della rete viene data una personalizzazione a livello di immagine, con tute e altro materiale, l’accesso a specifici cataloghi tecnici e commerciali su internet e un numero verde da chiamare per la risoluzione dei problemi. Nel pacchetto sono inoltre inclusi tre corsi all’anno, a scelta tra una vasta offerta che comprende sia corsi tecnici che corsi di gestione aziendale.
Si tratta di una rete integrata di assistenza che garantisce il trasportatore che, girando per l’Europa, sa di trovare la stessa qualità in tutte le officine Top Truck, indipendentemente dal paese in cui si trova.

Tecnautocar in numeri
Oltre 45 anni di storia
55 dipendenti
1 sede centrale e 3 filiali
Circa 40.000 codici gestiti
Circa 40 marchi in concessione
Circa 1.000 clienti

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Tags: Tecnautocar

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