
Grande interesse per il secondo Convegno VI IAM Italia, promosso dal Centro di Ricerca del Politecnico di Torino: una giornata di numeri e analisi per orientarsi e definire scelte strategiche di crescita.
Questo è stato possibile grazie alla realizzazione dell’Osservatorio IAM Trend Italia Truck, promosso dal Centro di Ricerca Competitività e Valore d’Impresa del Politecnico di Torino, sotto la guida dei professori Silvano Guelfi e Paolo Saluto, che raccolgono e analizzano periodicamente informazioni su fatturato, volumi, prezzi e mix dei ricambi nel segmento indipendente dell’aftermarket veicolo industriale, evidenziando un mercato in costante crescita, solido e resiliente.
Durante la seconda edizione del Convegno IAM VI Italia, tenutosi presso il Politecnico di Torino il 10 dicembre 2025, i professori Guelfi e Saluto hanno illustrato come i risultati dell’Osservatorio confermino la solidità delle dinamiche evolutive del mercato truck, offrendo alla platea strumenti conoscitivi chiave per interpretare le tendenze competitive e definire strategie di sviluppo, anche in considerazione delle sfide macroeconomiche attuali.
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Davanti a un pubblico attento e partecipe, è stata quindi proposta una visione articolata e aggiornata dell’evoluzione del mercato, con particolare attenzione alle performance economico-finanziarie degli operatori e alle dinamiche competitive che caratterizzano questo segmento.
Nel complesso, questa approfondita analisi numerica ha permesso di inquadrare con precisione il contesto competitivo in cui operano gli attori dell’aftermarket truck, fornendo indicazioni utili per leggere i segnali di mercato e pianificare percorsi di sviluppo efficaci.
Come sottolineato nel corso degli interventi, in un mercato in continua evoluzione il rischio più grande non è sbagliare, ma rimanere fermi: reagire, adattarsi e innovare sono scelte imprescindibili per chi vuole restare protagonista nella filiera.
Il contesto macro-economico e la solidità del comparto
In un contesto segnato da incertezze e variabili esogene, l’analisi delle performance economico-finanziarie dal 2020 al 2024 dei maggiori distributori IAM del veicolo industriale ha messo in luce come le principali aziende stiano crescendo in fatturato e marginalità, pur confrontandosi con costi strutturali aumentati dalla gestione di organizzazioni complesse.Ciononostante, l’efficienza nell’utilizzo delle risorse rimane un elemento distintivo della filiera, confermando l’importanza di un approccio strategico e di lungo periodo.
I dati di mercato aggiornati a ottobre 2025, confrontati con l’anno precedente, confermano un settore in buona salute, caratterizzato da un graduale consolidamento e da una polarizzazione sempre più marcata, in cui le aziende di maggiori dimensioni continuano a rafforzarsi e ad attrarre quote di mercato a discapito dei competitor più piccoli.
Il convegno ha inoltre evidenziato che gli investimenti, aumentati di oltre il 9% negli ultimi anni, riflettono la volontà degli operatori più strutturati di espandere le proprie capacità competitive in vista delle opportunità offerte dal mercato nei prossimi anni.
Questa propensione a investire suggerisce che, qualora il mercato rimanga stabile, i grandi player potrebbero consolidare ulteriormente la propria leadership nel 2025.
Proiezioni di chiusura anno e al 2026
Il confronto numerico ha mostrato come le proiezioni di chiusura del 2025 indichino una crescita del fatturato intorno al 5,5 - 5,6% rispetto all’anno precedente, con un contributo positivo dei prezzi medi e dell’effetto mix dei codici prodotto, nonostante un contributo negativo dei volumi.Guardando oltre, le previsioni per il 2026 sono di una crescita moderata, che riflette il progressivo invecchiamento del parco circolante e l’attesa ripresa dei volumi, pur tenendo conto di variabili come l’andamento dell’economia e la competizione sui prezzi. Le dinamiche attese indicano un proseguimento dell’aumento dei prezzi, seppur in misura leggermente inferiore rispetto al 2025, e un contributo positivo dell’effetto mix dovuto all’introduzione di nuovi codici con maggiore valore unitario.





