Articoli | 25 February 2022 | Autore: Redazione

Il mercato dei rimorchiati apre l’anno a +9,1% su gennaio 2021

Una domanda che continua ad essere sostenuta si scontra con l’incertezza sui tempi della componentistica e l’incerta capacità produttiva dei costruttori.

 

Partiamo con una notizia positiva: il mercato dei veicoli rimorchiati anche a gennaio prosegue nel trend di crescita (+9,1% su gennaio 2021), seppure rallenta il ritmo rispetto all’andamento sostenuto con cui ha concluso il 2021 (dicembre ha infatti registrato un +36% rispetto al 2019).
Seconda notizia positiva: la proroga dei termini per la fruizione del credito d’imposta è una boccata di ossigeno per il settore e per le case costruttrici, in un periodo in cui i ritardi sulle consegne mettono a dura prova l’operatività delle aziende.

È quanto si legge nella nota stampa con cui il Centro Studi e Statistiche di Unrae ha comunicato la stima del mercato dei veicoli rimorchiati (rimorchi e semirimorchi con massa totale a terra superiore alle 3,5t) per il mese di gennaio 2022. La stima, effettuata sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (MIMS) rispetto a gennaio 2021 ci dà un valore che sfiora la crescita a due cifre: +9,1% (1.270 unità immatricolate verso 1.164).

Come sottolinea Unrae, l’incremento risulta però inferiore ai livelli di dicembre, quando le immatricolazioni, guidate dalle dinamiche di fine anno, avevano fatto segnare un +36% rispetto al 2019. La crescita inoltre, non raggiunge i livelli pre-pandemia: a gennaio 2019 venivano infatti immatricolati 1.421 rimorchi e semirimorchi contro i 1.270 dello scorso mese (-10,6%).

Le dinamiche che impattano sul mercato

“La domanda nel mercato rimorchi e semirimorchi si dimostra anche a inizio anno sostenuta, ma ancora una volta deve fare i conti con la capacità produttiva dei costruttori, che rimane incerta a causa della carenza della componentistica che sta affliggendo tutto il settore” ha commentato Paolo A. Starace, presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae.
“Alla luce del momento attuale, i numeri per il comparto appaiono piuttosto positivi – ha aggiunto Starace – ma non si è ancora raggiunto l’obiettivo dei livelli di immatricolazione pre-crisi. Risultato che non sarà facilmente raggiungibile nei prossimi mesi, considerata la discontinuità di fornitura”.

Unrae esprime comunque soddisfazione per l’approvazione alla Camera dell’emendamento fortemente sostenuto dall’associazione con il quale si proroga dal 30 giugno 2022 al 31 dicembre 2022 i termini per la consegna dei beni ordinati entro il 31 dicembre 2021, ai fini della fruizione del credito d’imposta per investimenti in beni strumentali (ex Superammortamento ed ex Iperammortamento), che comprendono sia quelli di industria 4.0 che gli autoveicoli per trasporto merci.
“L’approvazione dell’emendamento è un passaggio fondamentale per il settore – ha concluso il presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae – e l’intervento del decisore politico dà la possibilità alle case costruttrici di avere una boccata di ossigeno in un periodo in cui i ritardi sulle consegne mettono a dura prova l’operatività delle aziende”.
 

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Tags: mercato VI unrae rimorchi e semirimorchi

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