La Commissione europea ha autorizzato l’acquisizione di Iveco da parte di Tata Motors: un’operazione da circa 3,8 miliardi di euro che crea un colosso globale nel trasporto commerciale.
L’istruttoria antitrust comunitaria non ha rilevato “preoccupazioni concorrenziali”: le attività dei due gruppi risultano sostanzialmente complementari - senza sovrapposizioni né sul piano geografico, né per tipologia di veicoli - e la quota di mercato combinata dopo l’integrazione viene considerata modesta.
In altri termini, l’operazione è stata valutata tramite la “procedura semplificata”, segno che Bruxelles non ha ravvisato rischi di monopolio o abuso di posizione dominante.
L’accordo, annunciato lo scorso 30 luglio, prevede che Tata acquisti la totalità delle azioni ordinarie di Iveco (con esclusione delle attività di difesa) per un corrispettivo di circa 3,8 miliardi di euro. La vendita riguarda produzione e fornitura di veicoli commerciali, veicoli pesanti, autobus e componentistica correlata; la divisione “difesa” sarà invece ceduta separatamente a Leonardo.
Una volta soddisfatte tutte le condizioni (cessione difesa, accettazione dell’offerta, approvazioni regolamentari e finanziarie), le parti indicano come obiettivo la chiusura dell’acquisizione - cioè il passaggio formale a controllo Tata - nel secondo trimestre del 2026.
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