News | 21 June 2022 | Autore: Redazione

La svolta di IVECO BUS: riportare la produzione di autobus (elettrici e a idrogeno) in Italia

I siti interessati sono quelli di Torino e Foggia e la produzione si concentrerà su veicoli elettrici a batterie e a idrogeno. Dopo l’ok del progetto, l’avvio della produzione già nella primavera del 2023.


 

Iveco Bus ha comunicato l’intenzione di voler tornare a produrre in Italia i suoi mezzi per il trasporto pubblico, in particolare autobus urbani, interurbani e turistici basati su tecnologie di ultima generazione, a basse emissioni, con propulsioni elettriche a batterie e a idrogeno.
Con questo obiettivo, nell’ambito delle opportunità offerte dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ha presentato al Ministero dello Sviluppo Economico una richiesta di accesso ai Contratti di Sviluppo.

“Il progetto contribuirà al processo di transizione energetica ed ecologica del trasporto pubblico in Italia e avrà impatti positivi sullo sviluppo della relativa filiera, sull’acquisizione di nuove tecnologie e know-how per il Paese e sull’occupazione nei territori interessati” si legge nella nota stampa del Gruppo.

Come viene precisato dal costruttore, l’investimento ha valenza industriale molto importante, in quanto si propone di: sostenere la transizione energetica nel segmento del trasporto collettivo di persone in Italia; sviluppare e introdurre tecnologie avanzate di propulsione sul territorio nazionale; rilanciare l’alleanza tra le diverse aree del Paese, dal momento che i siti del gruppo interessati dal progetto sono quelli di Torino e di Foggia, oggi specializzati nella produzione di motori industriali a combustione interna.

Domenico Nucera, President Bus Business Unit di Iveco Group, ha dichiarato: “Siamo convinti della bontà della nostra proposta e felici di annunciarla oggi perché, confidando nella sua accettazione, ci permetterà di sviluppare nuove competenze, di contribuire allo sviluppo economico del Paese e di giocare un ruolo da protagonisti nel necessario e urgente processo di rinnovamento del parco circolante italiano per il trasporto pubblico locale”.
 

Torino e Foggia: competenze e valore aggiunto

Il progetto vede il coinvolgimento di due siti produttivi del gruppo: presso gli impianti di Torino si valuta il potenziamento delle attività di ingegnerizzazione e fabbricazione di batterie elettriche, mentre a Foggia l’azienda prefigura la possibilità di installare nuove linee per il montaggio finale di autobus ad alto contenuto tecnologico, a zero emissioni (BEV - Battery Electric Vehicles e FCEV - Fuel Cell Electric Vehicles) e a basse emissioni (metano/biometano e diesel/biodiesel di ultima generazione). 

In sintesi, la lavorazione iniziale di questi nuovi autobus sarà avviata negli altri impianti del gruppo già oggi dedicati alla produzione di IVECO BUS. Verrà quindi proseguita e arricchita di valore aggiunto tecnologico a Foggia, grazie alle propulsioni alternative prodotte a Torino e alle celle a combustibile a idrogeno. Sempre a Foggia sarà completata con l’aggiunta della componentistica fornita in larga misura dalla filiera nazionale dell’automotive.

La fabbricazione e le relative attività di Ricerca e Sviluppo sulle batterie, così come le forniture motoristiche dei veicoli a basse emissioni, saranno affidate a FPT Industrial, il brand del gruppo dedicato alle tecnologie powertrain, player globale specializzato nella progettazione, produzione e vendita di motopropulsori.
 

L’avvio del progetto 

Una volta ricevuta l’accettazione della richiesta di accesso al Contratto di Sviluppo, il passaggio a una fase progettuale avanzata e quindi operativa avverrebbe già nel corso del 2022, con l’ambizione di produrre i primi autobus nella primavera del 2023. 

Come evidenziato nella nota stampa, l’investimento prevede anche l’impiego di nuove competenze, alle quali il gruppo farà fronte formando dipendenti già in organico ma anche attraverso nuove assunzioni. Il piano aggiungerebbe capacità produttive e tecnologiche al brand in Europa, senza influire sui piani di sviluppo già in essere e sui livelli di produzione degli altri stabilimenti europei di IVECO BUS.

 

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