News | 23 June 2022 | Autore: Redazione

Ricarica a induzione per veicoli elettrici: all’Arena del Futuro (Brebemi) si testa la tecnologia del futuro

Sul circuito sperimentale dell’A35 Brebemi si testa la tecnologia wireless che permette ai veicoli elettrici di ricaricarsi viaggiando su corsie dedicate, grazie a un innovativo sistema di spire posizionate sotto l’asfalto. 


 

Ha preso il via lo scorso 10 giugno il progetto pilota italiano di ricarica a induzione per veicoli elettrici coordinato da A35 Brebemi e Aleatica, un progetto lanciato nel maggio dello scorso anno e che vede oggi la cooperazione di diverse realtà, punti di riferimento in ciascun settore di competenza quali: ABB, Electreon, IVECO, IVECO BUS, Mapei, Pizzarotti, Politecnico di Milano, Prysmian, Stellantis, TIM, FIAMM Energy Technology, Università Roma Tre, Università di Parma, Vigili del Fuoco e Ministero dell’Interno - Polizia Stradale.

Può un veicolo elettrico (auto, camion o autobus) ricaricarsi mentre percorre una corsia opportunamente attrezzata? La risposta che viene dai primi test del progetto pilota “Arena del Futuro” è positiva, a dimostrazione dell’efficienza e dell’efficienza dell’alimentazione di veicoli elettrici mediante carica induttiva dinamica senza contatto.

La tecnologia, denominata Dynamic Wireless Power Transfer (DWPT), permette ai veicoli elettrici di ricaricarsi viaggiando su corsie dedicate, grazie a un innovativo sistema di spire posizionate sotto l’asfalto che trasferiscono direttamente l’energia necessaria alle batterie di bordo.   

Adattatabile a tutti i veicoli muniti di uno speciale “ricevitore” in grado di trasferire l’energia proveniente dall’infrastruttura stradale direttamente al motore elettrico, questa tecnologia permette di estendere l’autonomia e salvaguardare la carica della batteria del veicolo.


 

I primi test sul circuito con un Iveco Bus E-Way e una Fiat 500 elettrica

Insieme a una Fiat 500 elettrica, sul circuito Arena del Futuro è stato testato anche un Iveco Bus E-Way di 12 metri su cui sono state integrate le apposite tecnologie di connettività e ricarica.

Come si legge nella nota stampa diffusa da Iveco Group, il mezzo ha svolto i test percorrendo l’anello asfaltato di un chilometro alimentato tramite ricarica induttiva, raggiungendo velocità fino a oltre i 70 km/h e ricaricando una potenza elettrica di 75 kW.
Le estese condizioni di test riproducono molto bene la realtà e rendono anche per questo unico il progetto “Arena del Futuro”.

 

I vantaggi della tecnologia DWPT

La tecnologia DWPT ha già destato interesse per possibili immediati sviluppi a livello commerciale in Italia e all’estero. I vantaggi che offre, infatti, sono molteplici, tra cui: una forte riduzione della quantità di batterie necessarie, una maggiore efficienza energetica del veicolo, migliorando capacità di carico merci e persone, un aumento della vita media della batteria stessa e una riduzione dei tempi di sosta per ricarica.
 
La tecnologia che si sta sperimentando diventa potenzialmente un “range extender” per tutte le tipologie di veicoli elettrificati, automobili, bus e mezzi pesanti, e si applica sia ai veicoli elettrici sia a quelli a celle a combustibile.

“La nostra azienda è più che mai impegnata nel sostenere la transizione energetica ed è stato quindi per noi naturale collaborare a questo progetto, apportandovi l’esperienza di milioni di chilometri percorsi in situazioni reali da centinaia di autobus elettrici – ha dichiarato Domenico Nucera, President Bus Business Unit di Iveco Group –. Inoltre, la tecnologia di ricarica a induzione ha potenzialità molto interessanti anche per i veicoli commerciali e potrebbe posizionarsi come un’efficace base infrastrutturale di qualsiasi sistema di mobilità elettrica, non solo per i veicoli puramente elettrici”.
“Continueremo nella sperimentazione, convinti che questa tecnologia, grazie ai vantaggi che offre a tutti gli utenti, possa contribuire efficacemente al passaggio a una mobilità a zero emissioni”
ha concluso Nucera.
 

Photogallery

Tags: veicoli elettrici infrastruttura di ricarica iveco group iveco bus

Leggi anche