News | 22 April 2021 | Autore: Redazione

È ancora crisi profonda per i veicoli rimorchiati: a marzo calano del 24,4%

Il mercato dei veicoli rimorchiati segna a marzo a -24,4% sul 2019. Urgente il rinnovo del circolante in chiave green.

 

Sarebbero solo 1.400 i rimorchi e semirimorchi  con massa totale a terra superiore alle 3,5t immatricolati nel mese di marzo 2021, quasi un quarto in meno rispetto alle 1.853 unità di due anni prima (precisamente - 24,4%). È la stima effettuata dal Centro Studi e Statistiche Unrae sulla base dei dati di immatricolazione forniti dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, che – come per il mese precedente – ha messo a confronto l’immatricolato di marzo 2021 con quello di due anni prima, visto l’improponibile raffronto con lo stesso mese del 2020, interessato dal lockdown.

Come interpretare questo dato? Come un urgente bisogno di rinnovo del parco circolante e quindi di misure di sostegno, ma anche di norme più stringenti, come commenta Paolo A. Starace, il presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae.



 

Il commento di Paolo A. Starace

“I risultati di marzo rappresentano lo stato reale del comparto – commenta Starace. Finiti, infatti, i recuperi delle immatricolazioni dopo le chiusure della prima fase della pandemia, il mercato si va assestando sul trend negativo che siamo purtroppo abituati a vedere da tre anni a questa parte”.

“Il rinnovo green del parco circolante – sottolinea ancora Starace – e la diffusione delle motorizzazioni alternative non sono ancora una realtà tangibile. Eppure, se si guarda all’innovazione tecnologica applicata sui veicoli già presenti sul mercato, si può vedere chiaramente come quelli rimorchiati abbiano fatto importanti passi avanti sia dal punto di vista della sicurezza, sia in termini di risparmio energetico e quindi di contributo alla diminuzione di gas climalteranti.
Dalla diminuzione delle tare al design aerodinamico, alla capacità di dialogare col veicolo trainante per contribuire al controllo costante delle condizioni di marcia, oggi il veicolo rimorchiato è soggetto attivo nel processo di transizione verso una mobilità sempre più sostenibile”.

“Per questa ragione – conclude Starace – è di fondamentale importanza accelerare il rinnovo del parco dei veicoli rimorchiati, non solo attraverso la destinazione di incentivi economici mirati, ma anche ricorrendo a pratiche a costo zero per lo Stato, come controlli periodici più severi e ravvicinati in funzione dell’anzianità del mezzo o rendendo più stringenti le norme che disciplinano l’importazione di usato dall’estero.
Nella stessa ottica, è necessario incentivare l’adozione di quegli allestimenti specifici che – dovendo utilizzare una fonte autonoma di energia – impiegano tecnologie avanzate che sfruttano energie rinnovabili”.

 

Photogallery

Tags: unrae immatricolazioni vi rimorchi e semirimorchi

Leggi anche