News | 12 March 2020 | Autore: Redazione

Assegnato il Sabo Rosa alla camionista dell’anno 2020
Tipicamente di colore nero, una volta l’anno l'ammortizzatore Sabo si tinge di rosa e viene conferito come premio, in occasione della Festa delle Donne, alla vincitrice del concorso istituito dal gruppo bolognese Roberto Nuti Group, per festeggiare le donne che lavoravano nella filiera del trasporto pesante: dalla guida alla logistica, passando per le officine e i ricambisti.

A vincere l’undicesima edizione del Sabo Rosa è ancora una volta una camionista: si chiama Stefania Bartolini e vive a Imola (Bologna). Oltre a ricevere il prestigioso "pezzo unico" da autista dell'anno, la vincitrice ha potuto festeggiare la ricorrenza della festa delle donne con un pranzo in suo onore. Come da tradizione, la consegna del premio è avvenuta nella sede centrale del Roberto Nuti Group a Castel Guelfo di Bologna, alla presenza di numerose dipendenti, assieme a Elisabetta Nuti, direttore finanziario del Gruppo e presidente della giuria.

Quest'anno il voto online e la giuria hanno concordato nell’assegnare il Sabo Rosa a Stefania Bartolini per celebrare una carriera che nasce dalla passione e cresce con il riconoscimento di un lavoro ben fatto - ha sottolineato Elisabetta Nuti -. Grazie all’undicesima edizione del Sabo Rosa abbiamo conosciuto una donna tenace ed energica che, fin da giovanissima, ha seguito le parole del padre che sempre le ha consigliato di ascoltare il cuore. Stefania Bartolini è un esempio da seguire in un mondo, quello del trasporto merci, che deve ancora percorrere molta strada verso la parità di genere”.

Professionista camionista

Sulla base delle candidature pervenute attraverso il web e in seguito a una votazione online, una giuria composta dalle dipendenti del main sponsor dell'iniziativa - il Gruppo bolognese Roberto Nuti Group - ha scelto la vincitrice: Stefania Bartolini.

Stefania guida il suo camion nell’azienda di famiglia, che ha aperto assieme al marito, e che si occupa di trasporti per i comparti agricolo e delle ceramiche. Una carriera, quella della “Camionista dell’anno 2020”, iniziata in giovane età e che l’ha vista crescere con forza di volontà e tenacia.
“Ho cominciato a guidare i camion a 19 anni - racconta Stefania Bartolini - quando chiesi di poter provare a trasportare la frutta per il magazzino in cui lavoravo già da un paio d’anni come carrellista. Presa la patente C e salita sul camion non sono più scesa - scherza Bartolini -. Per me è davvero una grande passione. Quando sono al volante del mio camion mi sento bene. È un lavoro che mi fa sentire libera e forte”.

Per me, oggi, essere rispettata come camionista, da tutti i colleghi e dalle persone che frequento per lavoro, è un grande traguardo e una grande soddisfazione - spiega Stefania Bartolini -. Abitando in una piccola frazione nella campagna imolese, l’idea che mi piacesse guidare i camion e che volessi intraprendere quella carriera, non era visto di buon grado e molti mi prendevano in giro per questo mio sogno. Mio padre Mario, invece, mi ha sempre detto di fare quello che mi piaceva e di seguire il mio cuore e di non ascoltare le chiacchiere”.

Dopo aver lavorato a lungo in un’azienda ortofrutticola, per la quale trasportava la frutta dal mercato di Bologna ai magazzini, caricando e scaricando le casse da sola, Stefania Bartolini decide di prendere la patente E e di acquistare un camion scarrabile (il cui cassone può essere scaricato completamente dalla motrice o dal rimorchio che lo trasporta, ndr) e di mettersi in proprio.
Con mio marito, Fabio Borellini, abbiamo deciso di aprire una nostra impresa - continua la Sabo Rosa 2020 -, e oggi trasporto merci per aziende agricole, ceramiche e manifatturiere, muovendomi fra le provincie di Piacenza e Ravenna”.

Stefania Bartolini oggi è una donna che ha realizzato il suo sogno in un mondo, quello del trasporto pesante, da sempre appannaggio degli uomini. “Quando arrivavo nelle aziende, per il carico e scarico, temevo di fare qualche errore - racconta Stefania Bartolini -. Invece mi sono sempre trovata bene, sia nelle manovre sia nei rapporti umani, e gli uomini con cui lavoro mi hanno sempre stimata È una questione di come ci si pone nei confronti delle persone - prosegue Bartolini -. Vedere che i colleghi che incrocio per strada hanno stima di me mi fa sentire bene e mi fa crescere ogni giorno di più, facendomi prendere sicurezza. Sul lavoro ho sempre fatto da sola perché la mia scuola di vita è questa. Però sono felice quando i colleghi mi danno una mano, o si offrono di aiutarmi, se mi vedono in difficoltà. So che non lo fanno perché sono una donna ma perché faccio parte di un gruppo e in gruppo ci si dà una mano”.

Questa tenacia e forza di volontà l’hanno portata, oggi, a ricevere l’ambito Sabo Rosa, lo speciale ammortizzatore in edizione limitatissima poiché creato appositamente una volta all'anno, che celebra ogni anno l’impegno delle donne che lavorano nel trasporto pesante.
Per me è una soddisfazione grandissima - commenta Stefania Bartolini - che viene dal fatto che mi è stato riconosciuto il grande impegno che metto nel lavoro. È una vita che faccio questo mestiere, difficile e bellissimo, e finalmente mi posso togliere qualche sassolino dalle scarpe nei confronti di quelli che mi guardavano con aria di sufficienza o perplessità quando dicevo che avrei fatto la camionista. Per questo ringrazio mio padre, che mi ha sempre sostenuto, e Alessandra Lucaroni, la precedente vincitrice del Sabo Rosa, che mi ha convinta a partecipare, consapevole dell’amore che metto in questo lavoro”.

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