Articoli | 03 March 2015 | Autore: Davide Marconi

Air1: qualità certificata per il controllo delle emissioni inquinanti

Prodotto da Yara presso il proprio stabilimento ferrarese, l’AdBlue di sintesi Air1 è sinonimo di qualità e purezza. Certificato da VDA, l’Associazione tedesca dell’Industria Automobilistica, garantisce sempre una qualità “premium”, che fa funzionare il veicolo dotato di sistema SCR in maniera impeccabile.


 

Per soddisfare gli standard delle normative Euro IV, Euro V e la più recente Euro VI, un numero sempre maggiore di costruttori di motori diesel di veicoli pesanti (ma non solo) ha adottato la tecnologia SCR (Selective Catalytic Reduction, ovvero Riduzione Selettiva Catalitica). Si tratta di un sistema di trattamento delle emissioni che, mediante l’utilizzo dell’AdBlue, converte gli ossidi di azoto (NOx) dei gas di scarico in sostanze non pericolose come azoto e vapore acqueo. 

In questo procedimento chimico, il ruolo del reagente – l’AdBlue appunto – è fondamentale. I principali costruttori di veicoli hanno scelto la soluzione Air1 come primo riempimento dei mezzi in uscita dalle linee di produzione e presso le loro reti di vendita e assistenza. E non è un caso: Air1 è il marchio dell’AdBlue più conosciuto e diffuso nel mondo (dal 2006 ad oggi sono milioni i veicoli che lo utilizzano), prodotto e commercializzato da Yara, multinazionale norvegese protagonista a livello mondiale. Tra i vari impianti produttivi, è strategico quello di Ferrara, l’unico in Italia in grado di produrre AdBlue di Sintesi (a marchio Air1) superando gli stardard ISO 22241.

Yara garantisce sempre un prodotto della massima qualità e un’offerta di servizi con il completo controllo della “supply chain”. 

La logistica è gestita in ogni minimo dettaglio: ogni produzione, identificata da un numero di lotto, viene analizzata dai laboratori di analisi Yara, garantendo l’assoluta tracciabilità dell’AdBlue Air1. Questo è disponibile in diversi formati, a seconda delle dimensioni della flotta di veicoli:

- tanica da 10 litri: è la pratica soluzione da utilizzare in situazioni di emergenza, in grado di offrire un’autonomia di guida di circa 600 Km;

- fusto da 210 litri: è il formato più idoneo per le flotte di pochi veicoli con tecnologia SCR;

- IBC (Intermediate Bulk Container) da 1.000 litri: è la soluzione ideale per una flotta con più veicoli, che dispone di un’idonea area di stoccaggio; con un IBC si copreono circa 60.000 Km.

Per fabbisogni superiori, Yara è in grado di gestire consegne di prodotto sfuso tramite mezzi dedicati al trasporto di AdBlue.

Dove trovarlo? L’AdBlue Air1 di Yara è distribuito in Italia da una network di rivenditori autorizzati che, grazie alla loro professionalità, sono in grado di offrire la consulenza sulla modalità di fornitura o soluzioni del sistema di stoccaggio più adatto alle singole esigenze.

 

A proposito dell’AdBlue

L’AdBlue è una soluzione di urea al 32,5% e acqua demineralizzata, utilizzata per ridurre chimicamente gli ossidi di azoto (NOx) nei veicoli a gasolio (soprattutto camion, autobus e trattori, ma anche veicoli commerciali leggeri e autovetture) dotati di sistema SCR.

Prodotto limpido e non tossico, ha un lieve odore di ammoniaca; è sicuro da manipolare, non esplosivo, non infiammabile, non pericoloso per l’ambiente, classificato sotto la categoria di minimo rischio dei liquidi trasportabili.

Sviluppato come trattamento chimico utilizzato per ridurre le emissioni degli ossidi di azoto (NOx), l’AdBlue non è un combustibile, nè un additivo per carburanti e deve essere utilizzato in un serbatoio dedicato sul veicolo.
Il suo consumo medio nei veicoli commerciali pesanti è di circa 5 litri per ogni 100 litri
di gasolio (a seconda dei modelli e dello stile di guida).

Il marchio AdBlue® è registrato dall’associazione tedesca dei costruttori di veicoli, VDA (Verband Der Automobilindustrie), che concede la licenza per vendere prodotto a marchio AdBlue ai soli produttori che rispettano gli elevati standard di qualità e logistica fissati dalla norma ISO 22241.


A proposito dell’SCR

La tecnologia SCR permette la riduzione obbligatoria per legge delle emissioni dei gas di scarico e contemporaneamente l’ottimizzazione delle funzioni del motore in termini di prestazioni e di risparmio in manutenzione e assistenza.

Il sistema necessita del reagente, l’AdBlue, che viene nebulizzato attraverso l’apposito iniettore, nell’impianto di scarico.
L’elevata temperatura converte l’AdBlue
in anidride carbonica e ammoniaca; quest’ultima è la sostanza attiva del processo chimico che avviene all’interno
del sistema catalitico SCR che converte
i nocivi ossidi di azoto in innocuo azoto
e vapore acqueo.

È importante utilizzare sempre un AdBlue di qualità, come Air1 prodotto da Yara, che rispetta i più alti standard qualitativi per il corretto funzionamento del sistema SCR, sensibile alle impurità potenzialmente presenti nell’urea o nell’acqua. 

 

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Tags: emissioni Yara

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