Articoli | 02 October 2012 | Autore: Stefania Antonelli

Tachigrafo VDO: pronti per il futuro dell’ITS

Nuovo tachigrafo DTCO 2.0: più sicuro, più veloce nello scarico dati, efficiente nella visualizzazione delle informazioni importanti. Inoltre strizza l'occhio al futuro, con la sua compatibilità con i sistemi ITS.
A Villingen, dove nascono i tachigrafi VDO, abbiamo fatto un viaggio virtuale nelle potenzialità di questi strumenti.

Siamo stati in visita allo stabilimento di Villingen, dove si concentra la produzione dei tachigrafi VDO e abbiamo avuto un assaggio della dinamicità di questo mondo e del fermento del reparto Ricerca&Sviluppo per stare dietro ai cambiamenti legislativi del settore e cavalcare l'onda degli sviluppi tecnologici.

Più sicurezza e comodità per l'utilizzatore
Il tachigrafo DTCO 2.0 è in linea con i più recenti requisiti di sicurezza imposti dall'Unione Europea, offrendo una maggiore protezione contro le manipolazioni. È stato infatti integrato un secondo segnale indipendente di movimento (IMS). Questo segnale è stato standardizzato per tutti i produttori di veicoli industriali negli ultimi anni ed è ora automaticamente abbinato con i dati di velocità: il nuovo DTCO 2.0 ne verifica l'attendibilità.
Ma i cambiamenti della nuova versione sono stati studiati anche per una maggiore comodità d'uso da parte degli utenti finali. Cosa contraddistingue quindi questo tachigrafo da quelli precedenti? L'ottimizzazione dello scarico dati da remoto e il VDO Counter, che consente all'autista di avere sempre sotto controllo i propri tempi di guida e riposo.
Partiamo dallo scarico dati da remoto: se in passato questo era possibile solamente quando il veicolo era in funzione, ora il gestore della flotta può leggere la memoria del tachigrafo anche a veicolo spento. Questo gli consente di avere un quadro completo di tutti i mezzi a sua disposizione, per poter meglio pianificare le attività future. Questo è possibile grazie a un segnale di “wake up” (sveglia) inviato dalla sede della flotta, che attiva automaticamente il tachigrafo e fa partire il download senza che l'autista debba intervenire in alcun modo.
Il VDO Counter risponde ai requisiti del regolamento EU 1266/2009 del 16 dicembre 2009 adattato al regolamento del consiglio (EEC) 3821/85. Consente di visualizzare sullo schermo del tachigrafo i dati essenziali sui tempi di guida, senza che l'autista debba tenerli a mente. I dati che compaiono sullo schermo includono il tempo di guida rimanente prima della prossima pausa, la durata che dovrà avere la prossima pausa e il limite massimo di durata del periodo di guida successivo. Sono poi disponibili altre informazioni, accessibili premendo un pulsante, come il tempo di guida rimanente nella giornata, nella settimana in corso, o nelle settimane successive.

Per una gestione comoda e intelligente dei dati
Si tratta di informazioni utili per il conducente, certamente, che deve ottemperare agli obblighi di legge, e per il gestore della flotta, che deve programmare i viaggi dei vari mezzi e dei vari autisti. VDO ha sviluppato nel tempo una serie di dispositivi per il download e l'elaborazione dei dati per facilitare il gestore della flotta in questo compito.
I dati della carta conducente e della memoria di massa del tachigrafo digitale possono essere trasmessi automaticamente alla sede dell'azienda tramite wireless LAN o rete mobile GPRS. Sono disponibili inoltre le chiavi DLK Pro. La download key rappresenta una soluzione pratica per la gestione professionale dei dati provenienti dal tachigrafo, dalle carte conducenti, dalle carte officine e dalle carte autorità. Dotata di un display touchscreen, la chiave raggruppa tutte le funzionalità di gestione dati, senza la necessità di un lettore esterno. Il menu della nuova chiave, disponibile in 29 lingue, consente di controllare gli scarichi effettuati e di consultare i dati importati. Inoltre tutti i file registrati sulla chiave riportano la data di scarico e la funzione di promemoria ricorda all'autista quando deve effettuare il prossimo scarico.
Per l'analisi dei dati, VDO mette a disposizione delle flotte il software TIS-Web, che fornisce diverse reportistiche per una gestione efficiente della flotta.
Il software VDO Drive Time, infine, proposto in Italia con il servizio DLD 25, in abbinamento a DLD Wide Range, consente di avere, con pochi click dal computer o da uno smartphone, una panoramica completa in tempo reale della posizione dei veicoli, della disponibilità residua di lavoro dei propri autisti, dei tempi di guida e di riposo, delle tratte di viaggio e molto altro. La funzione di localizzazione sempre attiva permette di individuare in tempo reale la posizione dei propri autisti e veicoli, di tracciare le tratte compiute e monitorare aree predefinite (il gestore della flotta riceve un avviso quando uno dei mezzi entra o esce da tali aree). Un'ulteriore funzione sarà inoltre il controllo del consumo di carburante, un monitoraggio costante che consente di pianificare i viaggi di lavoro secondo questo parametro.

ITS? Il tachigrafo VDO è pronto
Intelligent Transport Systems, sistemi di trasporto intelligenti, che stanno diventando lo standard in Europa per aiutare a migliorare l'efficienza, i risparmi di carburante e la sicurezza nel trasporto. Si tratta di informazione standardizzata e tecnologie di comunicazione per le infrastrutture di trasporto, per i veicoli e gli utenti. I dati generati dall'ITS forniscono informazioni in tempo reale sulle condizioni attuali del traffico, rendendo possibile quindi a tutti gli operatori del trasporto pubblico e privato di attuare delle scelte più consapevoli, sicure e intelligenti per la pianificazione dei propri percorsi. A luglio 2010 la Commissione Europea ha introdotto la direttiva EU 2010/40/EU, su cui si basa l'ITS nell'Unione Europea. Per arrivare a questo, ci vogliono infrastrutture adatte, magazzini di dati e fornitori di dati, e soprattutto la standardizzazione di tali dati e la cooperazione e il coordinamento dei vari Paesi europei. VDO non solo sostiene questo processo di standardizzazione, ma ne è una delle forze trainanti: fa infatti parte del gruppo che definirà la European Wide Service Platform, lo standard europeo per l'ITS.
Questi sviluppi futuri sono stati la motivazione per VDO del lancio del nuovo tachigrafo, che si presenta come già pronto a entrare nella rete di informazioni che costituirà l'ITS. Il tachigrafo ha infatti un importante ruolo nell'acquisizione di dati per servizi ad alto valore aggiunto a beneficio dell'autista e della flotta. Combinando i dati standardizzati del sistema e i dati importanti del tachigrafo su portali web dedicati, si rendono possibili nuove applicazioni in grado di migliorare l'efficienza delle flotte.
Virtualmente, tutti gli strumenti tecnici necessari per attuare questo nuovo modo di intendere il trasporto esistono già. Il DTCO 2.0 è già dotato di protezione dati, criptati e autenticabili; si avvale già di accessori di connessione senza che sia necessario un ulteriore investimento.
Una applicazione concreta è la gestione del parcheggio. Spesso i conducenti di veicoli industriali rischiano di guidare oltre i limiti consentiti dalla legge in quanto non trovano un parcheggio libero in cui fermarsi nei tempi stabiliti, oppure devono fermarsi in zone a rischio, come il ciglio della strada. Come primo passo è ipotizzabile fornire al conducente automaticamente informazioni relative a tutte le aree di parcheggio lungo il suo percorso. Come secondo passo, se le infrastrutture lo permettono, le informazioni potranno includere la disponibilità o meno di posti nei parcheggi che si incontrano lungo la strada. Quando sarà possibile l'interscambio tra veicolo e infrastrutture, infine, l'autista potrà prenotare l'area di sosta direttamente premendo un tasto. 

Verso il futuro: ulteriori passi verso l'efficienza dei consumi e la sicurezza
Continental ha un vasto portafoglio di prodotti, e non è solo con i tachigrafi che l'azienda punta al futuro.
Michael Ruf, capo della business unit Commercial Vehicles & Aftermarket ha delineato un quadro delle macrotendenze del settore veicoli industriali. Quattro sono gli obiettivi verso cui devono tendere le nuove tecnologie applicate ai mezzi pesanti: sicurezza, ecologia, informazione, efficienza. Per questo Continental sviluppa sistemi innovativi per limitare e ottimizzare i consumi di carburante. Certo, a questo devono contribuire l'aerodinamicità del mezzo, i pneumatici e in generale l'architettura del veicolo. Ma anche l'elettronica gioca un ruolo fondamentale. Un esempio che lega i due aspetti è la sostituzione degli specchietti laterali con monitor interni alla cabina: l'elettronica in questo caso è al servizio dell'aerodinamica. Ma Continental va oltre, con eHorizon. Attualmente già in produzione per una casa costruttrice europea, eHorizon box consente un risparmio nei consumi di carburante fino al 3%. Fornisce dati sulla strada che si sta percorrendo in anticipo rispetto a quanto visibile (fino a 5 miglia), trasmette questi dati alle unità di controllo e li utilizza tramite algoritmi per migliorare le funzionalità del veicolo. Un esempio? La connessione con l'AFFP (accelerator force feedback pedal), un pedale dell'acceleratore in grado di opporre una certa resistenza (con intensità programmabile) all'accelerazione. In combinazione con eHorizon, il pedale potrebbe attivarsi a seconda delle informazioni sui limiti di velocità ricevute da eHorizon. Più la velocità si avvicina al limite, maggiore sarà la resistenza che il pedale opporrà a un'ulteriore accelerazione. Il sistema riceverà informazioni anche relativamente al tipo di terreno, in modo da limitare al massimo i consumi di carburante.
Spostando l'attenzione sulla sicurezza, è importante che gli autotrasportatori abbiano una serie di informazioni disponibili, ma un surplus di dati da visualizzare potrebbe distrarre il guidatore, comportando un rischio per la sicurezza. Per questo le interfacce sviluppate da Continental mirano a una piena programmabilità delle informazioni da visualizzare a seconda delle necessità del momento. Grazie all'eHorizon, i parametri del veicolo da visualizzare potranno essere definiti automaticamente in base alla posizione e al tipo di strada su cui sta viaggiando il veicolo, in modo che il guidatore abbia solo le informazioni utili in quel momento.

I numeri di Continental Corporation
• 169.000 dipendenti nel mondo (164.000 nel 2011)
• 269 sedi in 46 Paesi
• Vendite 2011: 30,5 miliardi di euro (26 miliardi nel 2010)

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