Articoli | 19 April 2022 | Autore: Redazione

Tiene ancora, a marzo 2022, il mercato dei veicoli pesanti (autocarri e trainati); forte ribasso per gli autobus

I dati diffusi da Anfia rivelano un mese di marzo ancora positivo per il mercato degli autocarri (+0,9%) e dei veicoli trainati (+23%), mentre gli autobus tornano a registrare un ribasso a doppia cifra (-29,2%).

 

Il mercato dei veicoli industriali ha chiuso il mese di marzo con una lieve crescita delle immatricolazioni, trainata – come accade negli ultimi mesi - dal segmento dei pesanti. L’intero sistema, comunque, è fortemente penalizzato da fattori esogeni derivanti dalle tensioni geopolitiche, che si sommano alle già note difficoltà di approvvigionamento delle materie prime.
Come emerge dai dati diffusi da Anfia, lo stesso andamento del mese di marzo contrassegna anche la chiusura del primo trimestre 2022: in crescita gli autocarri (+0,5%) e i veicoli trainati (+12,4%), andamento negativo, invece, per gli autobus (-15,7%).

Una buona notizia per il settore viene dalla pubblicazione del primo decreto attuativo per il rinnovo del parco circolante degli autotrasportatori, ma – come sottolinea Anfia – serve anche uno speculare provvedimento in favore delle trazioni alternative per il raggiungimento di un trasporto carbon neutral.
 

Autocarri e trainati sotto la lente

A marzo 2022 il mercato degli autocarri e dei veicoli trainati si mantiene positivo, con una differenza nel trend di crescita. Infatti, se i primi registrano un lieve rialzo, i trainati chiudono il mese con un incremento a doppia cifra.
Marcia indietro, invece, per gli autobus: dopo la crescita di febbraio, tornano a registrare un ribasso a doppia cifra.

Tradotto in numeri, nel mese sono stati rilasciati 2.367 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+0,9% rispetto a marzo 2021) e 1.697 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (+23%), suddivisi in 132 rimorchi (+13,6%) e 1.248 semirimorchi (+24%).

Nel primo trimestre 2022 si contano 6.754 libretti di circolazione di nuovi autocarri, lo 0,5% in più rispetto al primo trimestre 2021, e 4.306 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (+12,4% rispetto a gennaio-marzo 2021), così ripartiti: 365 rimorchi (+4,9%) e 3.941 semirimorchi (+13,1%).

Per aree geografiche, autocarri nel primo trimestre del 2022 riportano un segno positivo l’area del Nord Ovest (+4,6%) e del Nord-Est (+2,9%), mentre chiudono in flessione Sud e Isole (-2,4%) e Centro (-4,9%).
Per classi di peso, i veicoli sopra le 5 e fino a 6 tonnellate registrano la crescita più significativa (+103,5%), seguiti, a notevole distanza, dai veicoli da 16 tonnellate in su (+0,8%) e dal segmento sopra le 12 e sotto le 16 tonnellate, che rimane stabile (+0%).
Contrazione a due cifre, invece, per gli autocarri superiori a 3,5 e fino a 5 tonnellate (-45,7%), per i segmenti sopra le 8 e fino a 11,5 tonnellate (-21,4%) e sopra le 11,5 e fino a 12 t (-21,2%), e per quello sopra le 6 e fino a 8 tonnellate (-10,1%).
Gli autocarri rigidi risultano in calo dell’1,6% a gennaio-marzo, mentre i trattori stradali chiudono il trimestre a + 2,2%. I veicoli da cantiere mantengono un trend positivo, a +8,9%, mentre i veicoli stradali si mantengono in flessione (-0,3%), come già a gennaio e febbraio.

Analizzando il mercato per alimentazione, a gennaio-marzo 2022 la quota di mercato dei veicoli alimentati a gas risulta del 4,1% (era del 6,5% a gennaio-marzo 2021), per un totale di 277 unità, mentre gli autocarri elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano appena lo 0,01% del totale contro lo 0,2% del primo trimestre 2021.

In riferimento ai veicoli trainati, nei primi tre mesi del 2022, risultano in crescita a doppia cifra le regioni del Centro (+ 37,2%), del Nord -Ovest (+23,6%) e del Nord –Est (+15,6%), mentre le immatricolazioni calano nell’area Sud e isole (-8,5%).
Le marche estere totalizzano 1. 718 libretti di circolazione nel primo trimestre 2022 (+5,2%); variazione positiva (+17,7%) anche per le marche nazionali, con 2.588 libretti.

Luca Sra: “servono incentivi mirati”

Luca Sra, delegato Anfia per il trasporto merci, ha dichiarato: “Il mese di marzo ha registrato una lieve crescita nelle immatricolazioni dei veicoli industriali, trainata dal segmento dei pesanti, in controtendenza al calo del comparto dei medi. A pesare su questo dato, anche le forti tensioni economiche e geopolitiche, che stanno penalizzando l’intero sistema industriale italiano. In particolare, nell'ultimo mese, sono i produttori di rimorchi e semirimorchi italiani a denunciare le pesantissime ripercussioni sulle produzioni legate all'aumento dei costi delle materie prime”.

“Per quanto il Governo sia intervenuto per tamponare la crescita dei prezzi dei carburanti
– ha proseguito Luca Sra – il gas naturale continua a registrare incrementi fortemente penalizzanti per gli imprenditori che hanno investito su veicoli sostenibili. Al riguardo, si accoglie con favore la pubblicazione del primo decreto attuativo per il rinnovo del parco circolante degli autotrasportatori da parte del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, cui deve però far seguito con tempestività anche uno speculare provvedimento in favore delle trazioni alternative. Infatti, per il raggiungimento di un trasporto carbon neutral, servono incentivi mirati a un mix tecnologico strategico e funzionale alla reale missione del veicolo".
 

Autobus: il mercato è ancora debole

Il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg totalizza nel mese di marzo 233 nuove unità, con un decremento del 29,2% rispetto a marzo 2021.
Nel terzo mese dell’anno, tutti i comparti tornano ad avere segno negativo: -63,9% per i minibus, - 25,5% per gli autobus adibiti al TPL (nonostante il +14,4% degli interurbani), -15,6% per gli scuolabus e -2,8% per gli autobus e midibus turistici.

Nei primi tre mesi del 2022, i libretti di autobus rilasciati sono 819 (-15,7%, rispetto a gennaio-marzo 2021). Calano a doppia cifra gli autobus adibiti al TPL (-22,6%) e i minibus (-22,8%), mentre chiudono positivamente il trimestre gli autobus e midi bus turistici (+15,1%) e gli scuolabus (+8,5%).



Giovanni De Filippis, presidente della sezione Autobus di Anfia, ha commentato:Il mercato degli autobus rimane ancora debole. Pur in presenza di un positivo andamento della pubblicazione delle gare di acquisto e degli ordinativi, le consegne risultano tuttora basse, penalizzate dalle difficoltà di approvvigionamento delle materie prime e della componentistica elettronica”.
Secondo l’alimentazione, la quota di mercato degli autobus alimentati gas è del 1 7,3% nel periodo gennaio-marzo 2022 (contro il 3,4% di gennaio -marzo 2021), mentre gli elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano il 2,3% (6,3% nel primo trimestre 2021).
A livello territoriale, infine, nei primi tre mesi del 2022 le immatricolazioni crescono a doppia cifra nelle regioni del Nord-Ovest (+90,7%) e nel Nord -Est (+ 13,6%); ancora in flessione l’area del Sud e isole (-38,2%) e il Centro (-37,9%).
 

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