News | 03 April 2013 | Autore: Francesco Giorgi

Mercato veicoli commerciali: febbraio ancora in calo

Segnali negativi dal settore veicoli commerciali, automezzi pesanti e bus: i dati ACEA registrano un calo generale per il 14° mese consecutivo.

Ancora un segno “meno”: il calo generale riguarda tutti i mercati UE (Malta esclusa). Si tratta del consuntivo per le immatricolazioni di veicoli commerciali e bus, reso noto in questi giorni da ACEA. Per il quattordicesimo mese consecutivo, il settore furgoni, autocarri oltre le 3,5 t, automezzi pesanti oltre 16 t, pullman e bus, a fronte di 109.331 nuove immatricolazioni registrate a febbraio ha evidenziato, nel dettaglio, segnali negativi per  Francia (-12,3%), Germania (-14,4%), Spagna (-19,5%) e Italia (-31,3%). Solo la Gran Bretagna, grazie ai risultati positivi nel segmento dei veicoli commerciali, è stata l'unica a registrare una crescita (+4,2%).

Nei primi due mesi dell'anno (235.459 nuove immatricolazioni, con un calo complessivo dell’11,9% rispetto a gennaio – febbraio 2012), in Gran Bretagna si è avuta una crescita del 4,9%, mentre Francia (-11,1%), Germania (-15,0%), Spagna (-17,6% ) e Italia (-27,3%) segnalano una decisa contrazione.

Di seguito, settore per settore, il consuntivo delle immatricolazioni a febbraio, nei mercati UE, per furgoni, truck e bus secondo i dati elaborati da ACEA.

 

Veicoli commerciali leggeri (furgoni)

Il settore ha registrato, a febbraio, una diminuzione complessiva del 13,3% rispetto allo stesso mese del 2012, corrispondente a 89.964 unità immatricolate. I risultati peggiori per Francia (-12,0%), Germania (-16,4%), Spagna (-18,3%) e Italia (-31,9%); per converso, la domanda è stata sostenuta dal segno positivo riscontrato in Gran Bretagna (+11,8%). L’andamento del primo bimestre ha evidenziato un monte immatricolazioni di 193.085 unità, vale a dire l’11,4% in meno se confrontato con il periodo gennaio – febbraio 2012. Il calo più vistoso arriva dall’Italia, con il 28,7% di immatricolazioni in meno; dal lato opposto, nuovo bilancio positivo per Gran Bretagna, con l’11,9% in più; negli altri mercati principali, il “segno meno” la fa da padrone, con Francia sul -10,7%, Germania al -15,1%, Spagna -18,3%.

 

Automezzi pesanti

Il settore automezzi pesanti oltre 16 t si è ridotto complessivamente, a febbraio, del 12,4%, con un totale di 13.320 nuovi veicoli immatricolati. La contrazione ha interessato tutti i principali mercati UE, seppure su livelli differenti. Germania (-8,9%) e Gran Bretagna (-11,0%) hanno fatto registrare diminuzioni meno sensibili, mentre il calo è più vistoso in Francia (-18,4%), Italia (-23,8%) e Spagna (-25,3%). Due mesi dopo l'inizio dell'anno , i risultati negativi vanno dal -16,0% in Germania, al -16,2% in Italia, -16,8% in Francia e -17,5% in Spagna e Gran Bretagna. Nel complesso, si sono registrati 28.851 nuovi veicoli pesanti, pari al 15,7% in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

 

Veicoli commerciali oltre 3,5 t

A febbraio 2013, l’UE ha registrato un totale di 17.620 nuovi veicoli per questo settore; il monte immatricolazioni, dunque, corrisponde a un calo del 13,3% rispetto a febbraio 2012. Più nel dettaglio, riguardo ai Paesi principali dell’Unione, la diminuzione più rilevante ha riguardato la Spagna (-27,0%), seguita da Italia (-26,1%), Francia (-17,7%), Gran Bretagna (-15,6%) e Germania (-9,8%). Per i primi due mesi dell’anno, la Germania detiene il ruolo di mercato principale con 10.435 nuovi automezzi immatricolati, seppure in calo (-15,0%), seguita da Francia (6.738 unità, -16,3%), Gran Bretagna (4.754 unità, -18,9%), Italia (2.136 unità, -19,9%) e Spagna (1.811 unità, -17,7%). In totale, gennaio e febbraio 2013 hanno registrato 37.950 nuovi autoveicoli commerciali oltre le 3,5 t, per  una diminuzione del 15,4% rispetto ai primi due mesi dello scorso anno.

 

Pullman e bus oltre le 3,5 t

I risultati di febbraio 2013 per il settore pullman e bus hanno mostrato un calo dell’11,2% nelle nuove immatricolazioni, se confrontati con i valori emersi nello stesso mese del 2012. Stabile la situazione in Germania, dove il consuntivo del mese scorso si è mantenuto sugli stessi valori di 12 mesi fa (+0,0%), mentre un buon risultato si è avuto in Francia, con una crescita del 31,4%. La stessa cosa non si può dire per  Italia (-24,2%), Gran Bretagna (-24,6%) e Spagna (-25,8%). Risultati delle immatricolazioni differenti, anche qui, se si prendono in esame i primi due mesi dell’anno. Nel complesso, la situazione UE è stata lievemente in crescita (+0,5%) rispetto a gennaio – febbraio 2012. Segnali positivi sono arrivati da Spagna (+14,0%) e Francia (+15,1%); Germania (-9,8%) e Italia (-3,3%) hanno visto ridurre la rispettiva domanda; il calo più consistente si è verificato in Gran Bretagna (-13,5%).
 

 
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