Recentemente rinominato in Cojali Parts, il marchio della multinazionale spagnola annovera oltre 15.000 referenze. E da oggi anche i nuovi sensori gas di scarico.

 

Ricerca, sviluppo e innovazione sono i pilastri su cui è stata fondata, più di 30 anni fa, la multinazionale spagnola Cojali e ancora oggi sono considerati i valori che guidano l’azienda.
E Cojali è stato anche il nome che in tutti questi anni ha identificato la prima attività con cui l’azienda ha fatto il suo ingresso nel settore automotive, ovvero la produzione di componenti, e che da oggi si chiama Cojali Parts.

Il cambio di nome si è reso necessario per stare al passo con l’evoluzione dei prodotti e per meglio distinguere le diverse attività attorno alle quali opera l’azienda. Cojali S.L. si è infatti evoluta nel tempo per rispondere alle crescenti esigenze del settore, sviluppando un'ampia gamma di soluzioni tecnologiche e di marchi correlati, oggi conosciuti a livello mondiale, come la diagnosi multimarca e multisistema sotto il marchio Jaltest Diagnostics o le soluzioni di telematica integrata con la diagnosi da remoto a marchio Jaltest Telematics, oltre naturalmente al marchio di componenti oggi rinominato in Cojali Parts.

L’assortimento di Cojali Parts è in costante evoluzione e si compone attualmente di più di 15.000 referenze a catalogo. Ai sistemi di raffreddamento, la famiglia prodotti con la quale Cojali ha fatto il suo ingresso nel mercato automotive, si sono via via affiancati i sistemi frenanti e sospensioni, i sistemi di trasmissione e potenza, componenti elettronici ed elettrici e kit di riparazione.

L’ultima new entry, recentemente presentata al mercato, è il nuovo sensore di pressione dei gas di scarico (ref. 2260955).

Questo sensore, che ha il compito di misurare la differenza di pressione dei gas di scarico in entrata e in uscita dal filtro antiparticolato, viene incorporato nel sistema antinquinamento dei motori diesel per assicurare un corretto funzionamento del filtro, e rispettare così gli standard europei sulle emissioni inquinanti.
Infatti, se il filtro antiparticolato si satura, può verificarsi una perdita di carico o una differenza di pressione tra l’entrata e l’uscita del filtro, e il sensore avvisa il veicolo per effettuare una rigenerazione e pulirlo adeguatamente.

Cojali - www.cojali.com