Complice un forte calo delle immatricolazioni e delle radiazioni (rispettivamente -21% e -22%), il parco circolante cresce ancora e sfiora le 415.000 unità. Tutti i numeri del mercato rimorchi e semirimorchi nel report statistico di Anfia.

 

Il parco trainato italiano non gode certo di buona salute e necessita, tanto quanto i trattori stradali, di politiche di sostegno al rinnovo del circolante.
E' infatti lecito chiedersi come sia possibile apprezzare le performance ambientali di un camion di ultima generazione, se questo traina un rimorchio di oltre 15 anni. Lo sostiene da tempo Anfia, che sta portando avanti presso le istituzioni governative e parlamentari una proposta di sostegno alla rottamazione del parco trainato, evidenziando gli importanti impatti a livello ambientale e di sicurezza stradale.

Ma qual è lo stato di salute del comparto dei rimorchi e semirimorchi pesanti in Italia? Risponde a questa domanda l'area Studi e Statistiche di Anfia, che ha pubblicato un aggiornato report statistico con tutti i dati per l'anno 2020.
In particolare, lo studio prende in esame le nuove immatricolazioni, i passaggi di proprietà netti (usato reale), le radiazioni e infine il parco circolante, evidenziando anche le ripartizioni geografiche per area, regione e provincia.
 

>>> Scarica il report di Anfia:
"Il settore dei Rimorchi e Semirimorchi - anno 2020"

 

Immatricolazioni veicoli trainati: - 21% sul 2019

Dopo la flessione del 2019, anche il 2020 è stato un anno negativo per il comparto dei trainati, che in un biennio è calato di oltre 4.000 nuove unità immatricolate.
Siamo infatti passati dalle 15.523 unità del 2018 alle 11.350 unità dello scorso anno. Il calo rispetto al 2019, quando le immatricolazioni sono state 14.431, si attesta al 21%.
Detto in un’altra maniera, il 2020 si è chiuso con 3.000 immatricolazioni in meno rispetto al 2019 (-21%) e 4.000 immatricolazioni in meno rispetto al 2018 (-27%).

Entrando più del dettaglio, sono in calo i passaggi di proprietà netti con 22.025 unità rispetto alle 23.317 del 2019 (-5,5%). Il numero di veicoli usati ogni 100 nuovi immatricolati è salito a 194 nel 2020, da 162 nel 2019 e da 148 nel 2018. Tra nuovo e usato reale (passaggi di proprietà netti) la movimentazione nel 2020 ha riguardato 33.375 veicoli, di cui 16.578 hanno riguardato l’Italia Settentrionale (8 regioni), il 49,7% del movimentato e 16.797 il resto dell’Italia (12 Regioni).

Le prime iscrizioni usato nel 2020 sono state oltre 1.700, il 48% con prima targa estera registrata fino al 2011. Questo flusso riguarda soprattutto veicoli che provengono dalla Germania (29%) e dai Paesi Bassi (21%).

Sul versante delle radiazioni, il totale radiato del 2020 scende del 22% rispetto al 2019 e del 41% rispetto al 2018, registrando 3.058 cancellazioni, di cui 1.937 per demolizione, -10% rispetto al 2019, e 994 per esportazione, -40% rispetto al 2019.

Il forte calo delle immatricolazioni e delle radiazioni ha come conseguenza un ulteriore peggioramento del parco circolante del comparto Rimorchi e Semirimorchi pesanti, che registra una ennesima crescita, raggiungendo nel 2020 una quota di 414.798 unità.
In numeri, si parla di 9.400 veicoli in più rispetto al 2019 (+2%) e 21.520 in più rispetto al 2018 (+5%).
 

Il parco Anfia: oltre 227.000 veicoli di proprietà di piccole flotte

Il parco Anfia dei R&S pesanti è composto dai veicoli registrati nel PRA che hanno data di prima immatricolazione successiva al primo gennaio 2003. Questo parco è composto, al 31 marzo 2021, da oltre 227.000 veicoli, di cui poco meno della metà (112.000 unità) è costituita da rimorchi e semirimorchi immatricolati successivamente al 2011, quindi con meno di 10 anni di anzianità.

Si tratta quindi di un parco vetusto e alquanto frammentato: oltre 87.000 rimorchi/semirimorchi infatti appartengono a flotte che sono composte da meno di 10 veicoli, mentre le flotte con meno di 20 rimorchi sono oltre il 50% del parco.