Articoli | 06 February 2024 | Autore: Redazione

Crescita sostenuta anche nel 2023 per i ricambi autocarro, +16%: i dati del Barometro Aftermarket Truck

Il mercato aftermarket truck registra nel 2023 un notevole sviluppo, con un fatturato in crescita del 16% rispetto al 2022 (+19% sul 2021 e +44% sul 2020).

 

Il comparto aftermarket dei veicoli industriali gode di buona salute. Non si tratta certo di una condizione perfetta, ma l’importante tendenza di consolidamento della crescita a doppia cifra, in tutte le macro-famiglie di prodotto, fa ben sperare anche per l’anno in corso.

I dati relativi al 2023 del Barometro Aftermarket Truck, lo studio della sezione Aftermarket di Anfia svolto in collaborazione con la sezione Automotive di ASAP Service Management Forum, ci rivelano infatti un mercato in grande sviluppo, con un fatturato in crescita del 16% rispetto al 2022, del 19% rispetto al 2021 e del 44% rispetto al 2020.
Secondo Alessio Sitran, responsabile Area Truck & Bus di Anfia Aftermarket, l’importante risultato del mercato aftermarket autocarro, così come sintetizzato nei dati complessivi del 2023 del Barometro Aftermarket Truck, è frutto della capacità delle aziende di saper non solo cogliere le opportunità di ripresa offerte in questi anni dal segmento aftermarket, ma anche della volontà strategica di investire in sostenibilità competitiva e innovazione dei propri prodotti.

“Non dobbiamo infatti dimenticare – ha commentato Alessio Sitrancome anche il comparto aftermarket dei veicoli industriali intercetti i grandi cambiamenti che stanno caratterizzando il mondo automotive. La sua capacità è, tuttavia, quella di saper contribuire in modo proattivo a questo cambiamento, innovando prodotti e proponendo modelli di business a valore aggiunto che hanno permesso sia di tenere congiunturalmente, sia, e soprattutto, di porre le basi per una solida ripartenza nel breve periodo e crescita nel medio e lungo termine - come testimoniato dai numeri illustrati dal Barometro”.

Elevate performance in tutti i trimestri

Tutti e quattro i trimestri del 2023 hanno riscritto gli standard di performance, registrando i fatturati trimestrali più alti dei cinque anni di analisi. In particolare, il trimestre iniziale di gennaio-marzo ha realizzato il fatturato trimestrale più alto degli ultimi cinque anni, con il trimestre ottobre-dicembre a seguire in termini di eccellenza. Anche le prestazioni di luglio-settembre e aprile-giugno sono state decisamente positive, completando così un anno di risultati d’eccezione.

Fatturato mensile: trend e performance

L’andamento del fatturato mensile delle tre macro-famiglie per i cinque anni di analisi indica che la macro-famiglia Motore&Trasmissione, oltre a registrare il fatturato maggiore, presenta delle oscillazioni più significative rispetto alle macro-famiglie Sopra-telaio e Sotto-telaio, rispettivamente terza e seconda in termini di fatturato su base mensile durante i cinque anni di analisi, sebbene specialmente nell’ultimo periodo del 2023 il divario tra le due si sia ridotto considerevolmente.

Performance per macro-famiglie

La macro-famiglia Motore&Trasmissione ha registrato le migliori performance di fatturato degli ultimi quattro anni, superando quelle già ottime del 2022. Il fatturato cumulato del 2023 è stato caratterizzato, infatti, da un +56% rispetto al 2020, un +25% rispetto al 2021 e un +13% rispetto al 2022.
In particolare, osservando il dettaglio trimestrale rispetto all’anno precedente, nel primo trimestre vi è stato un incremento significativo del 17%, seguito da un secondo trimestre in leggera contrazione (-1%), poi abbondantemente recuperata durante il terzo trimestre, in aumento del 32% rispetto a quanto registrato nello stesso periodo dell’anno precedente. Infine, il quarto trimestre ha visto una crescita del 7%, consolidando così la tendenza positiva dell’anno, nonostante una decrescita rispetto al picco del periodo luglio-settembre 2023.

Anche la macro-famiglia Sopra-telaio ha registrato nel 2023 una variazione percentuale del fatturato cumulato positiva rispetto al 2022 (+34%), al 2021 (+14%) e al 2020 (+25%), evidenziando quindi la migliore prestazione degli ultimi quattro anni.
Nel dettaglio delle variazioni trimestrali rispetto all’anno precedente, l’anno è iniziato con una variazione positiva del 14%, seguita, anche per questa macro-famiglia, da una contrazione nel secondo semestre (-1%), per poi proseguire l’anno in crescita e registrare un +35% nel terzo trimestre e addirittura un +89% nell’ultimo periodo dell’anno.

Infine, anche per quanto riguarda la macro-famiglia Sotto-telaio il fatturato cumulato del 2023 ha registrato i valori più alti dell’ultimo quadriennio: +13% rispetto al 2022, +12% rispetto al 2021 e +36% rispetto al 2020.
Con riferimento alle variazioni percentuali trimestrali sull’anno precedente, l’andamento è stato sempre positivo, seppur con lievi oscillazioni (+13% nel primo trimestre, +8% nel secondo, +22% nel terzo e +11% nel quarto).

 

Perchè il Barometro Aftermarket Truck

Nato qualche anno fa con l’intento di replicare, per il settore dell’aftermarket truck, lo strumento esistente dal 1999 per il comparto aftermarket auto, il Barometro Aftermarket Truck è oggi a tutti gli effetti un utile strumento che dà agli operatori la possibilità di avere un dato di trend significativo sul mercato dell’autocarro, considerando unicamente i fatturati realizzati in Italia sul mercato aftermarket.


 

Aggregazione di dati per macro-famiglie

Con il fine di svolgere analisi puntuali e precise, lo studio ha previsto la categorizzazione dei codici aziendali in 8 famiglie di prodotto secondo una nomenclatura comune fornita da Anfia. Le famiglie di prodotto sono state a loro volta aggregate in tre macro-famiglie (Motore&Trasmissione, Sopra-telaio e Sotto-telaio).
La motivazione che ha guidato la scelta di tale accorpamento è stata dettata dalla necessità di assicurare la confidenzialità dei dati forniti dalla singola azienda e la rilevanza delle analisi, portando a definire due criteri vincolanti per la pubblicazione dei dati in forma aggregata, ovvero la presenza di almeno 3 aziende coinvolte per ogni famiglia di prodotto e una quota di fatturato dell’azienda leader di mercato inferiore al 50%. Dal momento che l’analisi delle singole famiglie non sempre ha consentito il rispetto di questi vincoli, si è proceduto con l’aggregazione nelle tre macro-famiglie menzionate, per cui i due vincoli indicati sono sempre rispettati.

 

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