Articoli | 04 March 2022 | Autore: Redazione su dati Anfia Aftermarket

In crescita il fatturato del post-vendita truck. I dati del Barometro Aftermarket Anfia: +21% sul 2020, +1% sul 2019

La prima rilevazione del Barometro Aftermarket Truck ci riporta un 2021 positivo per il mercato autocarro, che chiude l’anno con un fatturato in crescita del +21% sul 2020. Più contenuta la crescita sul 2019, con un timido +1%.


 

Una nuova e attesa rilevazione è da oggi a disposizione del settore aftermarket truck, un progetto – diventato ora realtà – che si propone di pesare un mercato così peculiare come quello del post-vendita autocarro, mettendo a disposizione degli operatori utili e significativi dati di trend e quindi dando la possibilità di effettuare analisi di benchmark ascrivibili al solo comparto aftermarket dei veicoli pesanti.

Stiamo parlando del Barometro Aftermarket Truck, la nuova iniziativa della sezione Aftermarket di Anfia realizzata in collaborazione con la sezione Automotive di ASAP Service Management Forum. Il progetto, che ha visto la luce i primi giorni di marzo, intende replicare, per il settore dell’aftermarket truck, lo strumento esistente dal 1999 per il comparto aftermarket auto, conosciuto semplicemente come Barometro Aftermarket Anfia.
 

L’andamento del mercato AM

Secondo i dati del Barometro Aftermarket Truck, il fatturato totale del mercato aftermarket truck relativo all’anno 2021 ha registrato una variazione positiva rispetto ai due anni precedenti: +1% rispetto al 2019 e +21% rispetto al 2020.

Con riferimento al 2019, nel primo e nel terzo trimestre del 2021 si è osservato un andamento negativo, rispettivamente pari a - 2% e -5%. Viceversa, nel secondo e nel quarto trimestre è stata registrata una variazione positiva, rispettivamente del +13% e del +1%.
Rispetto al 2020, invece, la variazione del fatturato trimestrale del 2021 è rimasta sempre positiva nei quattro trimestri.
In particolare , il primo e il secondo trimestre hanno registrato un aumento del 16% e del 92% rispetto agli stessi trimestri dell’anno precedente. Tuttavia, a partire dal terzo trimestre, il trend di crescita ha iniziato a ridursi, attestandosi intorno al +1% nel terzo trimestre e al +2% nel quarto. Questo andamento è da imputarsi da un lato all’effetto della pandemia da Covid-19 e dall’altro alla crisi delle materie prime e della logistica che ha colpito, a livello globale, tutti i settori economici, pesando molto sul comparto della componentistica automotive, soprattutto elettronica.
Così, se nei primi due trimestri del 2021 è stato registrato un ribalzo significativo, a seguito della ripresa dei mercati, le successive ondate pandemiche e la crisi delle commodities dell’ultima parte dell’anno hanno di fatto appiattito la crescita.
 

L’andamento delle singole famiglie prodotto

L’andamento del fatturato mensile delle tre macro-famiglie per i tre anni di analisi indica che la macro-famiglia Motore&Trasmissione, oltre a registrare il fatturato maggiore, presenta delle oscillazioni più significative rispetto alle macro-famiglie Sopra-telaio e Sotto-telaio. Nonostante la netta ripresa rispetto al 2020 (+25%), non è comunque riuscita a recuperare rispetto al periodo pre-pandemico, registrando, nel 2021, una variazione negativa del fatturato cumulato pari al -3% rispetto al 2019.



Come ha osservato Alessio Sitran, Responsabile Area Autocarro di Anfia-Aftermarket, nella comparazione con i valori del biennio 2019-2020, le famiglie Sopra-Telaio e Sotto-Telaio hanno fatto registrare la ripresa più sostenuta, con una variazione positiva sia rispetto al 2019 (rispettivamente +14% e +4%), sia se rapportate al 2020 (rispettivamente +10% e +21%). Inoltre, la famiglia Sopra-Telaio ha fatto registrare il segno positivo lungo tutti i quattro trimestri della rilevazione. In chiaroscuro, per contro, la famiglia Motore&Trasmissione, dove il raffronto con il 2019 è contraddistinto da un recupero non ancora completo (-3%), nonostante l’ottima performance ottenuta rispetto al 2020 (+25%).

“Il 2021 si chiude, quindi, con vari punti interrogativi – ha evidenziato Sitran. – È stato, per alcuni aspetti, un anno di ripresa, ma rimane caratterizzato da sviluppi ancora privi di una chiara definizione. Tra tutti, i processi di digitalizzazione e l’evoluzione del rapporto prodotto/servizio che l’autotrasporto e la sua supply chain stanno affrontando. Permane, inoltre, uno scenario di consistente inflazione post pandemia, un fenomeno strutturalmente legato all’aumento dei costi delle materie prime e dei componenti, a sua volta dettato dalla loro scarsità e difficoltà di approvvigionamento. Da ultimo, la transizione energetica, che, anche nel comparto dei veicoli industriali, vede affacciarsi nuove variabili relative al processo di elettrificazione della mobilità e rende necessario accelerare l’accrescimento del valore tecnologico della componentistica, in un contesto in cui, sempre più, è il prodotto fisico ad accompagnare e facilitare il servizio digitale”.
 

Un nuovo strumento per "pesare" il mercato

“Finalmente il Barometro Aftermarket Truck non è più solo un bel progetto, ma è diventato realtà – ha dichiarato Giancarlo Albiero, Project Manager della Sezione Aftermarket e Motorsport di Anfia. - Questa nuova rilevazione ha avuto un lungo ‘periodo di incubazione’, quasi due anni, nei quali l’Area Autocarro di Anfia-Aftermarket non ha mai smesso di credere nella possibilità di realizzare uno strumento che rispondesse all’esigenza di pesare un mercato così peculiare come quello del mondo Truck. L’auspicio, ora, è quello di allargare il panel delle imprese partecipanti, così da poter contare su una rappresentanza e un peso statistico sempre più significativi”.

 

Nota metodologica

Per analizzare il mercato AM, è stato scelto di categorizzare i codici aziendali, secondo una nomenclatura comune fornita da Anfia, in 8 famiglie di prodotto, a loro volta aggregate in tre macro-famiglie (Motore&Trasmissione, Sopra-telaio e Sotto-telaio).

La motivazione che ha guidato la scelta dell’accorpamento in macro-famiglie è stata dettata dalla necessità di assicurare la confidenzialità dei dati forniti dalle aziende partecipanti alla rilevazione e la rilevanza delle analisi, che hanno portato a definire due criteri vincolanti: la presenza di almeno tre aziende coinvolte per ogni famiglia e una quota dell’azienda leader di mercato inferiore al 50%.
Dal momento che l’analisi delle singole famiglie non sempre consente di rispettare questi vincoli, si è proceduto con l’aggregazione nelle tre macro-famiglie menzionate.
     

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Tags: Anfia-Aftermarket ricambi vi barometro aftermarket truck

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