News | 17 March 2017 | Autore: Redazione

Revisioni veicoli industriali: nuove procedure operative e informatiche

Il Ministero dei Trasporti ha diramato delle nuove istruzioni operative per le revisioni dei veicoli con massa complessiva superiore alle 3,5 tonnellate e degli autobus. L’entrata in vigore della nuova regolamentazione, inizialmente fissata per il 13 marzo, è stata poi slittata al 4 aprile 2017.


 

Con la circolare RU/4791 del 27 febbraio, la Direzione Generale per la Motorizzazione ha definito nuove istruzioni sulle procedure operative e informatiche, in vigore dal prossimo 4 aprile 2017. La circolare stabilisce che le operazioni di revisione dei veicoli con massa complessiva superiore alle 3,5 tonnellate e degli autobus devono essere svolte “secondo i principi enunciati nell’allegato 1, parte integrante della circolare. Detta tabella è suddivisa in tre colonne, ovvero elemento da controllare, metodo, motivazione di esito non regolare”.

La circolare, inoltre, precisa che “per una più semplice e immediata lettura delle norme, è stato inoltre redatto l’Allegato 2, che suddivide i controlli che devono essere effettuati durante l’operazione di revisione in:
-    controlli strumentali (colonna A),
-    controlli visivi impliciti al controllo strumentale (colonna B),
-    controlli visivi espliciti non ricompresi nei controlli strumentali (colonna C),
-    controlli visivi con manodopera effettuabili solo da officina (colonna D).
Questi ultimi controlli, quindi, non sono svolti dal personale che svolge la revisione, ma sono di competenza dell'officina che esegue la manutenzione del veicolo, che dovrà emettere una specifica certificazione sul retro del nuovo modello TT2100. L’operatore di revisione, infatti, non è abilitato ad eseguire quest’ultima tipologia di verifiche, che comportano lo smontaggio di alcune parti del veicolo oppure l’utilizzo di attrezzature specifiche non presenti in sede di revisione.


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Questa novità, in concreto, impone una nuova verifica preliminare che l'autotrasportatore deve far svolgere, a sue spese, da un'officina prima di portare il veicolo alla revisione. E proprio questo punto è stato ampiamente criticato dalle associazioni degli autotrasportatori.

"Siamo di fronte a un’ulteriore penalizzazione per le imprese del settore – ha dichiarato Amedeo Genedani, presidente di Confartigianato Trasporti e Unatras – Prevedere un ulteriore passaggio in officina significa ulteriori complicazioni e maggiori costi. Non si può continuare ad appesantire la vita delle aziende con provvedimenti burocratici a sorpresa che fanno lievitare i costi di gestione. E tutto ciò senza aver consultato la categoria e in un contesto in cui le Motorizzazioni non riescono a garantire servizi minimi ed efficienti all'utenza".

 

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