News | 17 April 2023 | Autore: Redazione

La primavera dei veicoli commerciali: a marzo ripresa a due cifre (+14%)

L’allentamento delle difficoltà nella catena di fornitura spinge il mercato a una crescita a doppia cifra. Bene anche il noleggio a lungo termine, che raggiunge il 35% della quota di mercato.


 

Torna la primavera per il mercato dei veicoli commerciali: dopo la leggera flessione di febbraio, marzo registra una crescita a doppia cifra, risultato frutto della migliorata situazione delle catene di fornitura. Secondo le proiezioni di Unrae, con 19.045 veicoli immatricolati il mese di marzo si è chiuso con un incremento del 14% rispetto alle 16.706 unità dello stesso mese 2022.

Considerando l’intero trimestre, il numero complessivo è di 47.116 unità, che equivale a un incremento del 7,1% in confronto alle 44.011 immatricolazioni del periodo gennaio-marzo 2022.

Unrae segnala, in particolare, l’ottimo risultato del noleggio a lungo termine, canale che ha raggiunto il 35% di quota di mercato.
I mezzi elettrici salgono nel mese a una quota del 4,4% sul totale, frutto però anch’essa dell’accumulo di veicoli non consegnati nei mesi precedenti a causa delle difficoltà di fornitura.
Su questo fronte, ragionando in termini prospettici, va denunciata ancora una volta la stagnazione del fondo disponibile per gli incentivi, che presenta a tutt’oggi un avanzo del 97%.

“I dati sul tiraggio degli incentivi e l’enorme avanzo del fondo, finora utilizzato solo in minima parte, dimostrano che è necessario estendere gli stessi sia ad altre alimentazioni, compreso il diesel a fronte di rottamazione e, come propone Unrae, con importi decrescenti in funzione dell’alimentazione e della massa, sia alle società di noleggio che possono contribuire ad accelerare la transizione energetica”, ha sottolineato il presidente di Unrae Michele Crisci.

Ma per uno sviluppo della mobilità urbana delle merci a zero o bassissime emissioni, l’associazione sollecita anche lo sviluppo accelerato dell’infrastrutturazione di punti di ricarica. Per far questo ritiene necessario:
- introdurre un credito d’imposta al 50% per gli investimenti privati in ricariche fast (oltre 70 kW) dal 2023 al 2025;
- emanare al più presto le norme attuative (ormai in ritardo di un mese) per la realizzazione di punti di ricarica su strade urbane e superstrade, come previsto dai decreti MASE;
- accelerare l’emanazione del Decreto attuativo MIMIT e la realizzazione della specifica Piattaforma Invitalia per l’accesso al contributo per le infrastrutture di ricarica domestiche.
 

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Tags: mercato VI veicoli commerciali unrae

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