News | 07 April 2023 | Autore: redazione

La posizione di Gerrit Marx, numero uno di Iveco, sullo standard Euro 7: un "nonsense”

L'AD di Iveco ha criticato le politiche della Commissione Europea in tema di mobilità. Secondo Marx, discutere contemporaneamente di nuovi standard Euro 7 e di taglio delle emissioni di CO2 è una scelta sbagliata.


 

A qualche giorno di distanza dall’approvazione del Parlamento Europeo dell’accordo sul taglio delle emissioni di CO2 per auto e veicoli commerciali leggeri, che di fatto equivale a uno stop alla vendita dei veicoli a motore termico, alimentati a benzina o a diesel, il numero uno di Iveco Group Gerrit Marx si è schierato contro la Commissione Europea, criticando apertamente le politiche in tema di mobilità.

Definendo “semplicemente stupidi” i nuovi standard Euro 7 che inaspriscono i limiti di emissioni inquinanti per i veicoli e che entreranno in vigore nel 2025, Gerrit Marx ha dichiarato su diverse testate giornalistiche che la scelta di Bruxelles di “discutere contemporaneamente di nuovi standard Euro 7 e di taglio delle emissioni di CO2 e di elettrificazione, senza alcun coordinamento e senza una politica industriale e ambientale coerente” è profondamente sbagliata.

Secondo Marx, l’Euro 7 è un “nonsense”, non solo per gli obiettivi di riduzione delle emissioni, ma anche per la tempistica. “La decisione di istituire lo standard Euro 7 per i veicoli commerciali leggeri e i camion è stupida – ha affermato. – Sono tempi impossibili e in contraddizione con la scelta di puntare sull’elettrico. Marx ha affermato che Iveco ha le capacità tecniche per sviluppare un motore compatibile con l’Euro 7 per i veicoli commerciali leggeri, grazie alle competenze di FPT Industrial.
Tuttavia, continuare a investire nello sviluppo di motori a combustione interna conformi allo standard Euro 7 toglierebbe risorse preziose per lo sviluppo di camion completamente elettrici.

In materia di mezzi pesanti, la Commissione Europea non ha vietato il motore endotermico, ma ha proposto limiti più severi, imponendo una riduzione delle emissioni del 90% per i nuovi camion entro il 2040 e zero emissioni per i nuovi autobus urbani a partire dal 2030.
Secondo Marx, "l'idrogeno rappresenta l'unica strada per assicurare livelli di emissioni tali da garantire una reale decarbonizzazione dei trasporti. Il passaggio da motori a gas a motori a idrogeno è impegnativo, ma possibile – ha dicharato. – Come gruppo, siamo impegnati nello sviluppo di un motore a idrogeno per i camion".

Per quanto riguarda gli sviluppi futuri, il numero uno di Iveco ha anticipato una direzione di sviluppo: “Ci concentreremo maggiormente su alcune parti del nostro business e ne elimineremo altre. Le decisioni si baseranno sul ritorno degli investimenti, sulla capacità di finanziamento e sul potenziale di crescita futuro.”
 

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