
L’incremento ancora positivo del mese di ottobre contribuisce a mantenere un trend di crescita a doppia cifra dall’inizio dell’anno. E questo vale tanto per il comparto dei nuovi autocarri, quanto per i rimorchi e semirimorchi pesanti.
Come tiene a ribadire la stessa Anfia nel suo comunicato: “L’andamento del settore potrà rimanere positivo a patto che continui a essere sostenuto negli investimenti da misure di incentivazione e di supporto - tra cui il super-ammortamento e la Sabatini Ter - in modo da consentire alle aziende una programmazione degli investimenti finalizzata al rinnovo e al potenziamento delle flotte di veicoli strumentali d’impresa (autovetture, veicoli commerciali leggeri, autocarri, rimorchi e semirimorchi, veicoli da cantiere e da lavoro)”.
Scendendo nello specifico dei numeri, a ottobre 2017 sono stati rilasciati 1.945 libretti di circolazione di nuovi autocarri (+1,1% rispetto a ottobre 2016) e 1.411 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti, ovvero con ptt superiore a 3.500 kg (+37,1%), suddivisi in 130 rimorchi (+18,2%) e 1.281 semirimorchi (+39,4%).
Come già anticipato, per entrambi i comparti si mantiene un trend di crescita a doppia cifra nei primi dieci mesi del 2017, con 19.410 libretti di circolazione di nuovi autocarri, il 10,7% in più dell’analogo periodo del 2016, e 13.395 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti (+16,2% rispetto a gennaio-ottobre 2016), così ripartiti: 1.294 rimorchi (+28,9%) e 12.101 semirimorchi (+15%).
I 19.410 libretti di circolazione rilasciati nei primi 10 mesi del 2017 riguardano 3.888 autocarri medi (+0,3%) e 15.522 autocarri pesanti (+14%). Secondo la tipologia, risultano 9.380 autocarri rigidi (+6%) e 10.030 trattori stradali (+16%).

In riferimento al mercato dei rimorchi e semirimorchi pesanti, nel progressivo da inizio 2017 il segmento dei rimorchi vale circa il 10% del mercato dei veicoli trainati ed è dominato dai Costruttori nazionali con oltre l’80% di nuove registrazioni. Nel segmento dei semirimorchi (90% del mercato dei veicoli trainati) i Costruttori nazionali detengono, invece, il 35% del mercato.