News | 16 April 2015 | Autore: Redazione

In un centro di autodemolizione, scoperta attività di ricettazione e riciclaggio di automezzi pesanti

Il blitz della Polizia di Cerignola (FG) ha portato all’arresto di quattro persone, la quinta è riuscita a scappare ed è tuttora ricercata. L'accusa: ricettazione e riciclaggio di automezzi pesanti.


Rubavano e poi smontavano veicoli commerciali e non solo, ma addirittura immettevano nel mercato nero cabine di automezzi pesanti, dotandole di targhette identificative metalliche del costruttore che risultavano però false.
A portare avanti, da più tempo, questa intensa attività di ricettazione e riciclaggio di automezzi pesanti erano cinque malviventi, colti in flagrante dalla polizia di Cerignola (FG) mentre smontavano un veicolo Iveco Daily.

Sorpresi dalla Polizia, i cinque malviventi hanno tentato la fuga: quattro sono stati bloccati dopo un breve inseguimento, una quinta persona è però riuscita a guadagnare la fuga ed è tuttora ricercata. Gli arrestati, dopo le formalità di rito, sono finiti nel carcere di Foggia.

Insieme all’Iveco Daily, che è risultato essere provento di furto in danno di un commerciante barese che aveva regolarmente sporto denuncia per rapina il 2 aprile scorso, all’interno del centro di autodemolizione “Adriatica Ricambi” la polizia ha ritrovato altri mezzi risultati rubati. In particolare, un quadriciclo Piaggio Porter, con all’interno tutto il materiale utilizzato per lo smontaggio dei mezzi pesanti; un Iveco Eurocargo, sul quale erano state applicate delle targhe straniere e sul quale non è stato rilevato alcun dato identificativo per risalire alla sua provenienza. E ancora: un muletto privo di ogni dato identificativo, utilizzato per lo smontaggio del mezzo di illecita provenienza. Infine, un bombolone dell’ossigeno, completo di fiamma ossidrica. L’intera area è stata sottoposta a sequestro, unitamente a tutto il materiale presente all’interno.

Inoltre, nel piazzale erano presenti 41 cabine di altrettanti mezzi pesanti tutte dotate di targhette identificative metalliche del costruttore, applicate sulla parte anteriore, le quali risultavano non appartenere alla cabine in questione. Infatti, le targhette erano state fissate con rivetti in alluminio e modalità difformi da quelli solitamente utilizzati dalle case costruttrici, con lo scopo di impedire l'identificazione delle stesse e nascondere la loro natura delittuosa.

Sequestrati anche numerosi pezzi di ricambio di dubbia provenienza, appartenenti a mezzi industriali di piccole e medie dimensioni, sui quali verranno effettuati gli accertamenti tecnici da parte della competente Polizia Stradale.


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Tags: furti ricambi furti di auto

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