News | 16 July 2025 | Autore: Redazione

Brembo e i risultati del progetto Re-BREATH: freni innovativi per un tpl sostenibile

Il progetto ha dimostrato che innovativi sistemi frenanti (sviluppati da Brembo) riducono le emissioni di PM10 sui bus urbani, allungano la durata dei dischi e rendono il tpl più sostenibile.

 

Muoversi green e respirare aria pulita: è davvero possibile?
Questa domanda, provocatoria ma concreta, ha guidato il progetto RE-BREATH (REduction of Brake weaR Emissions in the Transport sector), un’iniziativa finanziata dal programma LIFE della Commissione Europea. Avviato nell’agosto 2022 e giunto a conclusione nel luglio 2025, il progetto ha coinvolto partner di eccellenza come Brembo, il Comune di Bergamo, il CNR, Arriva Italia e Arriva Slovakia. 

L’obiettivo era ambizioso: ridurre le emissioni di microparticelle (PM10) derivanti dall’usura dei freni nel trasporto pubblico locale, migliorando al contempo la durata dei componenti e contribuendo a una mobilità urbana più sostenibile.
Dopo tre anni di ricerca, test su strada e collaborazioni internazionali, RE-BREATH ha dimostrato che l’innovazione nei sistemi frenanti può concretamente rispondere alla sfida della sostenibilità urbana.
 

Un freno all’inquinamento 


Il cuore del progetto è rappresentato da un sistema frenante innovativo sviluppato da Brembo con dischi freno in una speciale ghisa low wear e pastiglie freno progettate appositamente per lavorare in sinergia con i nuovi dischi. 

Il disco freno deriva dall’esperienza di Brembo nell’ambito del trasporto privato rispettoso della nuova normativa Euro7.
La pastiglia freno, il cui lancio sul mercato è previsto entro la fine del 2025, invece, è stata appositamente sviluppata per veicoli pesanti ed è completamente priva di rame (100% copper-free).

Il nuovo sistema ha raggiunto l’obiettivo di mantenere elevata l’efficienza di frenata, riducendo sensibilmente le emissioni di particolato rispetto ai sistemi convenzionali.
 

I risultati del progetto RE-BREATH

Test su strada reali condotti per 16 mesi nelle città di Bergamo e Bratislava, identificate dall’Agenzia Europea dell’Ambiente tra i centri urbani con più alte concentrazioni di PM10, hanno riportato risultati che confermano gli obiettivi iniziali di progetto.

Il risutati del progetto hanno confermato:
  • un significativo aumento della durata dei dischi freno durante la dimostrazione su strada, paragonata ai dati storici: +50% rispetto ai sistemi OE (Original Equipment) e +100%  rispetto ai sistemi AM (Aftermarket)
  • una riduzione delle emissioni di PM10: -10% confrontando il sistema OE (Original Equipment) con la soluzione RE-BREATH, utilizzando il fattore di emissione del test al banco e la metodologia EEA (European Environment Agency) per la stima delle emissioni
  • una diminuzione della concentrazione di PM10 tra il 40% e il 70% presso le fermate degli autobus dotate di barriere verdi, a conferma dell’efficacia degli interventi di mitigazione ambientale.
 

Impatti e prospettive

I test hanno evidenziato la loro potenziale scalabilità in contesti simili, ad alta domanda e i risultati raggiunti aprono la strada a un'adozione più ampia di componenti sostenibili all'interno delle flotte.
Grazie alla collaborazione con Arriva Italia e Arriva Slovakia, il sistema è già in fase di replicazione sulla flotta di veicoli commerciali leggeri in Italia (Bergamo e Roma) e in Slovenia, anticipando la normativa Euro 7, che entrerà in vigore dal 2026.

Guardando al futuro, i partner del progetto credono fermamente che una collaborazione continua tra imprese, ricerca, istituzioni pubbliche e comunità locali sia essenziale per promuovere ulteriori soluzioni di mobilità a basso impatto.
Il modello replicabile sviluppato grazie a RE-BREATH costituisce oggi una best practice concreta per costruire città più verdi, vivibili e resilienti, in cui la mobilità urbana risponde alle esigenze dei cittadini e dell’ambiente.
 

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Tags: freni brembo sistema frenante vi tpl

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