
Un investimento da 125 milioni di euro potenzia la capacità produttiva dello stabilimento bavarese per rispondere alla crescente domanda di tecnologie avanzate, in particolare del nuovo sistema di sterzo elettrico.
Costruito nel 1980, l’impianto è stato progressivamente potenziato negli anni, fino a raggiungere una produzione annua di circa 2 milioni di freni a disco e oltre 5 milioni di componenti meccatronici per sistemi frenanti.
Per rispondere alla crescente domanda di tecnologie avanzate, Knorr-Bremse investirà circa 125 milioni di euro - in parte finanziati dall’Innovation Fund dell’Unione Europea - per aumentare l’area produttiva di circa un quarto ed ospitare la produzione su larga scala del nuovo sistema EPS (Electric Power Steering), completamente elettrico.
Il progetto mira a trasformare lo stabilimento in un centro ad alta tecnologia entro il 2030, puntando su automazione, digitalizzazione ed efficienza energetica, mentre la sezione ampliata dell’impianto dovrebbe entrare in funzione già nella primavera del 2027.
Efficienza energetica e riduzione delle emissioni
Basato sul principio “power-on-demand”, il nuovo sistema di sterzo completamente elettrico riduce i consumi di energia o di carburante, indipendentemente dal tipo di motorizzazione del veicolo. In questo modo, oltre ad abbassare i costi operativi, contribuisce concretamente al raggiungimento degli obiettivi europei di riduzione delle emissioni di CO2.Rispetto ai sistemi sterzanti tradizionali, quelli ad alta efficienza che saranno prodotti ad Aldersbach potrebbero consentire un taglio delle emissioni fino a 5,8 milioni di tonnellate nei primi dieci anni di attività.
Per supportare l’ampliamento dello stabilimento, Knorr-Bremse riceverà finanziamenti dall’Innovation Fund dell’Unione Europea, uno dei maggiori programmi al mondo dedicati alla promozione di tecnologie innovative per la decarbonizzazione.