Articoli | 04 April 2011 | Autore: Redazione

A.C.I.RI.L. - Rimorchi leggeri: istruzioni per l’uso

L’impiego dei rimorchi leggeri è stato penalizzato dalle procedure di omologazione dei veicoli, dal non completo recepimento di direttive CE specifiche, da complicate pratiche di immatricolazione, da disposizioni di legge non articolate e spesso in contrasto tra di loro, che hanno reso l’utente diffidente verso questo tipo di mezzo di trasporto. Per cercare di semplificare le disposizioni normative regolanti il settore e armonizzare le stesse con quelle operanti in altri paesi europei è stata costituita A.C.I.RI.L.
Vediamo gli scopi dell’associazione e alcuni consigli per la manutenzione dei rimorchi leggeri.

L’Associazione Italiana Costruttori Rimorchi Leggeri (A.C.I.RI.L.) è stata costituita nel 2001 per iniziativa di alcuni costruttori di rimorchi aventi massa complessiva a pieno carico inferiore a 3.500 kg.
Sono parte attiva come soci fondatori dell’associazione anche alcuni tra i principali costruttori di componenti e dispositivi utilizzati su questi tipi di rimorchi.
I rimorchi leggeri sono tecnicamente definiti come tali in quanto dotati di un sistema di frenatura a inerzia che li differenzia nettamente dai rimorchi con massa complessiva superiore a 3.500 kg provvisti di sistemi di frenatura ad aria.
Gli obiettivi principali dell’associazione sono quelli di sensibilizzare gli utenti all’uso del rimorchio al traino di vetture e furgoni, cercare di semplificare le disposizioni normative regolanti il settore e armonizzare le stesse con quelle operanti in altri paesi europei spesso meno vincolanti e restrittive.
L’associazione è in contatto con altri enti e organizzazioni operanti in settori collaterali (ANFIA, UCINA, etc.) e direttamente con il Ministero dei Trasporti e della Navigazione, in modo da poter svolgere il proprio lavoro con un elevato livello di professionalità e competenza.
Tra gli scopi dell’associazione rientra informare i potenziali utenti relativamente agli aspetti tecnici e funzionali dei rimorchi leggeri mettendo loro a disposizione l’esperienza dei costruttori associati e illustrando le varie problematiche che si devono affrontare nell’acquisto e soprattutto nell’uso del veicolo.
A questo proposito, diamo di seguito alcuni dei consigli di A.C.I.RI.L. relativi alla manutenzione dei dispositivi di frenatura dei rimorchi leggeri, sottolineando che la manutenzione ordinaria, che può essere effettuata anche dai proprietari dei rimorchi, non sostituisce l’intervento professionale di un’officina, che non va trascurato.
 
Dispositivi di frenatura
I rimorchi leggeri sono dotati di un sistema di frenatura a inerzia.
Il sistema si compone di un dispositivo di comando a inerzia e agganciamento alla motrice, di trasmissione di collegamento ai freni ruota ottenuta con tiranti rigidi e cavi flessibili e di freni con ganasce a espansione.
Il principio di funzionamento è relativamente semplice. L’attivazione della frenatura è effettuata da un ammortizzatore idraulico presente nel dispositivo di comando che si comprime per la spinta a inerzia del rimorchio con il proprio peso a seguito della frenatura della motrice. La trasmissione degli sforzi avviene tramite appositi leveraggi previsti sul dispositivo di comando, da un tirante rigido e dai cavi flessibili collegati ai freni ruota. Questi ultimi sono solitamente del tipo a tamburo con ganasce a espansione ad attrito. I cavi flessibili, sotto sforzo per l’azione esercitata dal tirante rigido, determinano tramite leve interne l’espansione delle ganasce.
Il dispositivo di comando è poi dotato della leva per il freno di stazionamento completa di cremagliera, in molti casi con azionamento assistito da molla a gas, agente su tutte le ruote del veicolo per il tramite degli stessi elementi di trasmissione del freno di servizio.
I moderni rimorchi sono dotati di dispositivi già omologati in conformità alle direttive che hanno definitivamente reso obbligatorio l’impiego di freni dotati di dispositivo automatico di sgancio dell’azione frenante in retromarcia e ganasce prive di amianto.
Da qualche anno anche in Italia i rimorchi con massa complessiva fino a 750 kg possono essere omologati e forniti privi di dispositivi di frenatura. Il loro traino è tuttavia condizionato da un rapporto di peso con la vettura motrice pari a 1:2. I rimorchi privi di freni devono comunque essere dotati di cunei fermaruote per il loro stazionamento.
Per mantenere il dispositivo di frenatura in ordine, l’utente può procedere a effettuare alcune operazioni e verifiche, di seguito riportate.
Le parti meccaniche in movimento devono essere mantenute pulite e adeguatamente lubrificate ove necessario. È necessario lubrificare l’area di lavoro dell’ammortizzatore idraulico tramite gli appositi ingrassatori e accertarsi della scorrevolezza dell’ammortizzatore idraulico nel caso in cui si percepisca la propria azione di spinta in maniera irregolare o eccessiva sulla motrice. È buona norma verificare l’integrità del soffietto parapolvere in gomma, l’efficienza del freno di stazionamento, il tirante rigido di trasmissione e soprattutto la scorrevolezza dei cavi flessibili all’interno delle guaine, ingrassando i punti critici in movimento. Bisogna verificare lo stato di usura delle ganasce tramite l’apposito foro di ispezione; l’adeguata presenza di grasso all’interno del freno a protezione dei cuscinetti e del fusello centrale; le condizioni delle molle e dei leveraggi interni al freno per garantire un adeguato funzionamento delle ganasce. È bene accertarsi dell’assenza di gioco sui cuscinetti e dell’integrità dell’anello paraolio. La capacità di carico di un rimorchio è condizionata, tra gli altri elementi, anche dalle caratteristiche del sistema frenante.
Ricordiamo che è consigliabile sottoporre l’intero sistema di frenatura a una revisione completa almeno una volta all’anno con lo smontaggio completo del freno ruota e la verifica di tutte le parti componenti.

Gli associati A.C.I.RI.L.
AL-KO Kober; Balbi Rimorchi; Biccheri; BPW Italia; Cresci Rimorchi; Delta; Frenco; Gepacar; Intenda; Metaltecnica Anglani; Menber’s; Omftt Pedretti Rimorchi; Pima Rimorchi; Plini & Gigliotti; RSA Italia; Schwarz; Sud Cross; Tecnocaravan; Turatello; Umbra Rimorchi.

Approfondimenti:

Per ulteriori consigli sulla manutenzione dei rimorchi leggeri

Photogallery