Operazioni quotidiane in officina come lo sblocco di giunti o bulloni, la rimozione di stucchi e vernici o la raddrizzatura di assi rigidi, possono diventare più semplici e soprattutto veloci se si utilizzano gli apparecchi giusti. Le riscaldatrici a induzione di Teknel possono farlo in pochissimi secondi.

 

Scaldare i materiali ferrosi, incluso l’alluminio, in pochi secondi. È un’idea semplice ma geniale, quella dei due fratelli Alessandro e Paolo Tonelli, che semplifica il quotidiano lavoro di meccanici e carrozzieri, e non solo. Titolari dell’azienda Teknel di Udine, specializzata nella produzione di attrezzature per officina, i fratelli Tonelli hanno sviluppato una linea di riscaldatrici a induzione, macchine progettate per garantire il massimo delle prestazioni e dell’affidabilità. 

Utili per lavori di officina, carrozzeria e piccola meccanica, permettono, ad esempio, di smontare viti, bulloni o qualunque tipo di serraggio su supporto metallico, senza danneggiare il pezzo stesso, ma anche raddrizzare alberi e tiranti o addirittura “stirare” le lamiere.

Grazie alle riscaldatrici a induzione a marchio Teknel, interamente sviluppate e prodotte in Italia, è possibile eliminare definitivamente l’uso del cannello dalle officine, assicurando all’operatore al stesso tempo sicurezza e risparmio economico, grazie al loro eccezionale rapporto prezzo-prestazioni. L’assenza di fiamme libere, inoltre, consente di lavorare anche in prossimità di parti sensibili al calore, come cavi o tubi, senza il rischio di danneggiarli. 

Una particolarità da sottolineare è che rispetto alle fiamme a ossigeno, che portano la temperatura superficiale del metallo oltre i 3.000°C con inevitabile modifica delle caratteristiche del metallo, il riscaldamento a induzione genera il calore solo nel punto richiesto. È sufficiente fermare il riscaldamento a 500/600° per effettuare le più comuni operazioni di raddrizzatura, piegatura, sostituzione di perni e cuscinetti.

Dragon 1000 e 2000: top della gamma Dragon
La giovane azienda di Udine negli anni ha sviluppato un’ampia gamma di prodotti, in grado di soddisfare le più disparate richieste nell’ambito dell’officina pesante, ma non solo. Così, ad esempio, la prima riscaldatrice a induzione in gamma, per potenza sviluppata, è la DragonFly, progettata per rimuovere i bolli causati dalla grandine. Passando per la Dragon 300, Dragon 500 e Dragon 800, adatte alle officine auto, si arriva alla Dragon 1000 e Dragon 2000, indicate per le officine camion e autocarri.

Sono macchine per il riscaldamento dei materiali ferrosi di elevata potenza ed eccezionale efficienza, che creano il calore direttamente all’interno del metallo a una profondità di 6mm e portano al calore rosso (1000°C circa) una superficie di 10×40 mm con spessore 6mm in un solo secondo.

Xperience: 10 livelli di potenzaIdeale per le officine veicolo industriale, la riscaldatrice Xperience, come la serie Dragon, crea il calore direttamente all’interno del metallo a una profondità di 6mm, ma porta al calore rosso (1000°C circa) una superficie di 25x20x6mm in un solo secondo. Xperience, infatti, offre una potenza massima di 21kW con il vantaggio di poterla regolare su 10 livelli. Come per le altre riscaldatrici, l’assenza di fiamme libere consente di lavorare anche nei pressi di cavi, tubi o altre parti sensibili al calore.

Twin Power: la potenza si sdoppia
La serie di riscaldatrici a induzione Twin Power è pensata per venire incontro alle esigenze delle officine e delle carrozzerie pesanti, per riuscire a svolgere in poco tempo anche i lavori più difficili. Grazie infatti al riscaldamento a doppia testa, è possibile lavorare in più punti su di un pezzo da scaldare contemporaneamente, eseguendo così l’operazione con più facilità e in minor tempo. Tre le potenze disponibili (2×7,5kW - 2×11kW - 2×16kW) per un assorbimento massimo da 24A a 46A, che garantiscono un tempo di lavoro continuo di oltre 30 minuti.

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