Articoli | 02 March 2011 | Autore: Tommaso Caravani

Maggi Catene: catene “pesanti” per mezzi leggeri... sulla neve

La stagione sta finendo? Non per gli autotrasportatori che girano mezza Europa e non solo. Le catene da neve sono uno dei problemi maggiori per i mezzi pesanti, vediamo a cosa bisogna porre attenzione.

Montare una catena da neve richiede tempo e fatica. Lo sanno tutti gli autotrasportatori ed è una delle incombenze che assolvono più a malincuore. Trovarsi con un articolato su una strada innevata è un problema di sicurezza, ma spesso fermarsi per montare le catene rappresenta una perdita di tempo notevole. Le catene da neve sono pesanti, ingombranti e il loro montaggio è complesso. Ogni soluzione che ne permetta il montaggio rapido è sempre ben accetta dai clienti, spesso disposti a “sborsare” qualche euro in più per guadagnare tempo durante questa operazione, perché su un veicolo industriale ogni minuto guadagnato è un minuto risparmiato nella consegna. Siamo stati in Maggi Catene per vedere quali soluzioni offre quest'azienda al mondo dei mezzi pesanti, ma abbiamo cercato anche di comprendere le differenze tra le varie catene che si possono oggi proporre ai propri clienti.
 
Le catene tradizionali
Quando si parla di catene per camion è sempre complesso identificare quale sia il prodotto adatto alle necessità del trasportatore. In questo caso l’azienda di Olginate (LC) propone soluzioni classiche per ogni esigenza.
In primo luogo bisogna distinguere le tipologie di catene. Quelle a cavo prevedono un cavo di acciaio che corre parallelamente al copertone su uno dei lati della catena. Con questo sistema è semplice montare la catena e il tensionamento avviene in maniera automatica: un bel vantaggio, che significa non doversi fermare una seconda volta per regolare le catene. I modelli che utilizzano questo sistema proposti da Maggi sono Select Matic e Select Ring che sono equipaggiate con uno speciale dispositivo a molla in acciaio con presa ergonomica e terminale opportunamente sagomato a uncino che consente il rapido aggancio del catenino di tensione alla catena laterale della catena.
Se si ha bisogno di un sistema più robusto, per mezzi cioè che viaggiano a pieno carico, Maggi propone delle catene con catena laterale di tensionamento. I modelli della gamma Select (Semplice, Super, Plus, appositamente dedicata agli innovativi pneumatici a sezione larga, e Twin, specifica per montaggio su ruote gemellate) si contraddistinguono esclusivamente per la presenza della catena in luogo del cavo. Una importante innovazione in questo segmento è rappresentata dalla catena Select Disk. Con questo prodotto, infatti, Maggi ha introdotto una significativa novità nelle catene per mezzi pesanti che consente di semplificare notevolmente il tensionamento. Si tratta di una spirale che, ruotando, tensiona la catena evitando di “spaccarsi” le mani per questa operazione. Di questa catena esiste anche una versione per veicoli che percorrono lunghi tratti rettilinei e autostradali innevati: si chiama Tipo D.
Molto apprezzati, in generale, dagli autotrasportatori, sono anche i settori, cioè porzioni di catene da applicare sulle ruote. Questa soluzione è generalmente prediletta in primo luogo perché generalmente più economica della catena tradizionale, in secondo luogo perché in questo modo la singola catena pesa di meno (essendo divisa in più settori) e perché il montaggio risulta più agevole. Un montaggio che tuttavia richiede l'utilizzo di una chiave inglese per stringere i bulloni di serraggio. Anche in questo settore, però, Maggi ha brevettato una soluzione che evita questo inconveniente, grazie all'utilizzo di un cricchetto di tensionamento utilizzato nelle catene Slip Stop. Un esclusivo impegno della ricerca Maggi applicata ai sistemi di tensionamento: permette di applicare e mantenere sempre nella giusta posizione i cingoli Slip Stop evitando l'uso di bulloni.
 
Trak: la soluzione rapida per “catenare” il mezzo
Maggi Catene è un gruppo industriale che investe costantemente in ricerca e sviluppo e ha di fatto creato la sua forza nel continuo deposito di brevetti innovativi. Così anche sul mezzo pesante è arrivata la Trak, successo commerciale dell'azienda nel settore automotive che non poteva mancare anche nella sua declinazione per i veicoli industriali. Si tratta di un prodotto tecnologicamente molto complesso, ma che garantisce tempi irrisori di montaggio per l'autotrasportatore. Nonostante un prezzo di vendita notevolmente più alto rispetto alle catene tradizionali, queste catene sono tra le più vendute nel nord Europa, dove i trasportatori conoscono bene il “problema” neve e le relative complicazioni sulla viabilità. Trak Camion TT e Trak Camion LTT (nella versione per cerchioni da 17,5”) rappresentano il meglio della espressione tecnologica applicata alla progettazione di catene da neve per mezzi pesanti. L’estrema facilità di montaggio e smontaggio di Trak TT e LTT assicura, infatti, il rispetto delle consegne pattuite ed evita inutili e costose perdite di tempo e migliora la redditività dell’azienda di trasporto, nel pieno rispetto delle normative di circolazione nazionali e internazionali. Testate dall’ente autorevole tedesco TÜV e conformi alla normativa austriaca Önorm, rispondono ai requisiti richiesti dalle più severe norme internazionali.
 
Omologazioni: un problema internazionale
Scegliere una catena richiede quindi la conoscenza delle sue caratteristiche tecniche; un problema a sé stante riguarda invece le omologazioni. In Europa esistono, infatti, differenti tipi di omologazione tra le catene e, se in Italia si accettano anche quelle degli altri paesi, qualora si debba viaggiare all'estero si possono incontrare delle difficoltà o incorrere in delle sanzioni.
A regolare l’omologazione delle catene in Italia è il Cuna, un organo che ha dettato delle specifiche tecniche che indicano come deve essere costruita la catena. I produttori di catene si affidano quindi a dei certificatori, come il TÜV, che dichiarano che il prodotto in questione risponde alle normative date dal Cuna. In molti paesi europei, tuttavia, le omologazioni Cuna non sono riconosciute e si fa riferimento alle caratteristiche specificate dall'Önorm, un ente austriaco che ha dettato altri parametri costruttivi.
Quando si vuole viaggiare all'estero, allora, diventa fondamentale scegliere prodotti che rispecchino entrambe le omologazioni, altrimenti si rischia una sanzione appena fuori confine, un fattore non da poco quando si parla di mezzi pesanti che “girano” per tutta l'Europa.

Approfondimenti:

Per la gamma catene di Maggi Catene

Photogallery