IAA: l’edizione 2014 ha raccolto consensi e buoni risultati. Un evento all’insegna dell’innovazione e proiettato verso il futuro.
Si è conclusa il 2 ottobre la 65° edizione dello IAA di Hannover, un evento di importanza internazionale per i settori della mobilità, dei trasporti e della logistica.
Una piattaforma sulla quale si è data appuntamento tutta l'industria che “conta” e dove scoprire le tendenze, le innovazioni e i temi principali e più attuali del settore.
I numeri del salone
IAA Commercial Vehicles ha ospitato 2.066 espositori (di cui 1.216 internazionali) provenienti da 45 paesi e 322 anteprime. Sui 265.000 mq dell'area espositiva era presente l'intera filiera: la maggior parte fornitori di prodotti per i mezzi pesanti, ma anche costruttori di autoarticolati, carrozzerie, autobus e pullman.
I primi hanno esibito il 70% delle anteprime mondiali, i secondi una vasta gamma di novità. La fiera ha attirato più di 250.000 visitatori (un numero in linea con le due precedenti edizioni) e gli espositori si sono detti molto soddisfatti del livello degli operatori e degli incontri avuti.
Connettività e automazione
L'affascinante dinamismo della connettività e dell'automazione erano ben visibili e a portata di tutti durante IAA Commercial Vehicles. Per esempio, nell’area all’aperto dedicata all' “Innovation Stage” non è mancata l'opportunità di vedere un conducente portare la cabina e il rimorchio, lungo 25 metri, in modalità remota con il supporto di un tablet usando un solo dito e manovrandolo in retromarcia verso una rampa.
IAA Commercial Vehicles ha puntato verso un futuro ancora più lontano con il primo autocarro automatizzato al mondo: il veicolo si muove sull'autostrada tedesca senza il conducente. Pare fantascienza, ma non lo è. Il mezzo pesante comunica con ciò che lo circonda e si muove in totale sicurezza sulle strade; ciò è possibile grazie a una rete di collegamento intelligente tra tutti i sistemi di sicurezza, telecamere supplementari, sensori radar e strumenti di comunicazione sia tra veicoli sia con le infrastrutture. Presumibilmente tutto ciò potrebbe essere una realtà quotidiana tra una decina di anni.
Efficienza e flessibilità
In questa edizione sono state delineate più chiaramente alcune delle modalità per limitare il C02: ricorrendo a mezzi di trazione alternativi, aerodinamica, costruzioni con pesi più contenuti, formazione alla guida, miglioramento delle infrastrutture. E utilizzando i moderni autocarri Euro 5, che hanno emissioni inquinanti così limitate da essere definite “Clean machines”.
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