Articoli | 02 October 2012 | Autore: Stefania Antonelli

Compressori e ventole? Sempre disponibili

Dai compressori per sistemi frenanti alle ventole (la più recente introduzione), CO.VE.IN offre prodotti di qualità, disponibilità e praticità per le officine.
Abbiamo approfondito la conoscenza di questa azienda con il sales manager Alessandro Marino.

Tecnologia, qualità e disponibilità sono ciò che promette il claim di CO.VE.IN, produttore di compressori d'aria e apparecchiature per circuiti frenanti e circuiti di servizio per veicoli industriali e macchine agricole. Alessandro Marino, sales manager dell'azienda, ci spiega come vengono mantenute queste promesse.

Chi è CO.VE.IN oggi e quali sono i suoi progetti futuri?
Fondata nel 1985 da Domenico Ciman, CO.VE.IN è una società a conduzione familiare, parte di un gruppo di aziende attive nel settore automotive, nella produzione e nella vendita di ricambi per settori che vanno dall'auto fino al veicolo industriale, senza trascurare il settore agricolo.
All'interno del gruppo, CO.VE.IN ha come core business la produzione di compressori per i sistemi frenanti di veicoli industriali, autobus e trattori.
È riconosciuta nel mercato come azienda che produce secondo alti standard di qualità. La nostra produzione è totalmente italiana. A livello di mercato ci posizioniamo vicino al ricambio originale: la nostra qualità è la stessa, e il nostro prezzo ci consente di essere competitivi nel mercato.
L'ultimo sviluppo all'interno dell'azienda riguarda ventole, giunti viscostatici e gruppi pale a marchio Technomeca, anche questi prodotti interamente in Italia. Technomeca era un'azienda separata da noi, ma sempre parte del gruppo. Come conseguenza della crisi, abbiamo deciso di integrarla in CO.VE.IN e mantenerla come marchio.
Una decisione necessaria per mantenere l'efficienza di entrambe le produzioni. Al giorno d'oggi, per continuare a produrre in Italia e al tempo stesso essere competitivi sul mercato, bisogna infatti essere efficienti. Noi lo siamo, nella produzione e nella gestione dell'azienda. Questo è quello che ci consente di tenere la produzione qui e vendere anche all'estero.
L'export rappresenta il 50% del fatturato dell'azienda: esportiamo in Europa, Africa, Medio Oriente. Siamo attivi anche in Estremo Oriente e nelle Americhe. I nostri progetti sono quelli di continuare a crescere (espandendoci in quelle aree in cui ancora non siamo presenti e rafforzando la nostra posizione dove già siamo attivi) e continuare nella ricerca e sviluppo di nuovi prodotti, tenendo sempre come obiettivo primario la qualità. Investiamo molto in R&S, alla ricerca di nuove tecnologie, per continuare a essere un player attivo nel mercato.
Prendiamo per esempio le ventole. Nei motori moderni, per risparmiare energia, la ventola viene disattivata tramite un sistema che può essere di due tipi: ad azionamento viscostatico o ad azionamento elettrico. Il primo rappresenta il passato, l’elettrico rappresenta il futuro, ed è proprio in questo tipo di tecnologia che i ricercatori CO.VE.IN per il brand Technomeca stanno sviluppando nuovi prodotti.

Che copertura offrite con la vostra gamma?
CO.VE.IN copre praticamente il 100% delle applicazioni italiane, e ha un'ottima copertura anche delle marche europee.
Molti dei nostri investimenti sono rivolti al continuo e costante aggiornamento della nostra gamma, perchè sia sempre al passo con quanto accade nel primo impianto. Ogni anno in media aggiungiamo tra le 10 e le 20 nuove referenze, come minimo, tra kit e compressori completi.
Il nostro prodotto più recente, che abbiamo lanciato a Francoforte ad Automechanika, è il compressore bicilindrico per veicoli industriali di ultima generazione. La gamma completa può essere consultata sia sul catalogo 2013 appena lanciato, sia sul nuovo sito internet: un vero e proprio motore di ricerca che consente all'utente finale di accedere senza bisogno di password alle informazioni relative ai nostri prodotti, potendo effettuare ricerche sia partendo dal codice CO.VE.IN, sia da quello OE. Si potranno conoscere quindi le applicazioni principali per un determinato compressore, nonché accedere alle tabelle di cross-reference.
Il catalogo cartaceo include circa 250 codici di compressori completi, per un totale di oltre 1.000 articoli.
Il catalogo Technomeca invece comprende, tra parti complete e kit ricambio, circa 200 referenze.

Come è organizzata la vostra distribuzione?
Ci avvaliamo di distributori e agenti, sia nostri sia esterni all'azienda.
Per quanto riguarda i tempi di consegna, noi garantiamo la disponibilità costante dei fast mover. È una delle tre promesse del nostro claim e ci teniamo particolarmente. Per questo investiamo in modo da mantenere sempre il nostro stock di prodotti fast moving pronto per la consegna.
È una politica aziendale.
Il magazzino, che arriva a un'altezza di una decina di metri, è automatizzato, per un picking più veloce e una più pronta risposta agli ordini. Disponiamo inoltre di un magazzino per lo stoccaggio degli articoli a bassa movimentazione.

Che servizi offrite ai vostri clienti?
Oltre alla velocità della consegna, come detto, la completezza del prodotto e la praticità. Il meccanico che deve installare un compressore ha bisogno di un kit di guarnizioni da posizionare tra il motore e il compressore. Solitamente queste guarnizioni sono da acquistare separatamente. CO.VE.IN offre questo kit incluso nella confezione e incluso nel prezzo, per tutti i compressori. È un dettaglio, ma noi vogliamo fare la differenza anche per la comodità dell'utilizzatore finale. Vogliamo offrire praticità a chi lavora con i nostri prodotti.

Come considera il mercato attuale?
Il mercato del ricambio in generale si differenzia tra Italia e l’Europa. In Italia, dopo la crisi c'è stata una ripresa, e adesso il mercato è stabile. Il grande problema che abbiamo è la mancanza di supporto economico per mantenere questo livello, perché manca la liquidità monetaria per far fronte alla riparazione. In questo modo è penalizzato l'autotrasportatore, che è l'ultimo anello della filiera e non è tutelato. Non vedo grandi miglioramenti nel breve termine. In Europa è diverso: i governi hanno appoggiato in vari modi il mercato e la situazione è meno critica di quella italiana.
Noi direttamente non abbiamo risentito della crisi nelle vendite, perché le potenzialità dell'azienda sono ampie: continuiamo nel nostro trend di espansione, sia all'estero sia in Italia.
Inoltre un effetto della crisi è il fatto che oggi nessuna azienda aftermarket a livello di clienti finali o di intermediatori tiene stock. Lo stock lo devono fare i produttori. CO.VE.IN da questo punto di vista è avvantaggiata, poiché è parte della filosofia aziendale avere materiale sempre disponibile. Questo è sicuramente un fattore che ha sempre fatto la differenza e che oggi la fa ancora di più. 

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