Articoli | 16 December 2022 | Autore: Manuela Lai

La crescita di FCAR, vicino all’officina del futuro

La crescita di FCAR, sostenuta dall’ampliamento della gamma e dai nuovi clienti acquisiti, riceverà ora maggiore spinta grazie a nuovi progetti: il nuovo B2B in primis, ma anche il lancio del private label del gruppo SAG-Autonet e piani di sviluppo in molti ambiti.

 

Presentatasi sul mercato nel 2017 come partner affidabile per i professionisti della riparazione, FCAR è al fianco dell’officina del futuro. Una visione attorno alla quale l’azienda ha costruito i propri obiettivi, perseguiti seguendo i clienti nella loro quotidiana attività e supportandoli nella crescita affinché possano operare a lungo sul mercato.

“L’officina del futuro” è anche lo slogan scelto dal distributore - parte del gruppo SAG-Autonet - per l’evento organizzato a inizio ottobre nella sede di Pero (MI). A distanza di quattro anni dal primo “Porte Aperte FCAR”, l’azienda ha replicato l’appuntamento con clienti e fornitori, invitandoli a partecipare a una giornata di condivisione di idee, esperienze e progetti.

Così come il primo open-day, anche questo secondo evento ha riscosso notevole successo da parte delle officine coinvolte (per un totale di circa 300 partecipanti) e grande consenso da parte dei fornitori (una ventina circa) invitati a far meglio conoscere i propri prodotti e servizi.
Tra i vari stand, spiccava quello di QWP, il private label del gruppo SAG-Autonet, già parzialmente introdotto sul mercato italiano ma che verrà ufficialmente lanciato con l’anno nuovo, come ci ha anticipato Davide Franciosa, responsabile marketing di FCAR.

In qualità di partner per le officine, l'azienda e tutto il suo team ha preso parte all’evento contribuendo al successo di questo appuntamento; sul versante internazionale la presenza dei vertici del gruppo ha rafforzato il senso di appartenenza a un’organizzazione forte e solida come SAG-Autonet.

“L’appartenere a un grande gruppo internazionale ci permette di presentarci con un profilo allineato ai più alti standard europei nella distribuzione di ricambi; allo stesso tempo però vogliamo che gli autoriparatori ci considerino il partner di riferimento locale” ha sottolineato Giovanni Giuliani, direttore generale di FCAR, con il quale abbiamo parlato di progetti in corso e di piani di sviluppo in Italia.

FCAR ha basato la sua crescita presentandosi come partner per le officine. Qual è un bilancio di questi primi anni di attività?
Essere parte di un gruppo internazionale ci ha permesso di mantenere una crescita continua, anche nei periodi non semplici che abbiamo affrontato. Posso dire di essere soddisfatto dei risultati conseguiti, frutto di un ampliamento costante della gamma prodotti e di nuovi clienti acquisiti.

Entrambe le nostre sedi, di Pero e di Villasanta (MB) stanno crescendo, sia con la clientela auto sia col truck, mentre il diesel, che pure ha sofferto in passato, si è ora stabilizzato. Ovviamente è cambiato il peso dei vari settori: se nel 2017 il nostro fatturato era equamente ripartito tra i tre gruppi di clienti, oggi la vettura vale da sola il 50% del turnover, il truck il 40% e il restante 10% è la quota ascrivibile al diesel.
Infine, non posso non riconoscere il contributo e l’energia derivante dai nuovi ingressi in azienda, costituiti da una decina di giovani collaboratori che hanno portato entusiasmo e una nuova determinazione a tutto il team.

Agli operatori presenti all’open-day avete presentato il nuovo B2B. Quali sono le principali novità?
Il nostro nuovo e-commerce è stato presentato proprio nel mese di ottobre. È una piattaforma di altissimo livello, che - tra le altre funzioni - dà la possibilità al cliente di effettuare la ricerca del materiale in maniera più semplice e veloce e soprattutto di avere a disposizione tutto il materiale stoccato nel magazzino europeo di riferimento.
Il sistema è infatti collegato con uno dei nuovi hub logistici del gruppo, inaugurato alla fine di settembre e che si trova in Ungheria. Qui sono stoccati circa 135.000 articoli (contro i circa 43.000 di Pero) e il cliente li può avere in officina “next day” con un click.
Per la consegna al cliente della merce, che arriva qui in magazzino ogni mattina alle 8, abbiamo un servizio di fattorini e corrieri specializzati, che effettuano fino a quattro consegne giornaliere.

La nuova piattaforma logistica rientra in un nuovo assetto organizzativo. Cosa è cambiato e cosa cambierà ancora?
Da qualche mese, come dicevamo, FCAR è stata collegata all’hub ungherese che, oltre all’Italia, serve altri mercati regionali, come Austria, Slovenia e Slovacchia.
Il nuovo magazzino Europa, come lo chiamiamo noi, è completamente robotizzato e attrezzato con moderne tecnologie. Grazie all'utilizzo del sistema AutoStore, la capienza è quattro volte maggiore rispetto ai magazzini convenzionali, con un fabbisogno energetico limitato ed è quindi estremamente performante.
Per i nostri clienti italiani il vantaggio di questa nuova gestione è di avere un assortimento molto ampio e soprattutto un servizio next-day.
In parallelo, stiamo lavorando per armonizzare il nostro sistema gestionale in modo da allinearlo con la piattaforma logistica e avere un’interfaccia comune tra i due magazzini che ci permetterà di gestire tutto in modo più rapido e semplice.

L’open-day è stato un momento anche per presentare un nuovo marchio, QWP. Di cosa si tratta?

QWP è l’acronimo di Qualitäts Werkstatt Produkte, ovvero prodotti di qualità per le officine. È il nostro private label, già presente sul mercato italiano con le batterie (che stanno andando molto bene) e con i freni; il progetto per l’anno prossimo è quello di ampliare progressivamente le famiglie prodotto a disposizione dei nostri clienti, fino a proporre l’intera la gamma.
Il nome vuole veicolare il messaggio che le officine necessitano di prodotti di qualità per la loro attività e per questo ci impegniamo ad offrire, come parte di un grande gruppo internazionale, una soluzione per ogni esigenza.

A un certo punto, la crescita passa necessariamente da una espansione territoriale. C’è anche questo nei programmi di FCAR?
Le potenzialità per espandere il business ci sono e lo constatiamo ogni giorno. Il gruppo nel suo complesso, dopo due anni molto particolari per le restrizioni derivanti dall’emergenza Covid, sta rapidamente crescendo e i vertici sono consapevoli del potenziale del nostro mercato.
Ovviamente i passi andranno valutati con attenzione, tenendo in considerazione vari aspetti, incluso quello dell’importanza ormai strategica dell’efficienza nella logistica.

 

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