Articoli | 01 June 2011 | Autore: Stefania Antonelli

Un’alleanza a sostegno della manutenzione heavy-duty

Quattro grandi per sostenere il futuro della manutenzione truck. Bosch, Knorr-Bremse Italia, Rexroth e ZF Italia creano una sinergia per permettere alle officine di evolversi per affrontare le nuove sfide: la Quality Alliance.

Anche sui veicoli pesanti i sistemi elettronici si evolvono velocemente. Si può dire altrettanto delle officine truck? Stare dietro alle novità tecnologiche che si susseguono sempre più incalzanti non è certo semplice. Per questo in Bosch si è pensato di dare un segnale forte al mondo della riparazione italiana, coinvolgendo altri tre grandi nomi in quella che viene denominata Quality Alliance: un progetto per fornire sostegno, ricambi e know-how agli operatori del settore. Le aziende in questione, oltre a Bosch, sono Knorr-Bremse Italia, Rexroth e ZF Italia.

Essere pronti da adesso
Il progetto è stato presentato al convegno “Il futuro della riparazione del mondo truck” durante la fiera Autopromotec, in una sala gremita di addetti ai lavori che operano nel settore dei veicoli commerciali e industriali.
A esporlo è stato Pietro Paolo Patat, direttore commerciale automotive aftermarket Sud Europa di Bosch, che ha sottolineato le complessità del periodo nel quale viviamo. Da un lato l’incertezza portata dalla crisi del 2009, non solo economica, ma anche geopolitica, con ripercussioni, per quanto riguarda il mondo dei trasporti, su petrolio e combustibili. Dall’altro la crescita esponenziale dei componenti elettronici sui veicoli. Infine, la presenza di flotte sempre più grandi sul mercato (solo il 14% delle aziende rappresenta il 61% del circolante del trasporto su ruota), un fattore che contribuisce a creare nuove aspettative dal mondo della distribuzione.
In questo clima le esigenze delle officine sono quelle di incrementare le opportunità di business crescendo nelle competenze: da un lato, per le officine indipendenti, aumentando le conoscenze in profondità dei vari sistemi; dall’altro, per le officine autorizzate, allargando le proprie competenze per poter intervenire su mezzi di altri marchi.
“Vogliamo dare risposte a chi vuole operare nel multimarca professionalmente. Se è vero che le case costruttrici lottano per tenere i veicoli all’interno della propria rete di assistenza, è anche vero che con il calo delle immatricolazioni ogni veicolo ha una vita più lunga. Più spazio dunque per le officine esterne al network ufficiale. Vogliamo dare loro il modo di cogliere al meglio questa opportunità” dichiara Patat.
Un’opportunità reale, perché - come attesta l’aumento del consumo di gasolio - il trasporto sta ripartendo, e l’Italia è un importante paese di transito. “Vogliamo anticipare la ripresa economica e le evoluzioni del mercato. Non dimentichiamoci che dal 2013 sarà in vigore l’Euro 6. Vogliamo che le officine siano pronte da ora, e che siano presenti sul mercato con un’offerta competitiva da ora”, continua il direttore commerciale.

Un’alleanza di qualità...
In questo impegno per aiutare il mercato della riparazione multimarca, Bosch non è sola, ma ha stipulato la Quality Alliance, cioè una sinergia con altre tre grandi aziende: Knorr-Bremse Italia, Rexroth e ZF Italia. Spiega Patat: “Siamo aziende diverse, offriamo prodotti diversi, e possiamo aiutare sia la distribuzione (grazie ai nostri contatti diretti) sia le officine a incrementare le opportunità di business, acquisire clienti e fidelizzare quelli già acquisiti. Offriamo componentistica, qualità e competenza in ogni fase, dall’accettazione in poi”.
Bosch partecipa con strumenti per far crescere le officine sia in competenze di diagnosi sia in quelle di riparazione multimarca; Knorr-Bremse con prodotti, capacità di diagnosi, assistenza e formazione nel frenante; ZF con una rete specializzata sulla quale contare per fornire un servizio completo al cliente; Rexroth con soluzioni idrauliche e pneumatiche per veicoli commerciali e allestimenti speciali.
Si tratta di quattro player mondiali, sul mercato da decenni: l’azienda più giovane, ZF, ha iniziato la propria attività più di 90 anni fa. In totale contano 360.000 collaboratori nel mondo, sono presenti in 80 paesi, e sono fornitori dei maggiori costruttori truck. Quattro aziende focalizzate sulla sicurezza e sulla riduzione dei consumi e delle emissioni, e che danno molta importanza alla distribuzione, alla tecnologia, alla formazione, agli strumenti di diagnosi e alla rete di assistenza.
Con 5 miliardi complessivi investiti annualmente in Ricerca&Sviluppo, hanno registrato circa 13.000 brevetti, lanciando sul mercato prodotti altamente innovativi che necessitano di assistenza tecnica e formazione.

...al servizio dell’officina
Dopo Pietro Paolo Patat ha preso la parola Walter Scandella, responsabile divisione mobile application di Bosch Rexroth.
Rexroth fornisce componenti e sistemi per la movimentazione e il controllo per macchine agricole, da cantiere, veicoli commerciali e municipali. Efficienza energetica, riduzione dei costi e maggiore sicurezza sono gli obiettivi che l’azienda si pone con i propri prodotti, che comprendono dalle pompe per recuperare energia nei sistemi Stop&Start dei compattatori fino alla trazione idrostatica delle ruote anteriori per dare maggiore aderenza ai veicoli commerciali. La rete autorizzata Rexroth si avvale di dieci riparatori e 23 distributori autorizzati.
Federico Manfredda, direttore generale e ad di Knorr-Bremse, ha posto l’attenzione sul ruolo dell’azienda di produttore dell’intera gamma per l’impianto frenante, dalla generazione e trattamento dell’aria alla gestione del freno e delle sospensioni. Sistemi come il Forward Looking System (che regola la distanza con il veicolo davanti ed eventualmente aziona i freni) e il Pneumatic Booster System (che consente l’iniezione di aria nella camera di combustione dal sistema frenante, riducendo i consumi di carburante e i tempi di attesa per l’accelerazione) sono solo due esempi dei prodotti sviluppati da Knorr-Bremse per la sicurezza dei veicoli e di chi li conduce. La sua rete distributiva in Italia conta su 14 concessionari che offrono alle officine autorizzate Knorr-Bremse (circa trecento, suddivise in premium, advance e standard) diagnostici, supporto tecnico diretto con numero verde, vari corsi di formazione e incentive.
È stato poi il turno di Marco Civinini, direttore business operations di ZF Italia. La business unit Commercial Vehicles Technology produce cambi, sistemi di trasmissione, assali, parti di telaio, ammortizzatori e frizioni.
La complessità crescente dei componenti truck è ben esemplificata dai cambi di velocità; meccanici, meccanici automatizzati, automatizzati con il modulo ibrido: l’uso della diagnostica diventa sempre più necessario. Per affrontare tutto questo, le officine hanno bisogno di formazione. Bisogna saper trattare le informazioni, avere a disposizione diagnostici e banchi prova, il tutto dialogando con i componenti che lavorano insieme al cambio. La risposta di ZF sono programmi di service adeguati: le officine autorizzate ZF vengono formate relativamente a tutti i componenti e sistemi di cui si occupa l’azienda, con 60 giorni di corso, in modo da offrire poi al cliente competenza tecnica, affidabilità, un approccio multidisciplinare, sicurezza e qualità; le officine Area ZF dopo 20 giorni di formazione diventano specialiste del cambio truck; le officine Sachs Service infine sono in grado di fornire assistenza multimarca sui prodotti Sachs. “Rivolgersi alla rete ZF significa avere un partner che potrà offrire al vostro cliente il servizio che si merita”, così si è rivolto alle officine Civinini.
A salire sul palco per ultimo è stato Paolo Giammancheri, responsabile progetto Bosch Commercial Vehicles, che ha ribadito la reale possibilità per le officine di allargare il proprio business. Il circolante Italia consta di circa 640.000 veicoli pesanti e 1.200.000 veicoli industriali leggeri. Le officine truck si suddividono però diversamente: l’80% effettua interventi sui mezzi pesanti, mentre solo il 20% sui mezzi leggeri. La grande sproporzione mette in risalto un grande potenziale nel settore della manutenzione di questi ultimi. Un secondo fattore favorevole riguarda le dimensioni crescenti delle flotte, che sono sempre più multimarca, ma che per comodità di gestione preferiscono che sia una sola officina a occuparsi della manutenzione di tutti i mezzi. Perché queste opportunità possano essere colte, Bosch ha sviluppato il Modulo Bosch Commercial Vehicles, articolato in quattro diverse aree tecniche declinate in quattro pacchetti: diagnostics, motormanagement, emissioni, comfort&sicurezza. Il modulo (un progetto europeo per il quale l’Italia è stato il paese pilota) mette a disposizione le competenze e le esperienze Bosch relative ai veicoli commerciali leggeri e pesanti, offre corsi di formazione, attrezzature di diagnosi e un’ampia gamma di ricambi di qualità OE. A offrire agli addetti ai lavori questo sviluppo professionale sono gli specialisti individuati da Bosch e denominati Fornitori Autorizzati Moduli Bosch Commercial Vehicles.
Alla fine del percorso di crescita, l’officina viene ufficialmente identificata con una targa “Bosch Commercial Vehicles”. Attualmente, dopo solo poco più di un anno dalla nascita del modulo, già 60 officine hanno raggiunto la qualifica e 400 hanno manifestato il loro interesse firmando una lettera di intenti.

L’unione fa la forza
Riassumendo, Pietro Paolo Patat ha sottolineato l’ampiezza della copertura dell’offerta da parte di quattro aziende che da sole costituiscono oltre il 50% del mercato componenti per veicoli commerciali.
E ha concluso con una considerazione importante: tra due anni, i veicoli non venduti nel 2009 faranno sentire la propria mancanza nelle officine: è bene, per allora, fare in modo di essersi procurati nuove possibilità di business.
Per ricevere maggiori informazioni sull’iniziativa, le officine possono rivolgersi all’indirizzo quality.alliance@it.bosch.com. 

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