News | 20 September 2016 | Autore: Redazione

Pinze e pastiglie freno, ma non solo, fermano gli autobus di Roma
Autobus fuori servizio per mancanza di pezzi di ricambio. Succede a Roma, dove nei magazzini degli otto depositi-officine dell’Atac è emergenza: mancano pinze e pastiglie freni, ma anche cinghie alternatori, centraline elettroniche, parabrezza e finestrini.
Per ovviare a questa grave penuria di ricambi, che dura ormai da diversi mesi, le officine dei depositi hanno cominciato a cannibalizzare i ricambi di autobus ormai in via di dismissione. Ormai, però, anche questa soluzione non è più percorribile, perché sono rimasti solo i telai: la richiesta continua di manutenzione si è “cannibalizzata” tutto il possibile. Dal canto suo, il magazzino centrale dell’Atac fa molta attenzione a consegnare ricambi nuovi, visto che i fornitori sono spariti. Il motivo? Hanno un credito di circa 15 milioni di euro che Atac non ha ancora onorato.

In questa grave situazione, i responsabili dei magazzini centellinano sia i pezzi disponibili sia i soldi dei fondi cassa per le emergenze. Conseguenza di tutto ciò: in strada c’è sempre un limitato numero di autobus perché rimangono fermi nei depositi in attesa di manutenzione.

Dismettere le vetture di 12 anni e acquistarne di nuove

Il vero problema è l’incapacità gestionale e la mancanza di materiali di ricambio - spiega Eugenio Stanziale, segretario generale della Filt Cgil Roma e Lazio, in una nota con Giancarlo Napoleoni della Uiltrasporti e Alessandro Bonfigli della Fit Cisl -. È da tempo che lo denunciamo e in sei mesi siamo passati da circa 1.500 autobus in uscita ai circa 1.200 di ieri, con ulteriori 300 guasti in linea”.
Per David Cartacci, coordinatore delle rsu della Filt Cgil: “Bisognava provvedere prima a dismettere le vetture di 12 anni che continuano a rompersi e acquistarne di nuove. Ne servono almeno 450. E poi c’è da fare luce sui dirigenti responsabili di questa crisi della manutenzione, che sono ancora al loro posto, e sull’attività di magazzini esterni, i soli ad assicurare la disponibilità di pezzi per i bus più vecchi”.

 

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Tags: flotte aziendali autobus municipalizzate

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