Articoli | 01 June 2010 | Autore: Tommaso Caravani

Delphi - Soluzioni per riparatori di mezzi pesanti

Delphi entra in maniera importante nell'aftermarket per veicoli industriali, con una gamma a “tutto tondo”: dai ricambi alle soluzioni di diagnosi. Siamo andati a vedere di cosa si tratta.

Chi non conosce i filtri bianchi, rossi e neri con il logo Delphi? Probabilmente nessuno, specie tra chi è abituato a mettere le mani su un motore. Per questo il fatto che il mondo dell’assistenza truck può contare sull’esperienza di Delphi non è nuovo, perché Delphi è da sempre un fornitore di parti e ricambi per tutti i veicoli, mezzi pesanti compresi. La notizia è però che il gruppo multinazionale americano ha recentemente creato una sezione specifica per seguire in maniera appropriata l’aftermarket del nostro comparto, con una proposta che spazia dall’iniezione, settore in cui l’azienda è tra i protagonisti del primo equipaggiamento, alla diagnosi dei sistemi di bordo, altro settore in cui Delphi può vantare un’elevata esperienza grazie al proprio lavoro di progettazione dei sistemi dei veicoli nuovi.
 
Iniezione: unesperienza di oltre 50 anni
Il programma HD, cioè Heavy Duty, che spazia dai veicoli pesanti fino alle macchine agricole e movimento terra, è stato presentato ufficialmente all’inizio del 2010 e oggi inizia a muovere i primi passi sul mercato. Nonostante questa divisione aftermarket sia nata solo da poco, può comunque contare su una solida base di appoggio. Da oltre 50 anni, infatti, il team che si occupa di questa divisione è stato impegnato nella risoluzione dei problemi relativi alle forniture di primo impianto: un know-how invidiabile di cui oggi potrà beneficiare anche l’assistenza.
È necessario allora capire in cosa l’esperienza Delphi sarà fondamentale per chi lavora sui mezzi pesanti: abbiamo chiesto ai manager italiani dell’azienda quali siano le problematiche in cui ritengono che il loro supporto rappresenti un vero valore aggiunto. “Chi lavora con i veicoli industriali ha delle criticità specifiche: ridurre il tempo di fermo macchina è sicuramente la priorità del riparatore per venire incontro alle esigenze del proprietario del mezzo. Inoltre, essere sicuri di riparare il guasto subito, al primo intervento, dato che un mezzo pesante in poche ore può essersi allontanato diverse centinaia di km dall’officina e non può permettersi di tornare indietro per un problema non risolto. Ma sempre più stanno sorgendo nuove problematiche che stanno sempre più a cuore ai conducenti” ci spiega Donato Orlando, Business Manager di Delphi Diesel Aftermarket. Per fare qualche esempio, in tempi di crisi e di diminuzione dei margini per “padroncini” e flotte è aumentata l’attenzione verso il rendimento dei motori, che tradotto in un concetto più semplice, vuol dire consumi più bassi. Senza dimenticare l’abbattimento della fumosità, che spesso crea problemi a chi circola in centri urbani. Tutti problemi, ci spiega Orlando, imputabili all’iniezione, settore in cui Delphi vanta un’esperienza notevole. La struttura aftermarket poggia attualmente su 12 distributori regionali con i quali la multinazionale ha stretto delle sinergie per venire incontro ai problemi dei riparatori. La gamma di ricambi è stata ampliata per raggiungere una copertura ottimale del circolante (senza contare il programma di iniettori revisionati direttamente da Delphi).
 
In supporto alla riparazione
Ma se i ricambi rappresentano i prodotti necessari per la riparazione, è anche certo che sempre più difficile è comprendere come intervenire e cosa sostituire. I mezzi pesanti, infatti, tra le sempre nuove normative antinquinamento e la ricerca spasmodica di prestazioni elevate, sono oramai divenuti “peggio” delle auto da riparare. L’elettronica di bordo deve infatti gestire una serie importante di informazioni: se sistemi di sicurezza, gestione motore e quant’altro rappresentano il punto di contatto con l’elettronica delle vetture, il mezzo pesante è un insieme complesso che deve gestire anche rimorchi, impianti di aria compressa e tutta una serie di altri sistemi che sono specifici e spesso unici. In questo caso Delphi, che è tra i produttori di elettronica di primo equipaggiamento di diversi e blasonati marchi, ha concepito un nuovo strumento di diagnosi in grado di scandagliare a fondo l’elettronica di bordo. Producendo sia l’hardware sia il software di bordo, infatti, Delphi ha potuto concentrarsi anche su informazioni che spesso non sono contenute nei diagnostici multimarca. L’offerta oggi comprende il modulo DS100E e il DS150E: il primo destinato a un palmare, il secondo da interfacciare al PC. Questi strumenti garantiscono un’ampia copertura dei servizi di bordo e, oltre a poter lavorare sui veicoli commerciali, permettono anche di effettuare l’autodiagnosi di mezzi pesanti e buona parte dei rimorchi. In particolare, di questi ultimi è possibile analizzare tutti quei sottosistemi gestiti elettronicamente, come ABS ed EBS prodotti dai principali marchi (ad esempio Haldex, Knorr-Bremse o Wabco).
Ma il supporto alla riparazione non si limita alla sola diagnosi. Delphi, infatti, propone una vasta gamma di banchi per la prova degli iniettori così come un nuovo prodotto di sicuro interesse per officine e concessionarie. Si tratta di Fuel Analyser: un misuratore della qualità del gasolio. Quello del gasolio scadente è infatti un problema che spesso genera rotture irreversibili nell’iniezione. Basta pensare che gli ugelli di un iniettore hanno un diametro nell’ordine dei micron: molto meno, per intenderci, dello spessore di un capello. È chiaro quindi che le impurità in sospensione nel gasolio devono essere efficacemente filtrate, e con questo strumento è possibile, ad esempio, controllare che il gasolio che arriva all’iniezione sia perfettamente pulito.
Delphi, insomma, per concludere con le parole di Orlando, “si propone come fornitore di prodotti e soluzioni anche per l’aftermarket del mezzo pesante”.

Approfondimenti:
www.dieselaftermarket.delphi.com

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