Articoli | 03 June 2013 | Autore: Giorgio Spolverini

Le nuove regole del business aftermarket

Per molti componentisti l’AM è un settore strategico. 
A patto, come fa Sogefi, di curare per bene l’OE e la ricerca e sviluppo ed essere sempre più presenti a livello globale con prodotti, gamma e servizi di qualità. Al distributore, il ruolo chiave per far lavorare tutti meglio, perché...

Quando si dice “Sogefi Pro”, si parla di ricambi per settore truck e bus con qualità equivalente all’originale. Già, perché il gruppo Sogefi, prima ancora di essere fornitore aftermarket, è OE supplier per colossi come Citroen, Daf, Evobus, Fiat Professional, Ford, General Motors, Irisbus, Iveco, Man, Mercedes-Benz, Nissan, Paccar, Peugeot, Renault, Renault Trucks, Scania, Volkswagen, Volvo. Con Sogefi Pro si riescono a coprire tutte le esigenze di filtrazione dei mezzi pesanti: filtri olio, aria, Diesel, abitacolo, idraulici, acqua, urea, per una copertura di oltre il 90% del parco circolante. Sui nuovi cataloghi 2013 poi, non si trovano solo applicazioni truck e bus, ma anche veicolo leggero e furgonati fino a 35 quintali (presenti peraltro anche sui cataloghi dedicati all’auto). 
 
Mercato
Oggi la domanda di mercato proveniente dal settore truck si aggira attorno al 15% del fatturato europeo. In particolare, la ripartizione è suddivisa in un 78% di veicoli commerciali leggeri, 19% di autocarri pesanti e 2,7% bus. Mercedes e Renault Volvo sono in cima alla classifica dei più venduti, seguiti da Daf, Scania, Man... Iveco rappresenta il 10% del business. I principali 7 produttori di veicoli commerciali valgono il 97% del circolante. La Russia è il paese dove s’incontrano più mezzi pesanti, con circa 3 milioni e mezzo di pezzi, seguita da Germania con 2 milioni di pezzi, Polonia un milione e mezzo, Italia 750.000 pezzi. 
 
Business
In tutto, negli 8 maggiori paesi europei circolano insomma circa 10 milioni di veicoli pesanti. Non pochi. Soprattutto se si considera che su una normale autovettura si sostituiscono al massimo due filtri l’anno, mentre su un mezzo pesante questo numero si triplica a 6, e su un camion di filtri ce ne sono fino a 11 diversi tipi. Il valore stimato per l’aftermarket è di circa 150 milioni di euro. Una categoria di filtri che “tira” è sicuramente quella relativa all’efficienza energetica, ovvero i filtri urea perché i grandi Diesel rispondano ai requisiti Euro 6. 
In tutto, a catalogo Sogefi conta 520 riferimenti, appositamente confezionati in un package più robusto ed ecocompatibile senza presenza di inchiostro. Per una consultazione infine a prova di errore, sono disponibili catalogo cartaceo dedicato, bollettini prodotto, presenza su TecDoc, catalogo via web www.sogefipro.com su cui reperire l’informazione che serve attraverso tipologia d’applicazione o codice di riferimento in base al filtro cercato. 
 
Considerazioni
Secondo Andrea Taschini, direttore generale Divisione Aftermarket Sogefi, “Per chi produce componenti, sarà sempre più difficile essere performanti nei ricambi se non lo si è nel primo equipaggiamento”. Le aziende non presenti a livello globale, nell’aftermarket difficilmente riusciranno a essere competitive. Per esempio, importanti gruppi di distribuzione come AD, ATR, Gaui, Temot, si stanno tutti espandendo fuori dall’Europa ed è evidente che cercheranno fornitori aftermarket globali per ampliare il loro raggio d’azione. “Poi bisogna ottimizzare – continua Taschini – per marginalizzare meglio”. La logistica, per esempio. Al suo arrivo in Sogefi nel 2009, si contavano 7 magazzini in tutt’Europa. Oggi ce ne sono 4, di cui uno in Italia, uno in Spagna, uno in Francia, uno in Inghilterra (in Spagna e Inghilterra si lavora con i ricambisti, per cui le consegne devono essere servite in 24 ore al massimo). Il magazzino completamente automatizzato francese, tanto per dare un’idea, spedisce 150.000 filtri al giorno. Il 2009 è stato anche l’anno della grande crisi, che però ha fatto accendere “la lampadina” alle aziende più illuminate per investire forte sull’aftermarket. Il mercato è cambiato. Non comanda più il produttore, ma il distributore.  E Sogefi, dopo un’attenta riorganizzazione, si è strutturata in tal modo, puntando sul grande e sui grandi dell’aftermarket.  

Multinazionale... tascabile
Pur non essendo un colosso, Sogefi Group è presente in molti Paesi. Il 56% delle applicazioni è destinato all’OE. Il business automotive aftermarket pesa il 26%. Niente male, visto che per molte realtà che si occupano di primo equipaggiamento, gli affari aftermarket rappresentano al massimo il 10% del fatturato. Il resto degli introiti proviene per il 12% circa dal settore dei veicoli commerciali e il resto extra settore (principalmente ferroviario e impiego medico e computer). Per il primo equipaggiamento si è alla continua ricerca di ridurre gli ingombri sotto il cofano, per esempio con i moduli filtrazione olio. Oggi una cartuccia olio può raggiungere e superare 50.000 km. I filtri Sogefi Group impiegano la tecnologia Chevron invece della pieghettatura verticale. 

Non solo filtri
44 impianti, 9 centri di Ricerca e Sviluppo, presenza in 16 Paesi e 4 continenti: la multinazionale di proprietà della famiglia De Benedetti che fattura 1 miliardo 400 milioni di euro e impiega circa 7.000 persone, è fornitore OE e aftermarket. Comprende una divisione componenti per sospensioni (molle a spirale di cui un tipo in materiale sintetico FRP – 70% di risparmio di peso rispetto a una convenzionale - montato sulla prossima Audi R8 a propulsione elettrica, barre di stabilizzazione, molle a balestra), divisione sistemi motore (sistemi di filtrazione per Diesel, benzina, aria motore, olio, collettori di aspirazione dell’aria, sistemi di immissione dell’aria, alloggiamenti per termostati e collettori, tubi per l’acqua), divisione aftermarket con i marchi Purflux (www.purflux.com), CoopersFiaam (www.coopersfiaam.com), Fram (www.fram-europe.com), Tecnocar (www.filtri-tecnocar.com) per veicoli leggeri e Sogefi Pro (www.sogefipro.com) per veicoli pesanti (filtri per Diesel, filtri dell’olio, filtri dell’aria, filtri per benzina, filtri aria per abitacolo). 

Mercato auto Italia
Sette auto su dieci delle auto più vendute in Italia sono equipaggiate con filtri Sogefi. Se si dovessero aggiungere anche le molle, la presenza Sogefi sarebbe completa. Copertura circolante: 98% filtri olio, 96% filtri aria, 89% filtri benzina, 97% filtri diesel, 92% filtri abitacolo.
Il mercato: da qui al 2016 si pensa possa verificarsi una ripresa. L’aftermarket in Italia vale il 55%, mentre l’OE il 45%. I prezzi in media dei ricambi sono aumentati del 1,5%, ma per quel che riguarda i filtri, il consumo è calato del 6%, a causa soprattutto della crisi che fa circolare di meno l’auto. L’età media del parco circolante (34,9 milioni di veicoli), sta aumentando (8 anni), con una quota del Diesel di circa il 40%. Di questi c’è da considerare però che circa 600.000 vetture sono ferme in piazzali in attesa di essere vendute. Entrando nel dettaglio del singolo filtro, cala la vendita di quelli benzina (long life), aria e olio, crescono invece il Diesel e tantissimo il cabin.   

Photogallery