Articoli | 03 June 2013 | Autore: Giorgio Spolverini

Rigenerazione

Asso Marmitte propone un interessante programma di rigenerazione filtri antiparticolato per auto, bus e veicoli industriali. Non solo. In collaborazione con Baumot ha anche realizzato una soluzione per aggiornare i mezzi alle normative europee antinquinamento.

La tecnologia di rigenerazione dei filtri antiparticolato di Asso Marmitte garantisce il ripristino delle funzioni DPF/FAP al 98% rispetto al nuovo. Il sistema di pulizia dell’azienda veneta utilizza macchinari brevettati che assicurano l’efficacia della pulizia in profondità dei canali DPF/FAP e la completa eliminazione della cerina o delle ceneri incombuste prodotte dalla combustione dell’olio lubrificante. I filtri vengono inseriti in appositi forni e portati a una temperatura di 600°C. L’elevata temperatura garantisce la completa combustione dei residui presenti nei canali del monolito, mantenendo inalterate le caratteristiche dei materiali nobili presenti all’interno del sistema di filtraggio. L’operazione successiva prevede l’inserimento del filtro in una cabina che, grazie a flussi di aria compressa, completa la fuoriuscita dei residui. L’ultimo passaggio prevede i test di contropressione con le relative misurazioni dei nuovi valori registrati. 
Asso Marmitte permette di risparmiare il 50% scegliendo la strada della rigenerazione. L’azienda è in grado di soddisfare le richieste di tutti i clienti, sia per modelli presenti nel suo catalogo sia per i filtri non compresi nella sua gamma. Il processo di rigenerazione di Asso Marmitte è garantito per un periodo di 12 mesi o 40.000 km.
 
Accortezze per soli 
intenditori
Premesso che la sostituzione del filtro va eseguita da personale qualificato, in quanto la procedura di sostituzione prevede specifici controlli, innanzi tutto occorre verificare lo stato della pulizia di parti come iniettori, collettori, scarichi, sonde, valvola EGR e in particolar modo il catalizzatore, dove presente. Residui di ceneri incombuste potrebbero danneggiare infatti di nuovo il filtro appena sostituito e rendere il motore mal funzionante. Nei FAP poi bisogna verificare la presenza sufficiente dell’additivo Cerina nell’apposito contenitore. Quindi controllare che l’olio motore sia conforme a quanto predisposto da casa madre, utilizzando in caso di sostituzione o rabbocco olio specifico per veicoli dotati di filtro antiparticolato. La prima accensione del veicolo quindi va fatta senza filtro antiparticolato, procedendo al settaggio dei nuovi parametri sulla centralina elettronica indicati dallo strumento di diagnosi.
 
Questo non si fa
Il particolato PM10 risiede nelle porosità più interne dei canali del monolito interno. Risulta quindi dannoso tentare di pulirlo con “fai da te” o uso di fiamme libere. Il rischio che si corre è quello di rendere inefficaci i metalli preziosi (platino e palladio) di cui è costituito il filtro, danneggiando i canali che compongono il monolito, rendendolo così irreversibile. Fuorilegge è la pulizia e/o lo smaltimento dei filtri antiparticolato così come risulta illegale e dannoso per il motore ogni tentativo di sopperire a un eventuale intasamento con rimappatura della centralina o espedienti tipo pratica di fori nel corpo del filtro. Si rischia di danneggiare in maniera seria il propulsore.

Sostituzione del filtro
Laddove è previsto il filtro antiparticolato, è sempre la centralina che avvisa chi guida quando è il momento giusto per la sostituzione. Le case costruttrici danno indicazioni di massima relativamente alla durata, tra 80.000 e 150.000 km per FAP e 250.000 km per DPF. Si ricorda che il FAP abbatte l’emissione di polveri sottili dei Diesel attraverso l’uso di additivi, il DPF invece non utilizza additivi per raggiungere lo stesso scopo.   

Euro 5? Basta poco, che ce vo’
Trasformare bus, veicoli industriali o mezzi agricoli da Euro 0, 1, 2, 3 in Euro 5 non è una complicazione. Asso Marmitte in collaborazione con Baumot, azienda specializzata nel post-trattamento dei gas di scarico, propone una gamma di prodotti universali formata da sistemi FAP e DeNOx passivi, in grado di ridurre le emissioni dei motori Diesel, uniformando il veicolo alle attuali normative Euro 5. I sistemi di filtraggio proposti da AssoMarmitte garantiscono longevità e prestazioni del motore. L’aggiornamento della carta di circolazione permetterà quindi di viaggiare in tutte le regioni d’Italia e in tutti i paesi europei limitati oggi da restrittive normative antinquinamento.  

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