News | 24 June 2019 | Autore: Redazione

Camion più lunghi? La proposta dei costruttori per ridurre le emissioni di CO2

Secondo i costruttori, veicoli con una maggiore capacità di carico porterebbero a una riduzione delle emissioni di CO2 e del consumo di carburante.

 

In seguito all’approvazione in via definitiva, da parte del Parlamento Europeo, del primo regolamento UE sulla riduzione delle emissioni di CO2 per camion e autocarri, i produttori chiedono l’introduzione su scala europea di veicoli ad alta capacità di carico.
Come spiega Acea, l'associazione europea dei costruttori di automobili, questo sistema di trasporto dovrebbe consentire ai veicoli ad alta capacità, progettati specificamente per trasportare il doppio del carico dei camion standard, di viaggiare su parti dedicate della rete stradale dell'UE.

Come ha argomentato Acea, l'esperienza dimostra che i veicoli ad alta capacità sono più efficienti e produttivi rispetto ai normali veicoli pesanti, in quanto possono trasportare lo stesso carico di camion più piccoli, consumare meno carburante e produrre meno emissioni. Questo li rende più ecologici rispetto alle combinazioni di veicoli standard. In effetti, secondo un nuovo documento Acea, tre veicoli ad alta capacità possono sostituire sei camion regolari, riducendo le emissioni di CO2 fino al 27%.



In seguito all’approvazione dei nuovi standard europei di emissione di CO2 per i veicoli pesanti, recentemente fissati per gli anni 2025 e 2030, Erik Jonnaert, segretario generale di Acea, ha così commentato: "I produttori di camion si sono impegnati a fare la loro parte per abbattere le emissioni. Tuttavia, questi standard di efficienza per i nuovi veicoli non saranno sufficienti a ridurre le emissioni totali di CO2 dal trasporto su strada".

Recenti studi, infatti, prevedono che la domanda di trasporto merci aumenterà considerevolmente nei prossimi decenni. “I veicoli ad alta capacità – continua il segretario generale di Acea – rappresentano un mezzo economicamente conveniente per far fronte a questa crescente domanda, mantenendo sotto controllo le emissioni di carbonio, senza dover modificare o estendere l'infrastruttura stradale esistente in Europa”.

Il nuovo quadro normativo europeo

La nuova legislazione europea, approvata in via definitiva lo scorso aprile, prevede una riduzione delle emissioni di anidride carbonica del 30% entro il 2030, con un obiettivo intermedio di riduzione del 15% entro il 2025, rispetto ai valori emessi nel 2019. Inoltre, per contrastare il costante aumento delle emissioni del traffico stradale (di cui circa un quarto è dovuto ai veicoli pesanti), la nuova misura prevede che - entro il 2025 - i costruttori garantiscano che almeno il 2% della quota di mercato delle vendite di veicoli nuovi sia costituito da veicoli a basse o a zero emissioni.

Obiettivo: ridurre l’impatto dei veicoli pesanti, responsabili del 27% delle emissioni di CO2 e di quasi il 5% delle emissioni di gas serra dell’UE del settore trasporti su strada (dati 2016). Basti pensare che dal 1990 le emissioni di camion e autocarri sono aumentate del 25%, principalmente a causa di un aumento del traffico merci su strada.
 

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Tags: acea emissioni mercato autocarri

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