News | 19 January 2011 | Autore: Francesco Giorgi

L’additivo Magigas D7 entra nel programma di Mestre per una mobilità pubblica sostenibile
L'additivo Magigas D7, a base di bioetanolo, accompagna anche la rete di trasporto pubblico di Mestre. Obiettivo: meno inquinamento e consumi più bassi.
Gasolio additivato: è la ricetta con la quale Mestre si pone in prima fila nella ricerca concreta verso una mobilità sempre più sostenibile. In questi giorni, l'assessore alle Politiche della mobilità della Regione Veneto, Renato Chisso, ha comunicato l'inizio di un progetto sperimentale, pronto a partire nel centro urbano di Mestre, per alimentare la flotta dei mezzi pubblici della ACTV (l'Azienda del Consorzio Trasporti Veneziano).

Il programma, che segue di qualche mese la sperimentazione messa in atto con il piano “Clean Venice”, deciso a dicembre 2009 da una delibera della Giunta regionale, sarà realizzato, come il precedente, con l'utilizzo dell'additivo D7 per gasolio prodotto da Magigas, società di servizi, con sede a Pistoia, che opera da oltre 50 anni nel settore della ricerca e distribuzione di energia.

L'origine del Magigas D7 è il bioetanolo (alcol etilico) prodotto dagli scarti di lavorazione della materia prima agricola non destinata agli usi alimentari, che miscelato al normale gasolio da autotrazione contribuisce a “ringiovanire” i vecchi motori Diesel, abbattendone gran parte dei fattori inquinanti.

Di fatto, assicurano i tecnici della Magigas (secondo una serie di rilevazioni effettuate nei mesi scorsi dal Joint Research Centre di Ispra, in occasione della sperimentazione del progetto “Clean Venice”), in condizioni reali di esercizio l'impiego dell'additivo Magigas D7 consente una notevole riduzione nelle emissioni di particolato e un abbattimento della quantità di monossido di carbonio da parte degli automezzi più datati. Nel caso dei motori Euro 2, ad esempio, le emissioni di particolato si sono ridotte del 73%, mentre il “taglio” al monossido di carbonio è stato del 16%. In totale, la riduzione di inquinanti liberati nell'atmosfera è stata del 26%. A questo si è aggiunta una riduzione del 13% circa nei consumi.

Quanto all'utilizzo del Magigas D7 per gli automezzi pubblici della ACTV, l'intervento, osserva lo stesso Renato Chisso, “riguarda una delle possibili risposte alla pressante questione dell'inquinamento urbano prodotto dai mezzi a motore, che la Giunta veneta ha affrontato su più fronti: con il favorire la sostituzione dei veicoli più vecchi con quelli a tecnologia più avanzata, con l'acquisto di veicoli elettrici e sostenendo iniziative comunali per la distribuzione delle merci nei centri urbani con automezzi non inquinanti”. “Il problema è particolarmente sentito nella Pianura Padana – prosegue l'assessore regionale alle Politiche della mobilità – dove, secondo i dati Istat del periodo 2004 – 2008, Venezia e Padova sono fra le 30 città europee più inquinate dal Pm10”.

Approfondimenti:

Per Magigas e l'additivo Magigas D7

Photogallery