Articoli | 21 June 2021 | Autore: Redazione

Dossier Trasporto merci su strada (2021): la fotografia di Anfia di un comparto fragile ma resiliente

Lo studio, giunto alla sua quinta edizione, fotografa il settore dell'autotrasporto e il mercato degli autocarri in Ue e in Italia. Fil rouge di tutto il dossier: l’emergenza sanitaria e la crisi che ne è scaturita.

 

“La crisi innescata nel 2020 dalla diffusione del Covid-19 rientra nel novero di quei cambiamenti epocali e unici che sono capaci, in modo strutturale e non solo contingente, di aprire scenari nuovi, sebbene ad oggi ancora non facili da prefigurare (…). Questi scenari investono non solo le catene economiche e produttive globali, bensì anche la sfera istituzionale e regolatoria. Ciò caratterizza questa crisi non solo come globale, ma anche come globalizzante”.
Inizia così il capitolo introduttivo alla quinta edizione del Dossier Trasporto merci su strada realizzato dall’Area Studi e Statistiche di Anfia. In questa premessa, curata da Marisa Saglietto (responsabile Area Studi e Statistiche fino al 2020) e Alessio Sitran (nel suo ruolo di coordinatore Area Mercato Autocarro di Anfia) viene spiegato, con tutta una serie di dati, come e in che misura la pandemia abbia messo in evidenza le fragilità delle nostre società, con un foucs su come si sta muovendo l’impatto dell’epidemia lungo la catena del valore.
Una considerazione su tutte: L’impatto della crisi da Covid-19 sul comparto dell’autotrasporto può essere inteso come un prisma che offre riscontri diversi a seconda dell’angolazione da cui lo si consideri, fermo restando che la crisi ha chiaramente messo in evidenza il ruolo cruciale di un comparto che sin dall’inizio ha continuato ad assicurare quelle dinamiche distributive che sono state essenziali alla vita di tutti noi. La crisi ne ha, tuttavia, dimostrato la fragilità, in primis la sua frammentarietà, ma anche la non uniformità e l’impossibilità per tutto il comparto di reagire ad una crisi di questa portata.”

Quello che segue, è una fotografa a tutto tondo del trasporto merci in Italia e in Europa, basata sui dati ufficiali Eurostat, Istat e del Ministero dei Trasporti.
Lo studio, quindi, riporta un’analisi della movimentazione delle merci e dell'evoluzione del trasporto su strada comparato con le altre modalità e tra i Paesi europei, con un dettaglio per tipo di trasporto (nazionale, internazionale, etc.), per caratteristiche dei viaggi (merci trasportate, merci pericolose, caratteristiche del cargo) e sulla flotta dei veicoli rilevata dall'indagine europea di ACEA.

Oltre alla disamina dei dati sul trasporto merci su strada, il dossier riporta i dati di mercato dei veicoli commerciali e industriali in UE e in Italia e le principali tematiche che influenzeranno l'evoluzione del settore: i target europei al 2025 e al 2030 per la riduzione delle emissioni di CO2, che saranno applicati per la prima volta agli autocarri medi-pesanti, e la revisione in corso del nuovo regolamento europeo sulla sicurezza dei veicoli.

Nell’ultimo capitolo, dedicato alla sostenibilità ambientale e alla sicurezza, si torna a parlare di propulsioni alternative. I dati di ACEA mostrano che il 98,3% di tutti i camion medi e pesanti che circolano sulle strade europee è a trazione diesel; i veicoli elettrici rappresentano una quota trascurabile di tutti i camion in circolazione (0,01%, o uno ogni 10mila veicoli) e circa lo 0,4% funziona a gas naturale.
Secondo le stime dell’associazione europea, per raggiungere l'obiettivo di CO2 fissato per il 2030 occorre una flotta di circa 200.000 camion medi-pesanti elettrici a batteria, ciò significa che le vendite di camion elettrici dovranno crescere di 28 volte nei prossimi 10 anni.
Ma non è tutto. Uno dei prerequisiti chiave per ottenere un trasporto merci su strada privo di emissioni di carbonio è l’investimento rapido per una fitta rete di infrastrutture di ricarica. In accordo con l’Associazione di settore europea, si ritiene essenziale l’adozione da parte dell’UE di impegni vincolanti per lo spiegamento di almeno 37mila punti di ricarica, 50 stazioni di rifornimento di idrogeno e 750 stazioni di GNL adatte per veicoli pesanti già entro il 2025.
 

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Tags: ANFIA acea trasporto merci

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