News | 04 November 2015 | Autore: Redazione

TRW: sicurezza ricambi, cosa offrirà il veicolo del futuro?

TRW Automotive Aftermarket parla di standard di qualità generali relativi alla componentistica, un tema sempre di grande attualità. Le domande sono molteplici: quali sono i progressi fatti e le misure adottate per migliorare la sicurezza dei ricambi? Quale sarà il livello di sicurezza che potrà offrire il veicolo nel prossimo futuro, in assenza di norme di qualità generali relative ai componenti critici per la sicurezza?
 

L'esistenza di standard di qualità generali relativi alla componentistica è un argomento che suscita sempre accesi dibattiti. A circa un anno dall'introduzione delle modifiche al Regolamento ECE R90 relativamente ai veicoli industriali, e un anno prima che la normativa riguardi anche le vetture e i veicoli commerciali leggeri, questo tema è oggetto di rinnovata attenzione.
TRW Automotive Aftermarket affronta l'argomento da una prospettiva più ampia, analizzando i progressi fatti e le misure adottate per migliorare la sicurezza dei ricambi, e si interroga sul livello di sicurezza che potrà offrire il veicolo del futuro, in assenza di norme di qualità generali relative ai componenti critici per la sicurezza.

Ben Smart, Marketing Director Global Parts & Service, afferma:“Al fine di garantire una maggiore sicurezza stradale in tutto il mondo in un'ottica di lungo termine, è necessario assicurare che tutti abbiano accesso a tecnologie e componenti di sicurezza a prezzi convenienti. L'introduzione di norme che impongono la standardizzazione dei ricambi rappresenta un importante passo avanti. Quando queste norme diverranno obbligatorie ovunque e la loro applicazione sarà verificata, sarà molto più difficile che possano approdare sul mercato ricambi di scarsa qualità o contraffatti, che compromettono gravemente la sicurezza di chi guida. Tuttavia, se la regolamentazione riguarda solo alcuni componenti, si avrà la certezza della sicurezza del singolo ricambio, ma non si arriverà mai a garantire la sicurezza del veicolo nella sua totalità. Pertanto, tutto il settore deve attivarsi per trovare una soluzione”.

Dal novembre 2014 tutti i veicoli industriali (HCV) prodotti e commercializzati in Europa, inclusi autobus e rimorchi, devono obbligatoriamente montare dischi e tamburi freno conformi agli standard minimi previsti dal Regolamento ECE R90.
Dal novembre 2016 queste regole si applicheranno anche alle autovetture e ai veicoli commerciali leggeri (LCV). Per soddisfare questi standard, i ricambi in questione devono superare una serie di test e garantire prestazioni conformi ai livelli previsti per la componentistica di primo impianto.
 
“La certificazione non si ottiene rapidamente o in modo semplice,” spiega Ben Smart di TRW. “Richiede moltissima preparazione, grande impegno e ingenti investimenti. I produttori di ricambi sono tenuti ad assicurare e a promuovere la conformità, esattamente come nel 1999 quando venne introdotto il Regolamento ECE R90 per le pastiglie freno. Se ciò non avviene su vasta scala in tutto il settore, gli sforzi saranno vani.
“La nostra azienda opera a stretto contatto con gli organismi di settore, che hanno tutto il nostro appoggio nelle iniziative mirate a far sì che i governi adottino obiettivi più severi per la sicurezza stradale e introducano norme di qualità più autorevoli e diffuse.”
 “E’ un’attività che richiede grande equilibrio. Una volta approvata la legislazione, il processo di omologazione che porta alla certificazione del prodotto è costoso. Noi come industria dobbiamo vigilare affinché il mercato non venga monopolizzato da pochi soggetti con maggiori possibilità di investimento nei macchinari e nelle attrezzature di prova richieste.
 “Inoltre, dobbiamo
assicurare che non vengano compromessi gli ottimi risultati ottenuti con i regolamenti di esenzione, che hanno creato trasparenza sgomberando il campo dalle difficoltà. Ci saranno sempre esigenze di mercato diverse e i consumatori dovranno sempre avere la possibilità di scegliere.”
 

Per favorire il progresso, ad esempio, i governi potrebbero farsi carico, direttamente o indirettamente, di una parte dei costi di omologazione: questo intervento economico potrebbe contribuire a difendere la democrazia nel mercato.
 
In ultima analisi, la sicurezza globale delle nostre strade deve essere frutto di un lavoro di squadra e la presenza di un anello debole nella catena potrebbe avere gravi conseguenze. Riflettiamo: che livello di sicurezza può avere la somma dei componenti, se solo alcuni di essi sono regolamentati da standard qualitativi e di sicurezza adeguati?
Una vettura può anche montare pastiglie freno di altissima qualità conformi al Regolamento ECE R90 e, dal 2016, anche dischi freno di pari livello, ma come si fa a sapere se quella stessa vettura presenta altri componenti di bassa qualità o difettosi, come ad esempio gli ammortizzatori? La risposta è che non si può, poiché non ci sono regolamenti comparabili.
 
Dopo aver condotto ricerche che hanno dimostrato che addirittura un veicolo su quattro in Europa circola con almeno un ammortizzatore difettoso, con gravi conseguenze per la sicurezza del guidatore, TRW ha avviato una campagna per richiedere che gli ammortizzatori vengano inseriti nell'elenco dei componenti da controllare durante le revisioni periodiche eseguite in Europa. Finora, questa misura è stata adottata solo dal Belgio.
 
Le cose si stanno definitivamente muovendo nella direzione giusta e le norme relative agli standard qualitativi stanno diventando più severe.
Nel novembre 2014, l'ente di normazione inglese BSI, in collaborazione con la società giapponese HONEST CO Ltd., ha introdotto il PAS 3100 “Remanufactured automotive parts Specification for a process control system”, con l'intento di “identificare chiaramente i termini che definiscono gli autoricambi rigenerati e di individuare un metodo verificabile per stabilirne il livello qualitativo”.
 
Nel febbraio 2015 è stata posta un'altra pietra miliare, con l'introduzione negli Stati Uniti del Federal Vehicle Repair Cost Savings Act (S. 565), che promuove l'impiego di ricambi rigenerati nella manutenzione del parco veicoli federale. Questo progetto di legge è stato introdotto in risposta alla pubblicazione di dati secondo cui il governo statunitense spenderebbe un miliardo di dollari l'anno per la manutenzione di circa 588.000 auto blu.
 
Il concetto di “sicurezza stradale” è molto ampio e l'introduzione di norme di qualità generali per i ricambi non è naturalmente l'unico metodo per aumentare il livello di sicurezza sulle strade.

La lotta alla contraffazione
È estremamente importante poter verificare l'autenticità dei prodotti per assicurarne la tracciabilità e contrastare così i produttori di autoricambi non originali, che mettono a rischio la vita di milioni di persone.
Alcuni produttori di primo livello hanno ideato sistemi che permettono di verificare l'autenticità dei prodotti, inserendo un codice univoco nella confezione dei prodotti medesimi. I codici spesso possono essere scansiti digitalmente mediante dispositivi elettronici, il che contribuisce ad aumentare il livello di fiducia tra produttore e utilizzatore finale.

L'importanza della formazione per il futuro
Indubbiamente in questo settore l’evoluzione tecnologica è rapida e continua e, da questo punto di vista, si pone sempre più l'accento sui dispositivi telematici e l'integrazione elettronica. Per proteggersi, l'aftermarket deve assicurare che gli autoriparatori conoscano queste tecnologie e si mantengano sempre aggiornati sulle procedure di manutenzione e riparazione di un parco veicoli in continua evoluzione.
 
“In un mondo ideale, tutti i meccanici dovrebbero ricevere una formazione di alto livello e l'installazione di tutti i ricambi dovrebbe avvenire con procedure di manutenzione e riparazione conformi a standard di qualità definiti” spiega Smart. “Oggi, tuttavia, siamo ancora ben lontani da questo scenario. Si stanno facendo progressi, ma c'è ancora moltissimo lavoro da fare".

Riepilogando, Smart conclude così: “È ovvio che è compito dei governi stabilire le norme, mentre le case automobilistiche e i fornitori di componenti sono tenuti ad applicarle e i proprietari dei veicoli devono assicurarsi di installare ricambi di alta qualità. Le aziende del settore possono e devono sensibilizzare il pubblico, fornire assistenza e consulenza, ma poi tutti noi dobbiamo assumerci le nostre responsabilità, scegliendo con attenzione, informandoci e provvedendo alla manutenzione dei veicoli che guidiamo.
“TRW, produttore e fornitore di componentistica stimato e rispettato, prende molto sul serio questa responsabilità e sa molto bene che la sicurezza dei ricambi che produce è fondamentale per il mercato post vendita di oggi e per il parco veicoli di domani. Tuttavia, non siamo soli e non dobbiamo essere una voce che grida nel deserto. Siamo convinti che tutti gli operatori del settore debbano fare la loro parte per migliorare la sicurezza globale dei veicoli.”

www.trwaftermarket.com

 

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