News | 06 November 2013 | Autore: Francesco Giorgi

Mercato truck e bus: settembre in crescita; Italia in calo

Lo evidenziano le rilevazioni mensili ACEA: l’Italia è agli ultimi posti dei mercati europei principali

Veicoli commerciali e industriali: l’Europa è unita. E, questa volta, si tratta di una notizia relativamente positiva, perché si riferisce all’andamento delle nuove immatricolazioni del comparto truck & bus di settembre, che si è concluso – riguardo ai principali Paesi UE – con una generale crescita del 6,1% (e un totale di 160.038 nuove unità immatricolate).

Le cifre, rese note in questi giorni da ACEA (l’Associazione dei Costruttori Europei di Automobili) evidenziano come, in particolare, l’Italia si trovi agli ultimi posti fra i mercati europei più importanti (Francia, Spagna, Germania, Gran Bretagna e, appunto, Italia): da noi, il calo è stato il più sensibile (-3,5%), ancora più profondo che in Francia (-1,8%), laddove al contrario Germania (+4,2%), Gran Bretagna (+12,5%) e Spagna (addirittura +25,4%) hanno fatto registrare dati positivi.

Alla leggera risalita di settembre, fa da contraltare il generale calo evidenziato nel periodo 1 gennaio – 30 settembre, dove l’andamento immatricolazioni ha subito una decrescita del 4% (1.230.188 le nuove immatricolazioni): in questo caso, Spagna e Gran Bretagna hanno mantenuto il segno “più” (rispettivamente: +1,8% e +7,9%), mentre Germania (-6,9%), Francia (-7,0%) e Italia (-16,2%: anche qui ”fanalino di coda”) hanno registrato dati in discesa.

 

Veicoli commerciali leggeri (furgoni) fino a 35q

A settembre, nei principali mercati UE il numero di nuove immatricolazioni per il settore furgoni è generalmente aumentato del 5,6% (130.789 nuove unità). Qui, è la Francia ad avere segnato il passo più consistente (-3,1%), mentre l’Italia si è “accontentata” di un -1,5%: una situazione ben diversa si è verificata in Germania (+4,3%), Gran Bretagna (+10,3%) e Spagna (+29,1%). Da gennaio a settembre (immatricolazioni a -3,4%, con 1.004.479 unità), i risultati vedono Francia a -6,9%, Germania a -6,4% e Italia, che ha fatto segnare la flessione più evidente, a -16,3%. Spagna (+4,0%) e Gran Bretagna (+9,6%) i mercati migliori.

 

Autocarri oltre 3,5t

Nel mese di settembre , i principali mercati UE hanno registrato 26.058 nuovi veicoli, pari al 7,6% in più rispetto allo stesso mese dello scorso anno. L'Italia è stato l'unico mercato con il segno “meno”, mentre la crescita è stata del 2,5% in Germania, del 7,0% in Francia, del 12,1% in Spagna e del 32,0% in Gran Bretagna. Da gennaio a settembre , la maggior parte dei principali mercati sono diminuiti: dal -8,6% in Germania al -9,5% in Francia , -11,7% in Spagna e -17,3% in Italia. La Gran Bretagna si è distinta, con una espansione dell’1,5% del suo mercato. In totale, 202.239 nuovi veicoli sono stati registrati, ovvero 6,8 % in meno rispetto ai primi nove mesi del 2012.
 

Autocarri pesanti oltre 16t

Il settore truck oltre 16t è cresciuto dell’8,7% nel mese di settembre, pari a 20.114 nuove immatricolazioni. La maggior parte dei mercati hanno concluso il mese con il segno “più”: +3,7% in Germania, +7,0% in Francia , +11,0% in Spagna e +40,2% in Gran Bretagna. L'Italia è stato l'unico grande mercato a ridursi ( -24,1%) . Nei primi nove mesi del 2013, la Gran Bretagna è l’unico Paese ad avere evidenziato una crescita ( +6,1%) , mentre il calo è stato dell’8,4% in Francia, dell’8,9% in Germania , del 12,1% in Spagna e del 14,1% in Italia; nel complesso, la diminuzione del mercato rispetto al periodo gennaio – settembre 2012 è stata del 6,1% (151.817 i nuovi automezzi pesanti immatricolati).
 
 

Bus oltre 35q

Nel mese di settembre , la crescita ha prevalso nei principali mercati europei , facendo concludere il mese con un complessivo +15,7%. Gran Bretagna (+21,3%) , Francia (+13,6%) e Germania (+38,6%) si confermano mercati principali. Da gennaio a settembre Germania (+3,0%) e Francia (+8,6%) hanno fatto segnare un andamento positivo, mentre Italia (-1,8%), Spagna (-7,3%) e Gran Bretagna (-12,0%) hanno registrato un calo. Nel complesso, la domanda di nuovi autobus e pullman ha raggiunto 23.470 unità, pari al 2,7% in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

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